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lunedì 13 aprile 2015

E mica è sempre domenica!
Inizio con il dire che ho adorato questo episodio.
Dal punto di vista di una scettica, tipo me, è stato piuttosto soddisfacente constatare che non esista divinità in grado di vincere contro l'olio incendiato. Salvo Aquaman, che però non credo fosse una divinità, non mi sono informata.
Detto ciò, ho amato profondamente tutto quello che ci hanno mostrato, ed in particolare ho apprezzato il fatto che non ci siano state morti rilevanti.
Non guardatemi male, nelle serie tv non vale il principio per cui "una vita vale una vita". Potevano morire tutti, l'unica cosa che interessava a me era la salute di Rollo!
Ad ogni modo, l'episodio si apre con un Floki ricolmo di fede che si esibisce nel famoso esercizio del saluto al sole. Dopo di che, ogni singolo vichingo si dedica a preparare la battaglia.
La prima domanda che mi sorge spontanea è: per quale ragione Torvi ed Helga si trovano in Francia?


La maggior parte dell'episodio è dedicato alla battaglia. Da una parte di Normanni, dall'altra i Francesi che, inspiegabilmente, fuggono come topi spaventati.
Non lo accetto.
Insomma, sui francesi sappiamo poche cose: non hanno il bidet, portano il pane sotto l'ascella, hanno un accento squagliamutande e sono guerrafondai. Invece ce li mostrano come un gruppo di poveri omuncoli spaventati, capitanati dall'imperatore codardo.


"MA CIAO!"
Sostanzialmente quello che abbiamo visto mi ha un po' spiazzata. Parigi sembra sguazzare nel panico, nonostante sia ben fortificata, disponga di uomini capaci di centrare in piena fronte un vichingo in movimento, abbia una strategia militare decisamente superiore a quattro torri di legno (ancora non ho perdonato Floki, capitemi!).
Adesso, un po' di agitazione ci sta anche bene, ma, ad esempio, il panico negli occhi dei soldati quando Kalf e Lagertha stanno per buttare giù le porte mi sembra un po' eccessivo visto che tre secondi dopo se ne stavano baldanzosi ad uccidere tre quarti dei vichinghi entrati senza nemmeno sprecarsi nel corpo a corpo.
Comunque, i nostri protagonisti non si sono risparmiati. 
Tutti, tranne Ragnar in realtà. Suppongo che il Re condividesse il mio stato d'animo. Per quanto volesse vincere la battaglia non riusciva a mettere a tacere una perversa e piccola soddisfazione nel vedere Floki abbandonato. Almeno finché non ha visto Bjorn scalare la torre. Ma è più probabile che questa sia solo una mia personalissima e, ammettiamolo, poco oggettiva, convinzione.
Ad ogni modo, la battaglia è terribile.
Oltre al terrore dei parigini, quello che si avverte è la vanagloria dei Normanni che si sentivano la vittoria in tasca.
Lagertha guida la spedizione via terra. L'obiettivo è abbattere la porta della città, in modo tale da poter penetrare e sterminare.


Al suo fianco, Kalf. Il che non ha molto senso visto che potrebbe accidentalmente infilzarlo da un momento all'altro. Ma comunque i due sembrano essere una squadra abbastanza vincente.
Contro ogni prognostico, i due riescono a forzare le porte.
Davanti a loro, un corridoio vuoto. Praticamente c'è un cartello con le luci al neon che grida trappola, ma i vichinghi, incuranti di tutto, partono all'assalto. Entrano con le spade sguainate. Inevitabilmente diventano una succulenta portata di spiedini normanni e muoiono.
Fortunatamente, Lagertha, si salva.
O meglio.
Viene tratta in salvo, dal suo acerrimo nemico.


E quindi, sul fronte terra, le cose non sono andate molto bene.
Ma magari si rifanno. Magari via mare le cose andranno meglio.

