domenica 22 febbraio 2015
Salve Vichinghi!
Premetto che sono veramente molto contenta del fatto che mi sia stata affidata questa serie che, sebbene sia poco conosciuta, ritengo estremamente valida.
Premetto che sono veramente molto contenta del fatto che mi sia stata affidata questa serie che, sebbene sia poco conosciuta, ritengo estremamente valida.
Dopo tanta attesa, i nostri meravigliosi barbuti sono tornati. E che ritorno, direi!
La premiere della terza stagione è stata in linea con le aspettative: spedizioni, battaglie, tradimenti, sangue, inquietanti presagi di morte e tanto altro!
Avevamo lasciato una Lagertha Earl, un Ragnar Re, un Rollo riabilitato ed un Floki padre. Gli spunti per la nuova stagione erano tantissimi e questo episodio, oltre a caricarci al solito di adrenalina, ci ha offerto anche una generosa panoramica dei nostri amati personaggi.
Ad ogni modo, possiamo dividere la puntata in due fasi.
La prima parte ha riguardato la preparazione della spedizione per il ritorno a Wessex, dove Re Ecbert deve onorare l'accordo stretto con i vichinghi.
Lagertha, tra tutti, è forse quella che si trova nella situazione più problematica.
Adesso gli uomini dovranno perdonarmi, ma essere donna è davvero una cosa complicata. Soprattutto se si è Donna, come lei. Lagertha è divisa tra il ruolo di donna/madre e quello di donna/guerriera/capo.
Non è facile. E lo vediamo da subito. Da quando si reca dal veggente e la prima cosa che chiede è se sarà ancora madre. Ormai lo abbiamo capito. Dopo aver perso il suo bambino, la earl è divenuta sterile. E per quanto sia forte, per quanto sia emancipata, è una situazione che le provoca dolore.
Perché allora, il ruolo principale di tutte le donne era quello di sfornare pagnotte! E perché niente rende Ragnar più felice dei suoi figli (eccetto Althestan).
Ma Lagertha non si piange addosso, non mostra debolezza. E subito dopo, passa alla domanda successiva.
Mi affascina e mi inquieta allo stesso tempo il modo in cui i vichinghi guardino alla morte. Quella domanda, segue una profezia incomprensibile, o quasi.
Già, perché il veggente le ha parlato di tradimento. E noi, purtroppo, sappiamo da chi arriverà.
Kalf è bello, ha gli occhi azzurri, è alto, pacato, rispettoso, umile e piuttosto sexy. Ed, evidentemente, Lagertha ha un leggero prurito intimo che sembra proprio voler spegnere. Insomma, in questa scena abbiamo rivisto per un attimo la Lagertha degli inizi. Quella maliziosa, con una discreta abilità sotto le lenzuola.
Kalf, oltre tutto quello che abbiamo detto sopra è anche un'altra cosa.
Passatemi il termine: un gigante pezzo di merda!
La donna si fida di lui. Gli affida le sue terre mentre è via, mette nelle sue mani tutto ciò che ha guadagnato da sola, con sacrifici e sofferenza, e gli affida il compito di eliminare il cognato che ancora cospira alle sue spalle.
Ebbene, non è proprio questo il piano che Kalf segue!
Tutto ciò mi porta a domandarmi se, la morte di cui tanto si è parlato nel finale della scorsa stagione, non sia quella di Lagertha.
Spero vivamente di no.
Se eliminiamo Rollo che per EVIDENTI e PROFONDE ragioni è il mio preferito, lei è il miglior personaggio della serie. Davvero io non so esprimere la stima che questa donna susciti in me, qualsiasi cosa faccia.
Ad oggi, purtroppo, ha decisamente un grosso bersagli sulla testa.
Speriamo solo che, al solito, gli sceneggiatori ci stupiscano con effetti speciali e facciano morire qualcun altro al suo posto!
