lunedì 3 novembre 2014
E' già tempo di seconda puntata, ragazzi! Non male, devo dire, alcuni nodi vengono al pettine, mentre altre questioni si profilano davanti al nostro detective dell'occulto.
Heddwich, Pennsylvania: un capo-minatore piuttosto scontroso e prepotente torna a casa dalla moglie, che gli domanda amorevolmente come sia andata la giornata.
Tra un grugnito e l'altro, pare di capire che non sia stata una favola: i suoi ragazzi sentono degli strani rumori provenire dalla miniera, e stanno diventando alquanto indisciplinati. Comunque, niente che un'ottima cena cucinata dalla propria mogliettina non possa sistemare. Lavorare in miniera è un lavoro sporco, si sa: meglio farsi una bella doccia, prima di sedersi a tavola...
...ops! L'arrosto è servito! Ed ecco la nuova destinazione di Constantine. Purtroppo il fido Chas non potrà accompagnarlo, dato che pare abbia fatto deragliare un treno in Pennsylvania e che ora sia ricercato in quello stato.
John quindi parte da solo, arriva a Heddwich e...ehi, c'è la donna che lo stava dipingendo febbrilmente alla fine della prima puntata! La cosa allo stesso tempo più straordinaria e inquietante, è il fatto che stia ritraendo John così come lui è in quel preciso istante. Abiti, espressione, sfondo...tutto. E' chiaro che questa donna ne è perseguitata, non riesce a liberarsi dall'immagine di Constantine al punto da non poter posare fogli e matita, a giudicare dalla quantità di disegni che occupa la sua stanza! Chiaramente si chiede chi sia quest'uomo, che comincia a darle anche un po' ai nervi, tanto che decide di uscire per prendere una boccata d'aria: ottima scelta, direi! Il destino è dietro l'angolo, e indossa il trench, ovviamente. I due si scontrano, ed è inutile dire quanto lei sia sconvolta quando si accorge che John è l'uomo dei suoi disegni in carne ed ossa. Gli dice che iniziava a temere che non fosse reale, il che mi pare un po' forzato: questa qui dava per scontato che ci fosse un motivo, se aveva quest'uomo sempre sulla punta della matita. Cioè, lei aveva effettivamente preso in considerazione l'ipotesi che lui esistesse davvero, invece di andare da un bravo neurologo. O la ragazza ha un intuito fuori dal comune, oppure è talmente certa dei suoi poteri da prendere la cosa sul serio. Staremo a vedere. Comunque, ora che ha John davanti a se', non può certo lasciarsi sfuggire l'occasione di fargli qualche domanda...peccato che lui si sia fatto un'idea completamente diversa e non sia molto dell'idea di collaborare.
Eh già: la molla lì tutta sola, porella! Del resto John ha già i suoi problemi, ci manca solo la stalker artistoide...e anche birichina, visto che nel frattempo è riuscita a fregargli il portafogli.
John sa che se vuole scoprire qualcosa, deve necessariamente fare una puntatina nel luogo più importante di ogni città: il pub. Viene così a scoprire che l'uomo che è morto è stato solo l'ultimo di una lunga serie...gli "incidenti" sono piuttosto frequenti alle miniere. Gli uomini, anzi, pensano di aver scavato troppo a fondo e di essere arrivati addirittura alle porte dell'inferno. Paranoia...o forse no! E comunque, John ha un piano. Porte dell'inferno? Basta bussare! E ovviamente, in casa c'è qualcuno...ti pareva!
Visto che l'approccio diretto si è mostrato fin troppo diretto, per ora, John pensa sia una buona idea imbucarsi al funerale del minatore morto di recente e magari dare un'occhiata in giro. Il kit del perfetto imbucato ai funerali prevede, ovviamente, del pollo precotto da scartare appena prima di entrare in casa, ché non ci si può mica presentare a mani vuote, sarebbe maleducato:
Spacciandosi per un reporter, John riesce a parlare con la vedova dell'uomo e a farle qualche domanda: per caso il marito le aveva parlato di avvenimenti soprannaturali alla miniera? La donna, per tutta risposta, accenna a quanto il marito l'abbia resa infelice e ci prova con John. No, seriamente. Io la capisco perché, voglio dire, un manzetto del genere mica te lo trovi davanti tutti i giorni, ma scusa?! Sarai stata anche infelice, ma ti sei ripresa bene, vedo! E in più, quando lui la rifiuta, lei si mette a strillare come un'aquila, facendo accorrere mezza casa e urlando che lo buttino fuori. Una che sa prendere un due di picche, insomma.
Quando John torna in hotel, non è solo...la stalker-che-dipinge è riuscita a trovarlo, e scopriamo che si chiama Zed. Bene, stalker-che-dipinge era un po' troppo lungo e anche bruttino, devo ammettere. Comunque, Zed insiste: vuole parlare con John, vuole avere delle risposte. Quando lo afferra per un braccio per trattenerlo, succede qualcosa. Riesce a percepire i sentimenti che si agitano dentro di lui, e a stabilire un contatto, a far sì che lui la stia ad ascoltare, almeno per un po'. John decide di metterla alla prova guidandola all'interno di una visione, che si rivelerà decisiva per il proseguimento dell'indagine. Zed vede il fuoco, e vede una croce: bisogna andare in una chiesa! Noi stiamo iniziando a conoscere John un pochino, e sappiamo che gli piace lavorare da solo, quindi non ci stupiamo più di tanto...ma la faccia di Zed quando scopre che lui l'ha mollata per la seconda volta non ha prezzo!
