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domenica 1 marzo 2015

Salve gente!
Avevamo lasciato i nostri Vichinghi sulla sponda del lago, dopo aver vinto una battaglia, mentre sull'altra sponda, il fratello della Principessa/Regina K guardava attonito la disfatta dei suoi alleati senza fare assolutamente niente.

L'apertura dell'episodio è piuttosto illuminante rispetto alla comprensione del personaggio delle Principessa Kwenthrith. Già dalla scorsa stagione, non era passato inosservato il suo rapporto problematico con la sessualità. Onestamente, dal promo e dal suo volto sconvolto durante l'uccisione dello zio, avevo pensato che, in qualche modo, fosse turbata o dispiaciuta. Niente di più sbagliato.
In realtà non potrebbe essere più felice di così.


E ha ragione, aggiungerei! Quando Ragnar le chiede il perché di tanto odio, scopriamo che da bambina ha subito violenze sessuali. Che lo zio abusava di lei, portando con sé il fratello maggiore della Principessa, poi da lei stessa ucciso. Da qui, la consapevolezza del fatto che l'altro fratello sia stato manipolato. La speranza, forse, che sia solo un'altra vittima di un uomo che ha meritato ampiamente la morte.


Per questo insiste che la testa dello zio le venga portata. Ed io, riesco a stento ad immaginare il senso di sollievo, liberazione, goduria che abbia provato in quel momento.
Non fraintendetemi, sono ovviamente contraria alla pena di morte. Penso che lo Stato debba rimanere terzo ed imparziale, che non possa arrogarsi il diritto di togliere una vita. Ma allo stesso tempo, non si può giudicare Kwenthrith. Non c'è modo di non sentirsi empatici con lei. Di capirla, per la prima volta. E ancora, coloro che teoricamente dovrebbero essere più civilizzati, si mostrano come animali ben peggiori dei rozzi uomini del nord.


Ad ogni modo, è tempo di combattere ancora. Per questo preparano le navi e raggiungono l'altra sponda, dove l'esercito del fratello minore, li attende. O meglio, li attendeva, visto che non appena le navi sono abbastanza vicine, tutti, se la danno a gambe.


Direi che l'apotropaico intento dei nostri guerrieri sia stato raggiunto. Devo dire che le peculiari decorazioni della nave erano piuttosto inquietanti, ma sono gusti. Sono piuttosto certa che qualcuno apprezzerebbe.


Dunque, resta del tempo per festeggiare. Il Principe Aethelwulf viene mandato a scoprire dove siano finite le truppe nemiche, mentre nell'accampamento ci si lascia andare a comportamenti goliardici.
Rollo si fa di funghetti allucinogeni.


Se ne va in giro a tagliare gambe perché lo infastidisce il modo in cui sono piegate, ci prova con la Regina K. e ride quando viene respinto, vede tutto sfocato davanti a lui, gioca a "lancia la monetina" con Floki, insomma tutto sembra essere divertente, fino a che la guerra non chiede il suo prezzo.


La ferita di Torstein è messa male. Sempre peggio. Ha praticamente il braccio in cancrena e, piuttosto grato che non sia il destro, chiede a Floki di tagliarlo via.


Sono ancora sconvolta da questa scena. Non mi vergogno ad ammettere di aver girato la testa. Lo ha fatto anche Ragnar! L'ho visto che lo faceva! Dunque se lo fa lui, il grande Re dei Vichinghi, figurati se non posso farlo io che ancora vado fuori di testa per la scena di Biancaneve dove Grimilde si trasforma in vecchia!
Ma torniamo a noi, il problema è che non credo che l'amputazione abbia risolto molto.
Anche perché, le condizioni igieniche sono quello che sono e, a quanto pare, un'altra battaglia piuttosto imminente compromette l'assolutamente necessario riposo di Torstein.
Ma, visto che non succedono solo cose brutte, mi sembra doveroso gioire e celebrare la più bella proposta di matrimonio di sempre.



Cioè Bjorn?! Ma che davvero???Io non sono una tipa romantica, dunque apprezzo il fatto che sia stato coinciso ed assolutamente non plateale, ma almeno un sorriso! E poi comunque, ancora una volta. Porunn non si sta comportando bene. Insomma, nonostante sia incinta  si getta nella mischia e tracanna birra come se non ci fosse un domani.
Lo ammetto, le gravidanze sono una cosa che mi mette sempre ansia nei telefilm. Perché irrimediabilmente sono portata ad aspettarmi la tragedia. E Porunn  non mi fa stare tranquilla. Dunque, per una volta, prendo le parti dell'ometto e mi unisco al coro di "stattene alla casa bella mia!".
Se Bjorn, quando distribuivano il romanticismo era in fila per gli addominali, Re Ecbert, invece, sembra averne anche troppo.
Lagertha inizia a costruire la sua comunità contadina.
Il Re continua nel suo corteggiamento e, completata la fase 1 "complimenti", passa alla fase 2 "regali".
Cerca di stupire Lagertha e raccogliendole una manciata di fetido terriccio glielo porge spacciandolo per un dono prezioso.