Anche nella seconda parte dell'episodio, abbiamo modo di vedere le tante sfaccettature di questo personaggio. La Lagertha guerriera viene un po' messa da parte, per lasciare il posto ad una donna che vuole fermarsi, che vuole coltivare, che vuole godere di quanto ha conquistato.
E questo è un altro punto in suo favore.
Differentemente dai suoi commilitoni uomini, Lagertha non combatte per il sangue, o per la gloria, o per l'adrenalina. Lei combatte per un obiettivo e, raggiunto quello, non ha bisogno di continuare a dimostrare al mondo quanto enorme sia il suo pene.
Metaforicamente parlando.
Infine, l'ultima Lagertha che ci viene mostrata è più frivola, più leggera.
Suvvia Lag, cos'è quel sorrisino compiaciuto? Avrà anche lei il diritto di essere vanitosa, o no?
Ad ogni modo, prevedo guai. Il Re sembra un tipo che si prende ciò che vuole, sempre. Non che la cosa mi preoccupi. Se c'è una cosa che abbiamo imparato della biondissima Vichinga è come sappia difendersi da sola.
Per quel che riguarda Ragnar una cosa è certa, nella pausa tra la seconda e la terza stagione deve aver perso un combattimento Dothraki, perché la sua treccia è sparita.
Ho realizzato di non averlo ancora perdonato per il modo in cui la sua storia con Lagertha sia finita. Non fraintendetemi, lo so che erano altri tempi (come se oggi gli uomini non faticassero a tenerselo nei pantaloni); so che all'epoca fosse perfettamente normale avere più donne. Ma per come ci è stato presentato il rapporto tra questi due, non mi sembra davvero questa la situazione. Dunque, mi scuso, ma continuerete ad avvertire una punta di astio e risentimento nelle mie parole, quando si tratti di discutere del neo Re.
L'inizio del percorso di Ragnar in questa stagione è concentrato su quella che, chiaramente, è la cosa più importante della sua vita: i suoi figli!
Primo fra tutti Bjorn.
I due condividono un momento durante il quale Ragnar mette in guardia il figlio dal potere. Potere del quale lui stesso è schiavo, se vogliamo dirla tutta. Inoltre, ciò mi ha riportato alla mente una considerazione fatta da Floki, il quale sosteneva che Ragnar, per la gloria, sarebbe entrato in competizione anche con il suo stesso figlio.
Ad ogni modo, la sua vita familiare procede regolarmente.
Gioca con i suoi bambini.
Ed è tormentato per l'ultimo nato. Su questo punto, stranamente, mi sento incline a cercare di capire il Re.
Tutto si può dire di Ragnar, ma non che non ami i suoi figli. Ma le sue tradizioni, le usanze del suo popolo parlano chiaro. Un figlio storpio va lasciato morire.
E, crudelmente, ha un senso. I Vichinghi nascono per cercare la gloria, la battaglia, lo scontro. Per loro, essere incapaci di tutto questo, è una condanna peggiore della morte. E Ragnar, è lacerato, diviso tra amore e compassione. Perché lui aveva già preso la propria decisione, con sofferenza, ed Aslaug lo costringere a rivivere la stessa scelta ogni volta che guarda il figlio.
Questo è forse uno dei motivi che porta Ragnar a non saper rispondere alla seconda domanda della Principessa o meglio, a non poter rispondere come vorrebbe lei.
Ma non solo quello. Ragnar si era invaghito di Aslaug, ed il suo sentimento era stato reso più forte dal fatto che lei potesse darle quanto Lagertha non poteva più. Parliamoci chiaro, sfornava un figlio l'anno. Tutti belli, perfetti e biondissimi. Ma la macchina perfetta era difettosa. E ora ci sono almeno un milione di cose che più o meno consciamente lui finisce per rimproverarle. Non ultima, la separazione con Lagertha e il non aver visto crescere Bjorn.
In altre parole, è un ipocrita!
Anche io ho odiato Aslaug quando successe il fattaccio, ma poi la stessa Lagertha mi ha fatto capire una cosa, che già sapevo, ma che noi donne tendiamo a dimenticare. Era lui a doversi tenere il ciocio nei pantaloni!!
