venerdì 22 maggio 2015
“SHIT! SHIT! SHIT! SHIT!” Non so voi, ma questa è
stata la mia reazione all’inizio della puntata, con Mrs. Johanssen in modalità
caccia umana e la povera Sarah intrappolata nella cascina.
Grazie a Zeus la nostra wild girl è una tosta e
riesce a fuggire e a ripararsi nel campo di mais, raccogliendo anche una
pistola nel trasferimento. Fortunatamente (fortunatamente??? per lui? Per noi?
Mah!) Mark è ancora vivo, solo gravemente ferito. Spero davvero che la signora
Johanssen non abbia sparato per uccidere, altrimenti è la peggior tiratrice di
sempre!
Abbiamo qui la prima esperienza di collaborazione tra fratelli e sorelle, con
Sarah che trascina con sé Mark mentre un branco di Proletheans lo cerca per
terminarlo.
Gracie intanto torna a casa con la madre, perdonata
per la “fuitina” con Mark viene riaccolta in stile figliol prodiga nella nuova
casa dei Proletheans. Ehi, tutte le fortune a te, vero Gracie?
Home, Prolethean Home! |
Helena invece è sempre nella cella nella base
militare dei Castors in qualche deserto sperduto, ma da brava lottatrice qual è
sta cercando un modo per uscire fuori da lì.
Il piano apparentemente è: inscenare un raptus di follia (facile per lei) tanto da doversi far calmare con dei tranquillizzanti e da farsi portare in infermeria.
Il piano apparentemente è: inscenare un raptus di follia (facile per lei) tanto da doversi far calmare con dei tranquillizzanti e da farsi portare in infermeria.
Il trucco ovviamente c’è, ed è la corda dei pantaloni utilizzata
per stringersi il più possibile l’avambraccio, così che il tranquillizzante non
faccia effetto. Cosima sarà quella intelligente, ma nemmeno Helena scherza!
Proprio mentre Alison chiacchiera con la nostra geek
monkey Donnie arriva trafelato e sudaticcio e molto preoccupato, a quanto pare
una macchina lo ha seguito tutto il tempo in cui era in giro a fare “consegne”.
Giustamente fanno l’unica scelta possibile, portare tutto fuori dalla casa,
“come in Breaking Bad” (allora i produttori di Orphan sapevano che avremmo
pensato subito a Walt e Jesse, eh!).
Mark e Sarah sono riusciti a scappare, ma il Castor
bro è a tanto così dal finire dissanguato per le ferite, toccherà a Sarah
togliere la pallottola e ricucire il tutto, ovviamente al costo di qualche
informazione da parte di Mark.
Helena, aiutata sempre dal fido Pupok, va in
esplorazione della base militare per poter pianificare la fuga vera e propria,
perché giustamente “per scappare dalla prima scatola devi sapere cosa c’è nella
scatola dopo”.
Clone Club, ecco a voi Parsons! |
Purtroppo l’avambraccio tenuto bloccato aiuta solo fino ad un
certo punto, la ragazza sta per subire comunque pian piano l’effetto dei
tranquillizzanti e certo non può farsi ritrovare svenuta in un posto che non
sia il letto dell’infermeria. Prima di riuscire a trascinarsi con fatica verso
l’infermeria vede però in una specie di capannone trasparente un altro gemello
Castor, ahimè, probabilmente quello messo peggio tra fratelli e sorelle
comprese (morti esclusi ovviamente), perché è sotto costante osservazione
medica, attaccato ad una sedia, con il cranio aperto ed il cervello esposto.
Esatto, con il CRANIO APERTO e il CERVELLO ESPOSTO.
Pensavate di aver visto
abbastanza E.R. e Grey’s Anatomy, vero? Beh, anche io, ma la nausea a tale
visione m’è venuta lo stesso…
Giusto per continuare con le scene
medico-schifo-dolorose, Sarah con l’aiuto di un po’ di vodka (da mettere sulla
ferita, mica da bere, ubriaconi malpensanti!) scartabella un po’ nella gamba di
Mark per estrargli il proiettile. Brutte scene, sì! Per ricompensa Mark
racconta alla sorella della sua ricerca dei campioni biologici perduti.
Grandi movimenti per Alison e Donnie, tocca spostare
le pillole! E pure i saponi, tanto per stare sul sicuro! Naturalmente non
avevamo nessun dubbio che quella forte tra i due fosse Alison e infatti tocca a
lei trasportare la quintalata di saponette. Ma… sorpresa! Un tizio è nel loro
giardino sul retro a mangiarsi un panino (quando la fame chiama…) ed è lui che
ha seguito il povero terrorizzato Donnie, perché a quanto pare quel simpaticone
di Ramon non ha mai pagato il suo capo per la merce, ha preso i soldi (di
Alison) ed è fuggito. Il capo ora vuole sequestrare la merce e incontrare Alison,
per capire se si può fare affari insieme.
