giovedì 2 ottobre 2014
La seconda puntata di Gotham è uno stand-alone. Lascia al
margine la trama principale e le indagine sui coniugi Wayne e propone a Gordon un nuovo, inquietante ed intricato caso da
risolvere.
Nella ridente e serena cittadina di Gotham i bambini
assistono all’omicidio dei propri genitori e vengono
drogati e rapiti. Poi ci
lamentiamo se quando crescono diventano pazzi sanguinari!
Lo sospettavamo!
Il caso si apre con due soggetti piuttosto inquietanti che
girano indisturbati per le vie della suddetta city fermando i bambini senza
tetto (che, ovviamente, si trovano in ogni angolo della strada!), offrendo loro
cibi, leccornie e panini con la porchetta direttamente da Ariccia per poi
drogarli a tradimento e rapirli.
Perché li rapiscono? Sarò onesta! Non l’ho capito! Aiutatemi
voi! Volevano mangiarli? Sembra di no. Ma confesso di aver trovato piuttosto
inquietante il fatto che non sia stato escluso come movente. Forse a Gotham
sono comunisti e mangiano i bambini!
Ad ogni modo.
Nel corso del primo rapimento al quale assistiamo, qualcosa
va storto ed un senza tetto viene trovato morto il giorno dopo.
Ovviamente, tutta la polizia di Gotham è concorde
nell’affermare “Chi se ne frega! Era un barbone! Vado a farmi un paninozzo!” .
Tutti tranne Jim Gordon.
Il suo ruolo all’interno della stazione di polizia è sempre
lo stesso. A volte è sinceramente sconvolto dai modi di fare dei suoi colleghi
ma cerca comunque di comportarsi secondo quanto crede che sia giusto.
Il problema è che, adesso, agli occhi degli altri è un
ipocrita.
Tutti credono che sia entrato nel sistema, che si sia
piegato e dunque che sia compromesso. Dunque, naturalmente, sono ancor meno
disposti ad accettare critiche da parte di lui. E James, questa cosa, non la
prende bene.
Si fa presto a dire che l’opinione della gente non conti e
che ci si debba solamente preoccupare di non deludere se stessi. Ma non credo
che sia esattamente così.
L’uomo è un animale sociale e si realizza attraverso i
rapporti con gli altri. Non credo di aver mai conosciuto qualcuno che sia
realmente indifferente al giudizio della gente. Ci interessiamo che le persone
ci trovino attraenti, brillanti, intelligenti e questo non significa essere
superficiali o altro. È vero, bisognerebbe imparare a distinguere tra critica e
critica, in altre parole se Platinette fa un commento sulle nostre maniglie
dell’amore, possiamo prenderci il lusso di credere che sia tutta invidia, ma
non c’è persona al mondo che riesca a rimanere impassibile quando il proprio
nome e la propria immagine vengano tacciati di immoralità.
James Gordon è un uomo onesto che crede nella giustizia. È
un uomo che ha finto di essere qualcosa che non è al fine di poter realmente
adoperarsi per migliorare le cose. Nonostante ciò non può vivere serenamente il
fatto che il mondo attorno a lui lo creda un assassino a sangue freddo e uno
schiavo del sistema. È la vocazione degli eroi. E che gusto c’è ad essere un eroe se nessuno
lo sa?
Non sono l’unica a pensarlo, dunque!
Senza contare il fatto che, inaspettatamente, è stato catapultato
in un mondo popolato da gente corrotta. E neanche questo può viverlo bene.
Viene dall’esercito. E l’esercito è un corpo unico dove ogni soldato è l’organo
di uno stesso corpo, una molecola della stessa materia. Ormai non può più
permettersi di far parte di qualcosa, perché a Gotham l’unica cosa a cui partecipare
è la criminalità. Ora è solo. L’unica persona di cui si fida, al momento, è una
gran bella gnocca bionda. Ma anche lì, non siamo sicuri se a fidarsi si Jim o
“il suo coinquilino del piano di sotto”!
Dunque è piuttosto instabile. Tende a fare a pugni con i
colleghi, il che non è propriamente un bene.
Come ai bei vecchi
tempi!
Insomma, diciamo che in questo momento non è che James
incarni il prototipo del ragazzo popolare.
Ad ogni modo le indagini proseguono. Jim e Bullock si
avvicinano alla verità gradualmente. Fanno pace con Fish Mooney, più o meno, e
riescono inaspettatamente a salvare un gruppo di bambini da qualcosa di
sicuramente terribile.
