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giovedì 26 febbraio 2015

Salve popolo di Gotham!
Iniziamo subito con il dire che non ho fatto che ripetere a tutti, nel corso nella settimana, quanto fossi certa che la nuova puntata non avrebbe retto il confronto con le due precedenti, in quanto Gotham avesse raggiunto picchi talmente atti con lo Spaventapasseri e Joker che sarebbe stato impossibile, dunque, mantenere lo stesso livello.

Perciò lo ammetto, sono partita prevenuta, ma tutto sommato, mi ritrovo a dover concedere che, sebbene meno brillante, la puntata sia stata ugualmente godibile.
Il mio dramma è stato l'aver tifato per la banda di rapinatori tutto il tempo. Ok, non è che io sia un'anarchica, precisiamo, al contrario sono una donna di legge. Ma, cavolo, rubare i soldi alle banche e distribuirli per strada. Rubare ai ricchi per dare ai poveri con tanto di cappuccio rosso sovietico.
Voi capite?
Nelle prime scene c'era Danny Zuko versione compagno che si ergeva contro il sistema. 
Mi dispiace James.
Seriamente.
Come spesso capita i criminali comuni di Gotham altro non sono che il prodotto del disagio sociale. Nel caso di specie, tale Destro (che non è il giocatore della Roma) è un pasticcere provetto che si vede rifiutato un prestito per iniziare un'attività. Voi ben capite che non ce la si può prendere con un pasticcere, lavora con la cioccolata e la crema!
Ma c'è una cosa che ho apprezzato tantissimo in questo episodio.
I continui richiami ad Harry Potter.
Tra il cappuccio rosso che sembra la bacchetta di sambuco e Reggie che in realtà è Runcorn, mi sono sentita a casa!


Ma andiamo con ordine.
Gotham è "affilitta" da una banda di rapinatori che rendono più servigi alla comunità di quanti ne abbiano mai resi le autorità competenti. 


Nel corso della prima rapina, Floyd Zuko indossa un adorabile berretto rosso, ed entrato in banca, ben pensa di dare spettacolo, salendo sui banchi e sperticandosi in monologhi da delinquente gentiluomo.
In realtà, il moderno Robin Hood ha semplicemente assecondato la sua innata passione per il teatro, ma dall'esterno, sembra quasi che sia il cappuccio a renderlo così fiero ed impavido. E dunque, assistiamo alla nascita di un mito. 
E quando Floyd non viene colpito da un uomo che gli spara sei colpi ad appena qualche metro di distanza, il gioco è fatto.


Tutta la banda si convince che il cappuccio porti fortuna, e Floyd si sente immortale. Un po' come quando Ron Weasley fa la partita della vita a Quidditch, credendo che Harry gli abbia versato la Felix nel succo di zucca!
Ma lasciamo stare le citazioni.
Come è noto, il potere è pericoloso. E Floyd lo scopre a sue spese.
La banda torna nella tana, un'officina, e Floyd intraprende un serio discorso motivazionale.


La cosa non finisce bene, e quando James ed Harvey arrivono al covo, lo trovano morto.


Nonostante la fama che si sono guadagnati, anche un po' ingiustamente, anche la banda del Cappuccio Rosso inizia una guerra tra poveri. Tutti hanno bisogno del cappuccio, tutti credono che le proprie necessità siano più meritevoli di essere soddisfatte, che le proprie difficoltà siano più bisognose di una imminente soluzione. E così inizia la linea di sangue che porterà, inevitabilmente, la banda a capitolare.
La scena della sparatoria finale, è quasi triste.
Un ragazzo piuttosto giovane, che aveva voluto il cappuccio per non perdere la donna che amava. Ha talmente tanto bisogno di credere in qualcosa che finisce con il farlo contro ogni logica. Punta la pistola su Jim ed un secondo dopo è a terra morto.
Spesso crediamo che sarà la vita o il destino a determinare il nostro percorso. Purtroppo o per fortuna non è così. Siamo noi e basta.
Ma è difficile, perché spesso credere in qualcosa è rassicurante, è utile. E ormai il mito del Cappuccio Rosso è nato, e neanche la morte di colui che lo stava indossando è insufficiente a spegnere la speranza che realmente possa influenzare in qualche modo la sorte.
D'altra parte c'è anche un aspetto più romantico. Meritatamente o meno, quel Cappuccio è il simbolo di un ideale. Utopia o meno, rappresenta la platonica giustizia sociale. E non importa in quanti cadranno nella lotta, continuerà a serbare il suo valore, finché qualcuno sarà disposto a raccoglierlo.