Cosima e Scott, sempre all’insaputa di tutti, sono
ancora al lavoro sulla decifrazione de “L’isola del Dr. Moreau” di Duncan.
Fortunatamente Felix torna a casa e si accorge delle condizioni post-rottura
della geek monkey e riesce a trascinarla fuori per una sana bevuta. L’ho sempre
pensato, Felix è il tipo di amico che tutti dovremmo avere! Soprattutto perché la convince ad iscriversi alla versione Orphan-gay di Tinder, Sapphire! Cos è ufficialmente di nuovo in piazza!
Chi se la passa peggio è sicuramente Gracie, a
quanto pare la gravidanza non sta procedendo bene perché si è accorta di perdite
di sangue, sicuramente un cattivo segno quando si è incinta. La ragazza viene
portata immediatamente dal capo famiglia prolethean/stregone/sciamano, che con
la potentissima arma della sua preghiera… dichiara che sì, effettivamente il
bambino è perso.
La scena è decisamente splatter, ma ancora peggio è quel che segue, la madre di Gracie che caccia la figlia perché per lei l’aborto è stata una punizione divina per la scappatella con Mark. Povera ragazza, deviata mentalmente fin da piccola da genitori ultra religiosi/facenti parte di una setta, utilizzata per finalità quantomeno discutibili eticamente, ha appena avuto un aborto, rifiutata dalla madre e ora anche senza tetto, tutte a lei.
La scena è decisamente splatter, ma ancora peggio è quel che segue, la madre di Gracie che caccia la figlia perché per lei l’aborto è stata una punizione divina per la scappatella con Mark. Povera ragazza, deviata mentalmente fin da piccola da genitori ultra religiosi/facenti parte di una setta, utilizzata per finalità quantomeno discutibili eticamente, ha appena avuto un aborto, rifiutata dalla madre e ora anche senza tetto, tutte a lei.
Sarah e Mark intanto hanno una bella chiacchierata
cuore a cuore, da bravi fratello e sorella, mentre Sarah pratica il taglio e
cuci sulla gamba del Castor. Sembra che Mark volesse davvero mollare la vita
militare una volta incontrato Gracie, ma non si sfugge così facilmente alla
Topside e ai Castor, allenati per cacciare, quindi sperava di completare la
missione, trovare i campioni biologici di Castor e Leda, e scambiarli per la
propria libertà. Bel momento, peccato che sul più bello Mark svenga davanti
agli occhi di Sarah per il forte dissanguamento, a cui non rimane altra scelta
che chiamare un’ambulanza, nonostante i timori di Mark di essere così
rintracciato dai fratelli.
Timori per niente infondati infatti, perché proprio il Castor scarface è sulle loro tracce!
Timori per niente infondati infatti, perché proprio il Castor scarface è sulle loro tracce!
Alison arriva all’incontro con il capo-pusher, dove
naturalmente Donnie non perde attimo per mettersi in imbarazzo (non per niente
mi sta simpatico), prima di tutto portandosi dietro una pistola all’incontro,
giusto perché, come gli ricorda la moglie, l’ultima volta che era in una
macchina con una pistola è andato tutto benone! Fortunatamente il kingpin vuole
vedere solo Alison, quindi Donnie può restarne fuori. Kingpin che si rivela
essere…. Jason Kellerman, ovvero un ex dei tempi del liceo di Alison! I casi
della vita! Perché incontrarsi alle pizzate-reunion quinque/decennali quando
puoi incontrarti per far affari con la droga!
WTF??? |
Sarah intanto, approfittando della perdita di sensi
di Mark e lasciandolo in mano ai paramedici, torna nella
camera d’albergo dei neosposini a dare una sbirciata ai lasciti di Johanssen e,
sorpresa sorpresa… Henrik Johanssen era l’assistente di laboratorio del Dr.
Duncan! Whaaaaaaat? Cioè, ha senso, almeno ora si comprende il collegamento
Topside-Prolethean, ma questo non toglie che quest’ennesima complicazione nelle
relazioni tra personaggi mi abbia lasciato con un leggero mal di testa. Anche
perché c’è di più! Johanssen non è stato certo con le mani in mano con i
campioni biologici, tutt’altro, a giudicare dal suo squadernino di appunti ha
utilizzato il materiale Castor per crearsi un figlio in provetta.