Dopo un piccolo fuori programma,
John riesce ad avere la chiesa tutta per sé, e a controllare che Zed avesse ragione: c'è effettivamente un demone, lì. Torna da lei e le propone di lavorare insieme, almeno per il momento. Nonostante il discorso sulle creature infernali che daranno la caccia alla sua anima non sia quello che definirei un'opera di convincimento efficace, la ragazza accetta. Del resto non può fare altro: John forse ancora non l'ha capito, ma c'è un motivo se si sono incontrati. Lui significa qualcosa per lei, ma di certo è vero anche il contrario.
L'allegro discorso è interrotto dal suono di una sirena: tanto per cambiare è successo qualcosa alla miniera. I due si precipitano là e, in effetti, pare che sia morto un altro uomo...e prima che succedesse, lui e i suoi compagni avevano sentito bussare. Aiuto. E' vitale che questa dannata miniera chiuda: si sta scavando troppo e troppo in profondità, e John decide che deve convincere il figlio del proprietario a mettere i sigilli. Lo raggiunge in auto, ma l'uomo, che non vuole sentire ragioni, ha il destino segnato e lo sta per scoprire. La macchina inizia a riempirsi di acqua, e molto velocemente! I due sono intrappolati dentro, e il nostro John riesce a salvarsi solo grazie all'intervento di Zed, nonostante tenti di protestare borbottando che aveva un incantesimo sulla punta della lingua. Si, come no.
Per l'uomo che era con Constantine, invece, non c'è niente da fare.
La squadra John - Zed, coperta di fango da capo a piedi, torna in città con la coda tra le gambe
O quasi, perché John si è fatto un'idea. Nella sua città d'origine, Liverpool, ci sono alcune miniere, proprio come a Heddwich. Per questo conosce i coblynau, spiriti dei minatori defunti che si aggirano nelle miniere e "bussano", fanno sentire alcuni colpi di piccozza, per avvertire i colleghi ancora vivi di un eventuale imminente pericolo. La descrizione calza a pennello con gli avvenimenti di Heddwich, ma perché i coblynau siano diventati aggressivi, è ancora un mistero. Ci dev'essere dietro l'intervento di qualche essere umano, manco a dirlo. A questo proposito, Zed si ricorda di un uomo che ha perso un po' più degli altri, a causa della miniera: l'ex parroco. Dopo che il figlio è morto, ha perso la fede e abbandonato la chiesa, dandosi più che altro alla bottiglia. Sembra in effetti un ottimo candidato per una storia di demoni e vendetta, no? Quando la coppia lo raggiunge, però, è chiaro che l'uomo non ha niente a che fare con gli omicidi. Come puntualizza bene lui, anche per evocare i demoni ci vuole fede, e a lui non ne è rimasto un briciolo. Ci fornisce almeno un dettaglio importante: gli uomini che sono morti erano tutti dei capo squadra, non dei semplici minatori. E visto che di capo ne è rimasto vivo soltanto uno...
John e Zed seguono l'uomo all'interno della miniera, e quando questo viene attaccato dai coblynau, John, che ha fatto tracciare a Zed un simbolo per trattenere il demone, con una formula gli ricorda la sua natura di spirito protettivo e lo congeda. Tutto apparentemente bene ma...alla fine, chi è stato? Io un'idea me l'ero fatta e questa volta l'ho azzeccata!
Ricordate la "vedova allegra" delle prime scene? Quella che si è trasformata da moglie impaurita e sottomessa a panterona stile mò te magno nel giro di due ciak? Già. Lei aveva un ottimo motivo per eliminare il marito, questo è sicuro. Che fosse un uomo violento non si era visto esplicitamente, ma si era capito bene. Inoltre, quando John le aveva parlato, aveva notato una macchia di carbone sul braccio di lei, che poteva certo spiegarsi in parte con il fatto di vivere in una città mineraria, ma era comunque sospetta. Constantine ci ha visto giusto: la donna, di origini zigane, ha usato i suoi poteri per invocare i coblynau e usarli per i suoi scopi, deviandone la vera natura. Ovviamente lei, vedendosi scoperta, chiede ai suoi demoni di liberarsi di John, ma a quanto pare l'euforia della vedovanza le ha dato alla testa e non ha considerato un piccolo dettaglio: se i coblynau sono gli spiriti dei minatori morti, allora suo marito è un...? Esatto. Ed è molto, molto arrabbiato, tanto da prendersi la donna e trascinarla all'inferno con lui. E qui vorrei aprire una piccola parentesi per commentare un po' insieme a voi gli ultimi sviluppi della vicenda, perché ho dei dubbi: prima di tutto non ho capito benissimo l'utilità della prima visione di Zed. Lei aveva visto una chiesa, dove effettivamente poi John trova un demone. Tutto questo confermava l'ipotesi della colpevolezza del prete; ipotesi che poi vediamo sfumare. Ma allora perché, se prete e chiesa non c'entravano niente, Zed li ha "visti"? Può essere che ciò che le appare non sia sempre la verità, ma che il suo potere non "funzioni" in modo sempre esatto? Non è spiegato benissimo, secondo me...se avete ipotesi, illuminatemi please!