Sto cantanto l'internazionale, ora XD
Ma passiamo oltre.
Fish spettacolare, la migliore dell'episodio. 
La cosa bella di questo personaggio è che non assume l'atteggiamento mazziniano del "armiamoci e partite". Quando incontra il gragario del Dott Dulmacher si mostra al solito fiera. Rifiuta di trattare con chiunque non sia il capo. E quando viene minacciata, quando le comunicano che stanno per cavarle gli occhi per impiantarli a qualcuno, applica su se stessa il piano che ha messo a punto.


Lo ammetto, avevo la mano sugli occhi!

Credo che la piega che sta prendendo la storyline di Fish sia seriamente interessante. Mi affascina e mi incuriosisce, inoltre, al contrario di quelle degli altri personaggi, sembra essere più veloce ed immediata. Speriamo solo di non perdere altri pezzi di lei per strada. E speriamo anche di vederla presto ricongiungersi a Butch.

Lui è impegnato con Oswald. Dice di essere stanco di fare il tirapiedi, di fatto, invece, si ritrova a procacciare alcolici per il Pinguino e ad eseguire i suoi ordini come un cagnolino.




Il Pinguino non sembra aver fiuto per gli affari! Per fortuna, a quanto pare, lo stesso non può dirsi per Butch.
Dunque la serata è salva, e la gente ubriaca riesce a trovare divertenti i pietosi spettacoli offerti dal locale. Il che è un miracolo e, chiaramente, significa che siamo tutti artisti quando il pubblico ingurgita otto tequila.
Tutto è bene quel che finisce bene, nonostante sia fastidioso vedere Butch vestire i panni di San Pietro.


Rinnega Fish, rifiutandosi di brindare a lei. Ma non mi inganna. Io lo so che è un trucco, deve esserlo. Sono certa che quando Mooney tornerà in città, con la benda sull'occhio, versione piratessa sexy, Butch tornerà scodinzolante al suo fianco. Non può essere altrimenti. Non può.

Nel frattempo Barbara è in piena crisi post ho trovato il mio ex che pomiciava con una. Diciamocelo, il suo modo di affrontare le delusioni è piuttosto patetico. Beve di prima mattina, mette sotto sopra il suo armadio e gioca a scambiarsi i vestiti con due ragazzine che hanno quasi la metà dei suoi anni.
Adesso, lungi da me giudicare perché capita a tutti nella vita di accantonare momentaneamente la propria dignità. In realtà non è nemmeno una questione di genere. Ho visto uomini ridursi a zerbini, donne perdere ogni briciolo di amor proprio. Io stessa ho supplicato, pianto e giurato che niente al mondo avrebbe avuto più senso. Per questo c'è bisogno di qualcuno che ti scuota. Qualcuno che ti dica "Ehi, sai che differenza c'è tra te e un mollusco? Nessuna!". Per Barbara, questo qualcuno è stata Selina.


A parte che inizialmente ho pensato che volesse provarci. Onestamente non lo escludo ancora del tutto.
Comunque Barbara tenta di fare uno di quei discorsi filosofici da ubriaca a Selina. Le dice che è bella e cerca di farle capire quanto la bellezza possa essere importante per una donna. La bellezza è un'arma potente.



