mercoledì 12 novembre 2014
Ben ritrovati amici con il quinto episodio di questa stagione, intitolato "SELF-HELP", o come l'avrei chiamato io: Contento io, contenti tutti.
Una puntata particolare, introspezione dei personaggi e molti dialoghi la caratterizzano, a discapito delle scene di azione, di cui è stata un po' carente. Tuttavia, al di là di ogni aspettativa, l'episodio mi è piaciuto abbastanza, voi non ci crederete, ma mi sono fatta anche qualche risata!
Vediamo nel dettaglio a chi si riferisce il titolo in questione e cosa è accaduto ai nostri protagonisti.
La scorsa settimana i produttori di TWD, ci hanno regalato una puntata completamente incentrata su Beth, questa volta è il turno di due personaggi che ancora non avevamo conosciuto bene, sto parlando di Abraham e Eugene.
I nostri eroi sono in viaggio verso Washington, e più che una missione salvatrice mi pare di vedere una scolaresca in gita in qualche città turistica.
No, però in effetti, qualcosa alla fine dell'episodio impareremo...
Il bus, come dicevo, è in viaggio, con Abraham alla guida del mezzo e anche di tutto il gruppo. Destinazione: Washington, per portare in salvo Eugene, il salvatore dell' umanità.
Egli infatti, per chi non l'avesse capito, è un GRANDE scienziato, che ha lavorato al Progetto Genoma Umano con altri luminari, al fine di combattere l'epidemia "zombica" che sta lacerando tutto il mondo.
Durante il viaggio, tra una chiacchierata e l'altra, hanno un brutto incidente. Il bus si ribalta e il gruppo si ritrova a dover combattere con alcuni zombie che stavano da quelle parti.
Eugene deve essere protetto, quindi tutti cercano di aiutarlo; Tara gli affida un coltello e lo sprona a darsi da fare. Sarebbe pure ora!
Infatti, correggetemi se sbaglio, non abbiamo visto mai Eugene molto attivo nel combattere, a parte sporadiche volte.
Anche ora si ritrova impaurito e incapace di collaborare ma, dopo un iniziale blocco, che sembrava di vedere uno al gabinetto, in attesa di fare...avete capito cosa, finalmente ce la fa: uccide uno zombie!
Caro Eugene, di Sansone hai solo i capelli...
Il gruppo ha la meglio sugli zombie e ora, con il bus fuori uso, deve decidere cosa fare.
Eugene propone di tornare indietro (per ovvie ragioni che poi scopriremo) ma Abraham, com' era da immaginarselo, non è d'accordo (e non ha nemmeno tutti i torti).
Il gruppo segue Abraham, in fin dei conti il "sostituto-capo" di Rick è lui ora.
Cammina...cammina...
Ora, passino i cannibali che cucinavano lo zampone di Bob, passi il dottore di Beth che si gustava l'arrosto di porcellino d'India ma l'acqua del cesso da bere no! Vi prego!!!
Ho visto più stranezze in TWD che nei documentari di Bear Grylls!
Eugene pensa al riscaldamento: crea un marchingegno con una batteria e non so che altro materiale (non sono riuscita a capire di cosa si trattava) con il quale da fuoco alla carta.
Caro Eugene, non sarai Sansone ma a te a MacGyver ye dai du giri...
Separati dalla nascita
Assistiamo a questo punto a un dialogo tra Glenn e Abraham, il momento serietà dell'episodio.
Abraham lo ringrazia per non essere fuggito quanto hanno avuto l'incidente, avrebbe potuto infrangere la promessa fatta e ritornare alla chiesa, ma non l'ha fatto.
Siamo arrivati al punto in cui tutti coloro che sono rimasti in vita sono forti. Dobbiamo esserlo. Qui o sei forte e ottieni un aiuto per poi dare aiuto, oppure...sei forte e loro possono ucciderti.Le parole di Abraham racchiudono una grande verità, non può quindi fermarsi a un passo dal suo obiettivo. Come dargli torto?
Detto ciò, si congeda da Glenn e va a ramazzare Rosita.
Si avete capito bene, i due hanno una relazione, se così si può definire.
La scena è stata piuttosto ironica.
Mah io dico... già la situazione e il luogo non è che siano dei migliori: il cibo scarseggia, l'acqua da bere è quella del gabinetto, tutto il giorno a cercare di uccidere gli walker, i mezzi di trasporto fuori uso, tanti km di strada da fare a piedi per trovare un rifugio, e dopo averlo finalmente occupato lasciamo che le coppie facciano quello che devono fare...in santa pace.
No, ci si mette Eugene a fa il guardone !!!
Ah Eugè...
Da quello che si dicono i due amanti durante l'amplesso, oltre tutto, pare che il nostro Eugenio sia un abituè...insomma non è nemmeno la prima volta che capita!
Non so chi è più stupido Eugene o Abraham , che se lo è portato dietro tutto sto tempo!?!
Per fortuna l'intervento di Tara distoglie lo sguardo dello "scienziato" sui due amanti.
Dopo un iniziale evidente imbarazzo i due cambiano discorso e Tara approfitta per ringraziare Eugene per averla salvata dall'attacco dello zombie.
No, ma scusate, salvata da cosa???
Come sono incredula io, lo è pure Eugene, il quale si rende conto che se ha fatto qualcosa di buono, anche se banale, è grazie all'aiuto di Tara.
2 contro 1, vi piace vincere facile? |
Eugene confessa a Tara di aver manomesso il bus, ed è per questo che c'è stato l'incidente.