A quel punto le istituzioni di Gotham danno il meglio di
loro.
Il sindaco decide
di prendere due piccioni con una fava. Fa un discorso strappalacrime e con la
scusa di “aiutare quei poveri bambini” li mette su un pulmino e da l’ordine di
trasferirli a Nord della città in una sorta di prigione minorile.
La polizia, che
dovrebbe organizzare il trasferimento, riesce a farsi rubare sotto il naso un pullman
pieno di minorenni.
E POI DICONO CHE IN ITALIA LE COSE NON FUNZIONANO!
Come abbiamo avuto modo di vedere, James ha una certa sensibilità
verso i bambini, al punto che, pur di scoprire dove siano stati portati, non
muove un dito e lascia che Bullock malmeni un testimone durante un
interrogatorio, sfogando così il testosterone in eccesso.
Comunque, tra i vari ragazzini che si trovano su
quell’autobus diretto verso l’inferno c’è lei. Cat/Selina Kyle.
Prima cosa. Sono rimasta davvero delusa. Cioè, ha 13 anni???
Sembrava più grande. Già stavo armando la barca, l’avevo chiamata GordCat, ero
tutta fomentata, e invece??? Devo aspettare almeno tre stagioni perché prima
dei 16 anni è reato! Mai na gioia.
Va bene, abbandoniamo le idee romantiche, per adesso.
KittyCat è geniale. Irriverente, divertente, caparbia,
coraggiosa e, diciamocelo, ha anche un certo talento nel consolare i bambini
spaventati e nel dispensare loro saggi ed utili consigli.
Pensavo scherzasse.. me tapina!
Comunque, i ragazzini vengono portati in un magazzino e
chiusi in una cassa. Tutti tranne Cat che riesce a scappare! Ho odiato che non
ce l’abbiano mostrata all’opera mentre cavava gli occhi a quel brutto ceffo.
In compenso, l’abbiamo vista arrampicarsi e muoversi con una
grazia “felina”.
Fatto sta che, comunque, è ancora acerba, infatti rischia
davvero di finire male, se non fosse che Jim riesce a salvare la situazione,
piomba nel magazzino, e salva la micetta.
Dunque, lo schema dell’episodio è quello tipico dei
polizieschi. Un caso da risolvere, l’eroe che passo dopo passo si avvicina alla
verità, l’eroina che riesce quasi a
tirarsi fuori dai guai da sola e nel momento di massima tensione lui sbuca
fuori dal nulla e la trae in salvo.
È la parte finale della puntata a riportarci al filo
conduttore della serie. Cat si rifiuta, giustamente, di essere spedita da
qualche parte e chiede di parlare con Gordon. Ok, forse chiede non è il termine
adatto, visto che minaccia un agente di accusarlo di molestie sessuali.
Una volta ottenuto quello che vuole, finalmente i due hanno
un vero e proprio confronto. Lei si propone di “aiutarlo” ma, ovviamente, vuole
in cambio qualcosa. Nessuno a Gotham fa niente per niente. Nessuno tranne James
Gordon, comunque.
Cat vuole che lui interceda per non mandarla al Nord, in
cambio gli darà informazioni su qualcosa che lui desidera ardentemente: il caso
Wayne.
A questo punto c’è un’importante domanda che mi preme fare:
cosa c’è di così terribile a Nord di Gotham???
Ah ecco! Ora ha tutto
più senso!
Prima di concludere, alcune considerazioni random sugli
altri protagonisti.
Bruce è sempre più sconvolto. Alfred, poverino, non sa che
pesci prendere. Sempre più spesso lo sorprende a fare cose strane.
Bruce.. davvero .. non
sei credibile
Noi sappiamo che sta
iniziando l’addestramento per diventare Batman, quindi facciamo presto ad
urlare allo schermo del pc di non preoccuparsi, ma ovviamente Alfred non può
saperlo. Sa che Bruce sale sui
cornicioni del palazzo, che mette la mano sul fuoco e finisce per ferirsi. È un
po’ presto per la fase emo adolescenziale e lui, fino a poco tempo prima,
faceva solo il maggiordomo, non è che abbia questa grande competenza in fatto
di bambini.
Capisce che Bruce sia triste e sconvolto. E, ammettiamolo,
la spiegazione più semplice è che si stia facendo del male, non che abbia
deciso di diventare un supereroe!
Così, preso da panico, chiede aiuto a James.