Al contrario di quanto dice, non so se realmente Cat sia rimasta indifferente a quelle parole. Insomma, tutti sappiamo quale sarà il suo destino. Diventerà sexy e sinuosa e seducente, e moltissime altre cose. 
Perché lei ha ragione. Guardiamo Barbara, nonostante sia bellissima, si ritrova depressa e sola. Ma questo è perché la bellezza non basta. Insomma, è necessaria ma non sufficiente. Non ci piace dirlo, forse, ma è vero che essere belli aiuta nel mondo dell'apparenza e sarà interessante vedere come Selina capirà la cosa, come inizierà davvero ad usare il suo corpo e come diventerà la Cat che i film ed i fumetti ci hanno fatto conoscere.
Infine, passiamo a parlare di Bruce. 
Le minacce che il giovane ha rivolto al cda non sono rimaste impunite.
Durante una delle solite serate domestiche, qualcuno dal passato di Alfred bussa alla loro porta.


Payne è un ex compagno di armi di Alfred. Il maggiordomo lo invita ad entrare, Bruce gli chiede di restare. Lui in cambio si offre di dare qualche consiglio al ragazzo su come combattere, il che indispettisce notevolmente il maggiordomo che, tutto sommato non sembra entusiasta della visita.
Chi lo sarebbe? Si chiama Payne ed è Runcorn!
Ad ogni modo il tipo sembra avere notevoli problemi. Nonostante i tentativi di trascorrere serate goliardiche, finisce sempre con Alfred che cerca di tenere lontano Bruce, al punto che, alla fine, gli chiede di andarsene.
Ma in realtà Payne non è lì per caso.
No.
Il consiglio di amministrazione lo ha mandato, per scoprire fino a che punto Bruce conosca la verità e per mettere Alfred fuori combattimento.
E lo fa.


Voglio dirvi che per quanto continuassi a ripetermi "Stai calma, lo sai che non muore" ho sofferto nel vederlo a terra coperto di sangue. Non esiste. Non esiste proprio.
Inoltre per mano di un simile omuncolo stracolmo di ignavia.
Sì, perché non ha nemmeno la dignità del cattivo.
Affatto.


Quando va a ritirare i suoi 30 denari, ha anche il coraggio di cercare di intercedere per Bruce. E questo significa essere un pusillanime che cerca di alleggerirsi la coscienza. Un debole. Non che ci sia qualcosa di sbagliato nel voler evitare la morte di un bambino, ma non c'è un minimo di scelta consapevole.
Semplicemente si lascia trasportare dagli eventi.
Non accetta niente, non ha la forza di difendere le sue idee, né di affrontare le sue scelte. Per quel che mi riguarda dunque, è un no!
La puntata si conclude all'ospedale. Con un Bruce disperato e spaventato, e Jim che lo stringe, di nuovo. Perché per quanto sia assurdo, in quel momento, con Alfred in quelle condizioni, è la persona più vicina che gli sia rimasta.


Per sapere cosa accadrà non ci resta che attendere il prossimo episodio!
A prestissimo, Mika!

Valutazione puntata:

Se volete saperne di più passate per la nostra pagina
e per le pagine nostre amiche:

https://www.facebook.com/pages/%E1%83%A6-I-cant-live-without-my-favorite-series-and-movies-%E1%83%A6/777484872326990

3 commenti:

Daniela ha detto...

Anche io tifavo x i rapinatori!!! Hahhaahh
e anche io avevo paura che non reggesse il confronto con le altre puntate!
Ma devo dire che anche questa volta, Gotham se l'è cavata egregiamente! :)
Amo questa serie ragazzee!
Complimenti per la recensione, sempre molto brava! Un saluto alla prossima!

Mika ha detto...

Grazie Daniela :) Sei sempre gentilissima!
Gotham è una serie bellissima e soprattutto costante! Cioè, mi sono piaciute di più le scorse puntate, ma comunque non posso dire mai "questa non mi è piaciuta" !
:)

Mika ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
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