La verità, però, è che Ragnar continua a rimpiangere il primo amore. Perché se Aslaug è una moglie deliziosa, Lagertha è una compagna. E la Principessa altro non può fare che guardare questa ship salpare!
Scusate il gioco di parole, la tentazione era troppa per resistere! |
Quella tipa, comunque, l'avevamo lasciata fuori di testa e la ritroviamo fuori di testa!
Durante il viaggio che li porta alla battaglia altro non fa che guardare tutti quegli uomini barbuti con aria famelica.
Addirittura arriva a promettere a Re Ragnar una ricompensa speciale "più preziosa dell'oro e delle terre", una volta che sarà riuscito a farle riprendere il trono. Onestamente, a me sembra che Ragnar abbia fatto il vago e che non fosse interessato alla proposta.
In realtà non sembra che la Regina voglia la morte dello zio o del fratello. Soprattutto rispetto al fratello, è convinta che non sia la fame di potere a muoverlo, che lo zio abbia manipolato la sua mente. Ha talmente bisogno di credere in quell'innocenza che si convince che questo sia sotto un qualche incantesimo.
In realtà, il Re vichingo non mi è sembrato molto convinto di questa teoria!
Comunque, deliri a parte, torniamo a noi. Una volta raggiunto il luogo della battaglia, ovviamente i nostri eroi ne escono indenni e trionfanti, nonostante la netta superiorità numerica, gli arcieri e soprattutto la cavalleria.
Adesso, lasciatemi dire una cosa. Come hanno fatto gli inglesi a diventare un impero coloniale con una strategia militare addirittura peggiore dei tentativi di rimorchio di Jorah Mormont?
Lo so, lo so che storicamente poi si sono mischiati ed evoluti, e forse è proprio quella la risposta. Ma cavolo, hai due eserciti enormi e li posizioni in modo tale che non possano accorrere l'uno in soccorso dell'altro?
Adesso, io non mi chiamo né Napoleone né Cesare, né Twin Lannister, ma anche la Caniggia ci sarebbe arrivata!
Ad ogni modo, i vichinghi vincono e la battagli finisce nel sangue con un Floki particolarmente in modalità Shining!
In realtà, non mi sembra che la Regina abbia preso bene la morte dello zio, e questo atto di Floki, almeno dal promo del prossimo episodio, sembra fare di lui il secondo candidato alla morte. MAI NA GIOIA.
Per quel che riguarda gli altri personaggi, ormai Bjorn è un uomo fatto. Lui e Porunn sono sempre più innamorati, sebbene lei si ostini a voler seguire le orme di Lagertha.
Si chiama complesso di Edipo, Bjorn! |
Onestamente, non sono molto contenta di Porunn. Insomma, va bene tutto, ma a quanto pare lei è incinta, il che dovrebbe portarla a starsene buona e calma durante la gravidanza. Adesso, capisco che non si possa pretendere che stia tutto il giorno a letto, ma magari evitare gli scontri corpo a corpo potenzialmente mortali, potrebbe essere un'idea.
Rollo continua la sua riabilitazione. Non potrebbe essere più felice dopo che il fratello gli consente di tornare a battersi al suo fianco. Nel momento in cui gli viene chiesto se abbia o meno intenzione di unirsi alla rivendicazione del trono della Regina Kwenthrith (sì, l'ho googolato), risponde nell'unico modo possibile.
Inoltre, sembra proprio che abbia riacquistato la forma fisica ottimale. Adoro vederlo combattere, spaccare teste e tranciare arti di netto!
Unica nota negativa, ci hanno dato poca Siggy e sembra che tra i due le cose non vadano esattamente bene. Il problema è sempre lo stesso. Siggy è stata preziosa per Rollo, ma nella sua mente ancora c'è l'immagine di Lagertha, mitizzata oltre quanto già non sia magnifica, a causa del fatto che per lui sia sempre stata irraggiungibile.