“Scusate ma Tata Lucia
era impegnata con Carl Gallagher”
Ancora una volta lui dimostra di saperci fare. Cerca di far
ragionare quel ragazzino, cerca di aiutarlo, rinnova le sue promesse. Sono
davvero molto curiosa di capire come si evolverà il rapporto tra i due.
Il Pinguino, invece, segue perfettamente il consiglio di Jim
e decide subito di tornare a Gotham.
Perché i buoni si
ostinano a non uccidere la gente??
Nulla di nuovo sotto il sole. È completamente fuori di testa
e non si fa alcuno scrupolo ad uccidere. Devo dire la verità, ho riso parecchio
mentre cercava di convincere la madre del suo ostaggio che facesse sul serio e
lei, invece, non gli credeva. È stato crudele da parte mia, lo so. Ma
esilarante. E poi c’è più di una morale
da imparare: Non dare passaggi agli sconosciuti; non far notare loro se
somigliano a qualche animale. A
meno che non sia un koala. Tutti amano i koala.
Inoltre, ormai è assodato: la follia di Oswald è genetica.
Questa poteva partorire mai un figlio normale???
Ultimo, ma non ultimo, la parte della puntata che ho
preferito, nonché il personaggio che mi sta inesorabilmente entrando nel cuore:
FISH MOONEY.
Che donna ragazzi!
Le stessa si definisce un po’ impulsiva. Mi ha fatta
sorridere lo scambio di battute con Gordon e Bullock e la loro “pace”. Ma l’apice
è stato l’incontro con Don Falcone. Due perfetti cattivissimi. Lei è stata
davvero sublime, assolutamente perfetta, composta e controllata. Inoltre,
abbiamo capito che a Gotham quando qualcuno dice “per me sei come un
padre/ una madre” probabilmente sta
progettando di ucciderti!
Tra i due c’è stato un bellissimo confronto. Nessuno dei due
prestava attenzione alle parole dell’altro, era tutta una questione di gesti,
sguardi, segnali lanciati dal linguaggio del corpo. La tensione era palpabile.
Se dovessi scommettere su chi dei due ne uscirà vincitore, ovviamente punterei
su Mooney.
No, non solo perché è la mia preferita, almeno per ora, ma perché
è più affamata di gloria e desiderio di rivalsa, di dominio. Vuole diventare
grande capo, vuole emanciparsi e quando una donna vuole qualcosa, è davvero ma
davvero difficile contrariarla. Senza contare che Don Falcone ha commesso un
errore piuttosto grave e grossolano: MAI
toccare il toy boy di una donna!
Altrimenti poi accade
questo, e sappiamo tutti che le donne sanno mantenere bene le promesse, ma
ancora meglio le minacce!
In conclusione, episodio meno bello del precedente, ma
comunque valido e capace di farti chiedere “cosa accadrà dopo?”. In attesa
della prossima puntata, vi saluto!
A prestissimo, Mika.
Etichette:Recensione Gotham
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10 commenti:
Bella recensione! Inizio ad amare questa serie!
Baci, fede!
Grazie Fede :D
Sì, che io comincio ad amarla profondamente ;D
Solo a me non piace cat woman? Mi sta sulle palle!
Ihihih! è una bambina :D A me fa troppo ridere, no?
Ho visto la tua recensione nel gruppo degli shipper e sono passata! Bellissimo blog e bella rece! Sto adorando questa nuova serie, molto ben fatta! Speriamo continui su questo livello!
Ma le foto le fai tu? No xke quella di sos tata mi sta facendo sganasciare! Hahahahahha
Bravissima! Un bacio, Giorgia.
Ps ripasserò sicuramente!
Ciao Giorgia :D Grazie mille!!! Sì la serie promette molto bene e ne sono felice, anche perchè ero un po' prevenuta! Le foto le faccio io (non le gif, non ne sono proprio capace!) e sono parecchio orgogliosa di SoS Tata XD!
Allora a risentirci presto!!!!!
Non ho ancora avuto modo di vedere il pilot, ma la tua recensione mi ha invogliata moltissimo!
la guardo e vi faccio sapere :)
DEVI vederla! Su su! Noi ti aspettiamo qui per sapere che ne pensi ;)
Che gran telefilm! Queste prime 2 puntate promettono bene, speriamo non si perda per strada! Attendo nuove recensioni e l'incontro tra fish e pinguino! XD
XD Phanfone TOPS!!!!!!! Fish e Pinguino Mitici!