Sì, Lag, PUZZA!
In primo luogo, mi sento in dovere di ricordare al Re il fatto che quella terra non sia un regalo ma bensì una ricompensa per aver versato sangue vichingo in favore della sua causa.
Detto ciò, la Earl, sembra comunque molto colpita, sebbene non manchi di lanciare una frecciatina velenosa a sua maestà.
"Lo apprezzo più di qualsiasi gioiello"


Detto fatto, Lagertha si trova con una collanazza al collo. E su questo vorrei soffermarmi un attimo. Perché non si può dire di essere in una Servie Tv con la S e la T maiuscole, se non c'è una scena in cui lei scansi i capelli per farsi allacciare la collana al collo.


Comunque, in tutto questo corteggiare, Althestan è costretto a fare da interprete. La cosa lo diverte anche abbastanza, direi. E sembra che veda di buon occhio l'avvicinamento tra Lagertha e Re Ecbert, cosa che teoricamente è piuttosto pericolosa, visto che non sono sicura che Ragnar sarebbe altrettanto ben disposto al riguardo.

Vai Lagè,! Pjate il Re che Ragnar me lo consolo io ! 
Questo, comunque, non è l'unico tentativo d'approccio nel corso dell'episodio. La casta e pia moglie del Principe Aethelwulf, Judith, praticamente scodinzola ogni volta che il nostro monaco le passi accanto. Lui è gentile, pur mantenendo sempre una certa distanza. Sembra completamente inconsapevole dell'effetto che ha sulla principessa, almeno finché lei non le chiede di confessarla. Quale luogo più appropriato del confessionale di una chiesa per informare un uomo del fatto che si facciano sogni erotici su di lui?



La cosa che mi diverte è che sembra che questi uomini del Nord abbiano portato una vera e propria tramontana nelle vite degli Anglosassoni. Delle donne soprattutto. Judith era una donna morigerata. Una ragazza calma e composta. Improvvisamente l'ormone la governa e diventa sempre più sfacciata.



Nel frattempo, dall'altra parte del mare, Kalf porta avanti il suo piano e, di fatto, prende senza fatica il posto di Lagertha. Si gode i suoi nuovi agi, le sue nuove alleanze e banchetti ricchi.
Solo una persona sembra in grado di destare la sua preoccupazione: Ragnar!
Comincio con il far notare che sia abbastanza stupido il non aver paura di Lagertha stessa, visto come lei abbia dimostrato più volte di non aver bisogno di nessuno per difendersi o vendicarsi. Credo che, forse, strategicamente, sarebbe stato meglio per lei prendere marito prima della partenza. Creare un legame che legalmente l'avrebbe tutelata, invece di fidarsi del belloccio di turno.
Ma torniamo a noi.
Kalf ha paura di Ragnar. Lo sogna la notte mentre questo gli mangia il fegato. Quando gli chiedono se sia spaventato, risponde che ovviamente lo è. Che Ragnar ha costruito la sua fortuna dal niente. Si è fatto da solo.


E poi ammette che vorrebbe somigliargli. E nel farlo, ci mostra quella che è la sua vera, becera, natura.
Perché, nonostante io sia la sua più impietosa detrattrice, ci sono tante cose che possono essere ammirate in Ragnar : il coraggio, il carisma, la forza, gli  occhi azzurri ...
Invece no, a Kalf interessa solo la fama.
Lui vuole essere famoso. E già si sta adoperando per questo.

Ecco Kalf a Uomini & Donne!
Infine, torniamo a Kattegat, dove troviamo Helga, Aslaug e Siggy intente nelle loro quotidiane attività.

Ecco a voi Grazia, Graziella e Grazie all'ascia di Rollo!
La cosa inquietante, comunque, è che tutte e tre sognino le stesse cose. Adesso, io sapevo che quando le donne passano tanto tempo insieme gli si sincronizza il ciclo mestruale, questa cosa dei sogni mi è nuova.
Fatto sta che pare che le nostre donne abbiano sognato la venuta di un uomo con un mantello grigio, una mano sanguinante ed una palla di luce nell'altra, il cui arrivo le riempiva di speranza e serenità. La cosa mi incuriosisce parecchio. Neanche Aslaug riesce ad interpretare il sogno, nonostante la sua natura di veggente.
Il mistero si infittisce quando, tutte, sognano la morte del vecchio Indovino di Kattegat.
Ed effettivamente l'uomo arriva. Un giorno, dal nulla, lasciando una scia di sangue dietro di sé.




Quelle che ha sulle mani sono stigmati.
Onestamente, non so come interpretare i sogni. Non vorrei però che rappresentassero l'abbandono del paganesimo (morte dell'indovino), in favore della religione cattolica. Staremo a vedere.
Anche perché, qualcosa sta accadendo seriamente.
Il vecchio barbuto venuto dal nulla non è l'unico a presentare i segni sulle mani. La puntata si chiude con una scena altamente suggestiva, dove anche Althestan, che se la vogliamo dire tutta non è che si comporti proprio da bravo cristiano ultimamente, mostra le mani martoriate a Lagertha.


Per saperne di più non ci resta che attendere il prossimo episodio!
Nel frattempo vi saluto, Aprestissimo, Mika!

Valutazione Puntata:


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