Secondo dubbio, ma questo è più un dettaglio: il colpevole delle morti in miniera era una donna che voleva vendicarsi delle violenze del marito, il che ci può anche stare. In questo caso, allora, perché fare fuori, sistematicamente, tutti i capo minatori? Cosa le avevano fatto, perdio? Se, come spiega un uomo a John ancora all'inizio, queste morti vanno avanti da mesi, perché la donna avrebbe dovuto aspettare così tanto per provocare la morte del marito, che alla fine era l'unica vittima di cui le interessasse davvero? Mi sono fatta qualche ipotesi, ma nessuna realmente convincente...
Bene, fine dei giochi. Ora resta solo da chiarire cosa succederà tra John e Zed. Quando lui torna in hotel, lei è lì. Gli ribadisce ancora una volta che entrambi hanno bisogno di scoprire il motivo per cui il destino li ha fatti incontrare, e lui...
...evita il discorso, diciamo così. Le sue battute finali, in chiusura di episodio, non mancano del consueto "ottimismo", ma lasciano aperta una porta alla speranza, secondo me: è un sollievo scegliere di avere fiducia in qualcuno o qualcosa e compiere un atto di fede. Scegliere di non dipendere sempre e solo da sé stessi e dalle proprie decisioni è un sollievo ma allo stesso tempo apre a dei rischi. Possiamo essere fortunati, e trovare chi sta dalla nostra parte, oppure no, e allora la persona in cui abbiamo riposto la nostra fiducia ci tradirà. La considerazione di John si ferma qui, e ha lo scopo di lasciarci con il dubbio su da che parte stia Zed. Io penso che, sebbene abbia un passato che dobbiamo ancora scoprire e che quasi certamente ci riserverà delle sorprese spiacevoli, la ragazza sia genuinamente attratta da John - come John lo è da lei - e che si rivelerà una valida alleata, o compagna, più probabilmente.
La puntata è stata...strana. Strana perché ho come l'impressione di aver ricominciato dall'inizio; una puntata con Liv, una con Zed....certo, Zed è molto più promettente di Liv e penso che resterà in scena ancora a lungo, ma forse avrei preferito che aspettassero ancora qualche puntata prima di introdurre un personaggio nuovo, e così importante, poi. In ogni caso, sono curiosa assai di sapere come John sceglierà di vedere Zed: come una di cui fidarsi o una da cui guardarsi?
In attesa di saperne di più, ecco il promo del terzo episodio:
Direi che l'episodio di questa settimana si merita ancora un
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E ovviamente a Constantine - Italia e Diretta Telefilm!
Etichette:Recensione Constantine
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8 commenti:
Come promesso, rieccomi qui! :)
Allora, hai ragione...questa puntata è stata strana...non al pari della prima comunque secondo me! Mi è lo stesso piaciuta però, il protagonista poi mi fa impazzire! :D
Aspettiamo di vedere cosa succederà nella prossima puntata, un bacio e complimenti per il commento,mi è piaciuto tanto!
Sono felice che recensiate anche questa serie!!! :D
Io la adoro alla follia me ne sono innamorataaaaaa!!!
bella recensione, brava! :)
Sta serie è na bombaaa!!!
Amo il genere.....e anche se amo supernatural, questa serie sta dando il meglio di se!
Sono super felice! Mi è piaciuto leggerti...un bacio!
Ciao Giada! Sono contenta che tu sia tornata :)
Vero? Anche io sono piuttosto...ehm...presa, diciamo, da John! Speriamo che la NBC non faccia scherzi strani...a prestissimo e grazie, un bacio!
Ciao Giorgia, grazie mille per il complimento! Anche io sono contenta di recensire questa serie, per ora mi sta piacendo tanto e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà!
Ehi, Stefania! Guarda che se continuate un po' tutti a parlarmi bene di Supernatural, poi mi tocca guardarlo per forza...e se aggiungo un'altra serie tanto vale che mi scordi di vivere ;D
Grazie e a presto, bacio!
Bella bella bella!!!
Mi piace molto il personaggio di Zed---anche se il nome lascia proprio a desiderare!!
HAahahah non so se avete mai visto la spada della verità, ma Zed li era un mago vecchio! :D
Capite quindi che non è proprio il massimo!
Ad ogni modo brava, bella recensione!
Riesci a descrivere molto bene la puntata :)
Alla prossima! Daniela
Si, avevo letto il libro e visto qualche puntata...ecco perché il nome non mi sembrava nuovo! In effetti fa strano o.O
A presto, Daniela, e grazie ;D