Ovviamente Tara, esige delle risposte alle sue azioni. Perché mai Eugene avrebbe fatto una cosa del genere, mettendo in pericolo la vita di tutti i suoi compagni?
Eugene esita, ma Tara insiste e così si viene a sapere che lo ha fatto per paura.
Egli ha paura di non riuscire a trovare una cura all' epidemia e di conseguenza di non essere più protetto dal gruppo. Naturalmente non racconta tutta la verità a Tara, che lo rassicura dicendogli che il gruppo lo proteggerà sempre e che il suo segreto è al sicuro con lei.
Tanto Eugè chi la fa sotto la neve prima o poi si scopre...
Il mattino seguente Abraham decide di rimettersi in viaggio, anche se alcuni del gruppo non erano del tutto d'accordo. (Ma va? Che novità?)
La fortuna vuole che abbiano trovato anche un mezzo di trasporto: un' autocisterna dei pompieri.
Salgono tutti a bordo pronti a partire, ma il mezzo dopo un po' si ferma.
Mentre si discute sul da farsi, da una porta dell'edificio dietro la cisterna, esce rotolando un copertone di una ruota.
Dalla stessa porta un ondata di zombi fa irruzione!
Tutti si danno da fare, ma sono un po' troppi, al che Eugene prende in mano la situazione, sale sul tetto e con la pompa inonda gli walker che, già mezzi putrefatti, si distruggono sotto il getto d'acqua.
1 punto a Eugene! Beh qualcosa di buono ogni tanto combina sto ragass...
A questo punto Abraham, vuole ripartire, libera il motore dai brandelli di zombi che occludevano la presa d'aria e finalmente l'autocisterna si rimette in moto.
Ripartono, ma mentre sono per strada il mezzo si ferma, di nuovo!!
Della serie: la fortuna aiuta gli audaci ,ma la sfiga ci vede benissimo.
Eugene ne approfitta per
Oddio Maggie...fra poco, cara, ti ricrederai...
Si alza il vento e arriva ai loro nasi una puzza incredibile: avanzano a piedi, e dopo poco non si trovano davanti a una discarica, no, bensì a un'intera campagna devastata da walker, ecco svelato il motivo della puzza.
Abraham non demorde, vuole a tutti i costi attraversarla.
Naturalmente il resto del gruppo, compresa Rosita che di solito lo sostiene, è contrario.
Non abbandonerò la nave.Eh Abraham , tu si che sei un capitano, vallo a dire a qualcun'altro...
Abraham è stanco, vuole arrivare a destinazione,senza deviazioni e rallentamenti.
Lui è convinto di superarli, e non c'è verso di fargli cambiare idea.
Gli animi si scaldano, Abraham trascina per un braccio Eugene mentre il resto del gruppo gli grida contro cercando di fermarlo.
Alla fine, prima che qualcuno si faccia male, Eugene si rivela:
Inutile dire che la scoperta lascia tutti di stucco.
Avere un'intelligenza sopra alla media, non fa di lui uno scienziato e non conosce la cura all' epidemia.
Ha fatto tutto ciò per avere qualcuno che gli coprisse le spalle per arrivare a Washington, in cui c'è più possibilità di sopravvivenza.
Ammette di essere un codardo, che da solo non sarebbe sopravvissuto e di aver fatto di tutto per rallentare il viaggio,perché una volta giunti a destinazione avrebbe dovuto svelare chi era in realtà.
Insomma ,fino ad'ora ha detto solo un mucchio di bugie!!
La reazione di Abraham era prevedibile... si scaglia sul bugiardo e lo gonfia come una zampogna ,tanto che alla fine Eugene cade come una pera sbattendo il muso sull'asfalto.
Mi dispiace per Eugene, ma Abraham ha fatto bene, si è sentito troppo preso
Questa menzogna gli è constata la speranza.
Speranza per un futuro migliore,
speranza di vendicare la morte dei suoi cari,
speranza di sapere che lui ce l'ha fatta nonostante tutto e tutti.
Una colpo basso per Abraham che vediamo nell'ultima scena, inginocchiato e in preda alla disperazione, ricordare il momento in cui quella fiaccola di speranza si era accesa, cioè quando ha incontrato Eugene. Questa è la storia si Abraham, che dopo aver visto la sua compagna e i suoi figli ridotti in brandelli dagli walker, era pronto a farla finita, infilandosi una pistola in bocca, ma un grido d'aiuto aveva fermato quell'insano gesto, il grido d'aiuto di un amico che avrebbe potuto salvare l'umanità.
In quella situazione chiunque sarebbe caduto nella trappola di Eugene, non solo Abraham, perciò non mi sento di biasimarlo. Certo è che, col senno di poi, sta faccia tutto fa pensà, tranne che sia di uno scienziato...
Ho un Q.I sopra la media e di professione faccio il guardone |
Così finisce la mia recensione, spero vi sia piaciuta e vi invito a commentare.
Il mio voto per questo episodio è:
Vi lascio il promo del prossimo episodio, in cui vedremo finalmente Daryl e Carol e quindi non dobbiamo perderlo! Ciao!
Come sempre faccio un ringraziamento speciale alle pagine che mi supportano:
TelefilmDependence , Serie-tv-la-nostra-droga , walkingdeaditalia , Serie-Tv-italia , filmeserietv , 365giorniditelefilm , SerieTvMania2014 , demimovie
Letizia
Etichette:Recensioni The Walking Dead
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