E invece no.
Anche via mare le cose non procedono alla grande.
Al contrario di quanto promesso da Floki, gli dei non sembrano propensi a dare una mano.
Gli assalti sembravano procedere anche piuttosto bene, fino a che i Francesi non hanno iniziato a dare fuoco alle torri.


A guidare i due schieramenti, da una parte Bjorn e Rollo, dall'altra la Principessa.
Bjorn, senza dover controllare Porunn, dimostra finalmente il suo valore. Rollo, indossa la sua uniforme da combattimento (ovvero il torso nudo), e falcia avversari su avversari. Bisogna ammettere che ha anche un discreto culo (intendo in senso metafisico) visto che nonostante sia un bersaglio nudo e piuttosto imponente, le frecce lo mancano di continuo.


Odino, Thor, Loki, Lady Sif lo benedicano.
Invece, la Principessa trova il modo di fomentare gli animi dei suoi. E decide di usare qualcosa che in quegli anni e per molti anni a venire, finanche oggi (purtroppo) era decisamente capace di motivare le persone ed i popoli: la religione.



Pare che tale stendardo sia imbevuto di sangue di Santo, e basta la sua vista a rianimare i parigini, che improvvisamente sono pronti a tutto.
Ma perché, non lo sapevano che sta cosa stava dentro la città?
Comunque, la Principessa mi piace. Praticamente usa il padre tipo marionetta e fa il bello ed il cattivo tempo. Determinata e coraggiosa. In tutta Parigi, solo lei ed il conte sembrano avere un po' di dignità.
Ma comunque.
Veniamo al punto.
Alla profezia dello scorso episodio.
La Principessa sposerà l'orso.



Non vedo l'ora di vedere l'approccio, sarò onesta. Perché siamo tutti d'accordo che è di loro due che si parla, no?
Ma andiamo oltre. Se da una parte assistiamo ai primi timidi sguardi tra futuri probabili coniugi, dall'altra Lagertha e Kalf sono piuttosto impegnati a farsi la guerra.



E dopo questa fantastica dichiarazione di disprezzo eterno, hanno ben pensato di accoppiarsi come se non ci fosse un domani ancora sanguinanti e sudati dalla battaglia.
La cosa bella, è la chimica!
La cosa brutta, è che questo è Vikings quindi alla fine, niente di più facile che Lagertha lo ammazzi sul serio.

La fine della battaglia porta alla conta dei morti e feriti.
Per un momento, ho temuto. Considerato l'andazzo di questa stagione, ho vissuto terribili momenti di ansia.



Invece, fortunatamente sia Bjorn che Rollo si sono salvati!
Al contrario, Floki, sebbene sia salvo rischia davvero di uscire fuori di testa. Era sicuro di vincere, era sicuro di avere gli dei al suo fianco, e invece ...


Non solo Floki deve fare i conti con il fatto che Odino lo abbia abbandonato, ma anche con Helga che sembra essersi davvero stancata della sua follia.





In realtà, io devo qualcosa a questo personaggio. Perché la sua ossessione per la divinità ha fatto sì che Ragnar rientrasse nelle mie grazie.
Riflettiamoci, lui vanta di discendere da Odino, ma davvero non mi sembra che le sue azioni siano rivolte a compiacere le divinità pagane. Indossa simboli cristiani, ha sete di conoscenza, incoraggia la commistione delle culture. E, appena persa una battaglia, ferito, mentre perde sangue ovunque, si ritira e "prega" Althestan. E' con lui che parla ed è a lui che si rivolge.
Ribadisce di voler conquistare Parigi, ma il fulcro della sua attenzione è il risentimento verso Floki.



Adesso fremo per sapere come finiranno le cose in Francia. Che cosa ci attende in queste ultime due puntate! Staremo a vedere!
Ah .. se a qualcuno interessasse ... Porunn ha lasciato Kattegat!



Valutazione Episodio:


Se volete saperne di più date uno sguardo alla nostra pagina
e alle pagine nostre amiche:


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