Floki, invece, è il solito folle. Come dicevo sopra, credo che il suo gesto finale, l'uccisione della testa coronata, scatenerà qualche dramma, ma il picco più alto, questo adorabile squilibrato, lo raggiunge all'inizio dell'episodio.
Avevo le lacrime agli occhi.
Infondo, quando nella vita c'è l'ottimismo, c'è tutto, o no? Lui ama la sua bambina, ama Elga, ma non riesce a togliersi dalla testa che ci sia George Martin nascosto dietro qualche cespuglio.
Elga, dal conto suo, è la donna ideale. Non dico così per dire! Elga ha un merito enorme e tutte noi donne dovremmo imparare da lei.
Si è scelta un pazzo, lo ama ma è consapevole che sia fuori di testa. Elga non si lamenta, se lo è scelto lei e se lo tiene arrendendosi alla sua follia. Non è che cerchi di cambiarlo o altro.
Peccato che neanche questo approccio sembri aver soddisfatto Floki.
Questo momento è stato stupendo!
Ma passiamo oltre, ultimo, ma non ultimo, Althestan.
Qui, mi sembra proprio che gli sceneggiatori stiano facendo i furbetti.
Il Prete, vive un momento di profonda difficoltà. Ancora una volta, vive un conflitto interiore tra il suo Dio e Thor. Il che gli provoca mille dubbi, perplessità, sensi di colpa. Effettivamente, immagino che sia piuttosto complicato cercare di rendere compatibili il credo in una religione monoteista e la venerazione di Dei pagani. Onestamente, io non avrei dubbi su chi optare.
Chiunque abbia ragione, io alla fine andrò all'inferno! |
Qualunque sia il conflitto che vive, a quanto pare, Ragnar sembra determinato a non perderlo, a tenerselo vicino. Il Prete è, senza dubbio, una delle persone più importanti della sua vita. E pensare che, in un primo momento, altro non fosse che un gioco, un premio, un trofeo.
Il mio animo da fangirl sta vivendo con enorme disagio questa cosa.
Ma chi ha scritto quelle scene, chi le ha girate, chi le ha pensate, insomma TUTTI lo stanno facendo di proposito per fare impazzire noi.
E ancora ...
Va bene, siamo arrivati alla fine. Un inizio, decisamente promettente direi. Dunque, attendo con ansia il prossimo episodio! E comunque i promo di Vikings sono troppo spoilerosi!
Aprestissimo, Mika.
Valutazione puntata:
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2 commenti:
Mika, io ti adoro.
La pensiamo allo stesso modo su tutto, anche se ho sempre una strana sensazione quando mi mostrano le scene di Athelstan. Come hai detto tu, lui è combattuto tra due religioni, inoltre Ragnar ci tiene troppo a lui, e la mia paura è che Athelstan possa tradirlo da un momento all'altro. È dalla prima stagione che vivo con questa paura e, anche se A. si è sempre comportato bene ed è sempre ritornato da R., questa ansia non vuole andare via.
Per quanto riguarda Bjorn, vabbè che sono contenta che abbia finalmente deciso di cambiare taglio di capelli (il taglio di prima era semplicemente osceno), penso proprio succederà qualcosa di brutto. Ha "la mutanda in testa" e questo non va bene, perché stare in ansia per la tua ragazza, durante i combattimenti, non porta niente di buono. E se la leggenda mi rassicura sul suo futuro, credo che a lasciarci le penne sarà proprio Porunn.
Comunque complimenti, recensione fantastica <3
Grazie Anto :)
Sì, anche io ero sempre in ansia per A. ma adesso ho un po' abbassato la guardia perché, è evidente, si amano!
Se la morte dovesse essere Porunn, mi dispacerebbe, ma me ne farei una ragione! Insomma meglio lei che Lag o Floki!
E cmq anche io ho notato che Bjorn durante la battaglia fosse distratto!
MOLTO MALE!
Grazie del commento <3