Mark però rimane pur sempre un Castor e ci mette un attimo, nonostante ferito, a rintracciare la wild girl nell’albergo. Almeno lui è la persona giusta per confermare la storia del figlio e per rintracciarlo e prenderne del tessuto biologico per curare i cloni malati. Non molto difficile rintracciarlo, anche perché è da 25 anni nello stesso posto, il piccolo Abel Johanssen non è sopravvissuto a lungo dopo la sua nascita. Tocca scavare la tomba.
Il piano di Helena intanto ha funzionato alla
perfezione, l’osso scavato con i denti (vi ricordavate che aveva i denti limati
perché siano acuminati, vero? Io no in realtà) è un’ottima chiave (ok, questo
sa un po’ tanto di buffonata anche a me, ma è una serie sci-fi, non possiamo cercar
il pelo nell’uovo, spieghiamocela con una serratura da terzo mondo molto
vecchia, basica e arrugginita) ed Helena è una sestra libera! Appena uscita
dalla cella però, non cerca subito l’uscita dalla base militare, invece va nel
capannone trasparente, dal Castor col cranio aperto, Parson.
Possiamo apprezzare quanto tragicamente bello sia stato il dialogo tra Helena e
Parson? Pochissime parole da parte di lui, non molte di più da parte di lei,
tra l’altro in un inglese grezzo e dal pesante accento dell’europa dell’est, qualche
considerazione fatta da Pupok, ma grazie anche solo agli sguardi tra i due la
scena è indimenticabile: dopo qualche secondo di riflessione Helena, vedendo in
lui il fratello abbandonato dalla famiglia, come si sente lei, decide di eseguire
il suo desiderio, “kill me”. Bisturi piantato nel cervello ed è finita per
Parson. Questo ovviamente costa la fuga a Helena, perché appena uccide il
Castor tutti i macchinari attaccati a lui cominciano a suonare e la sestra
viene risbattuta in cella, non senza prima essersi presa la soddisfazione di
dare della pessima madre alla Dr.ssa Coady. Brava Helena!
Sarah intanto ha terminato di scavare, purtroppo
anche Castor scarface ha terminato la sua ricerca, ed è proprio lì, dietro di
lei! Come al solito la ragazza è abbastanza sgaggia da riuscire a fuggire e
nascondersi, ma non per molto. A quanto pare però, Mark è il superiore di Rudy scarface, che riuscendo a far passare il suo tradimento/fuga amorosa per
“estremi rimedi per completare la mia missione” riesce a farsi obbedire dal
fratellino. Peccato per Sarah che i Castor non lascino dietro “loose ends”…
cosa vorranno dire? La uccideranno? La suspence, se mai c’era (sempre di una
protagonista si tratta, e questo non è Game of Thrones) viene dissipata subito
dal “Next on Orphan Black”, a quanto pare finirà in prigione nella base
militare. Meglio così.
Ed infatti ritorniamo a vedere cosa accade nella
quartier militare, Helena dopo essere stata beccata pugnalare al cervello
Parson è stata riportata in cella e ammanettata, per buona misura.
Il buon
Pupok la riprende per questo, sarebbe potuta essere libera ora, ma la sestra è
soddisfatta comunque della sua condotta, e un po’ anche noi.
Pupok,
discretamente arrabbiato, se ne esce dalla sua cella per andare a quella di
fianco dove c’è… Sarah! Profondamente addormentata (tranquillanti?), ma viva.
Naturalmente appena si risveglia comincia ad urlare e a chiedere aiuto, il che
mi porta a chiedere, ma chi ha tutta quest’energia appena sveglia? Io se non
bevo un caffè manco riesco ad aprire gli occhi e a borbottare qualche risposta,
figurarsi saltar giù dal letto trafelata e mettermi ad urlare!
Almeno grazie a
questa rumorosa scenata di Sarah le sorelle si accorgono di essere vicine di
cella, peccato che Helena creda che sia stata Sarah a venderla ai Castors,
quindi non è particolarmente felice di questo ricongiungimento familiare.
Intanto Gracie, cacciata da casa, segue il consiglio
della nostra wild girl e cerca rifugio dal detective Bell. Vorrei solo prendere
un attimo per elogiare il povero Art che dal suicidio di Beth ha visto la sua
vita precipitare in una spirale di pazzia così assurda che se una (ex)
prolethean si presenta alla sua porta non fa più una piega. Poveraccio!
In ogni caso Art non ha tempo di prendersi cura di una ragazzina, quindi sa da chi portarla: Siobhan!
In ogni caso Art non ha tempo di prendersi cura di una ragazzina, quindi sa da chi portarla: Siobhan!
Mrs. S. e Felix nel mentre si stanno preoccupando per
Sarah (e fanno bene), ma anche per un’altra sorella in realtà: Cosima, che è al
suo primo appuntamento via Sapphire. Oh, tutto ciò sarà molto divertente, già
lo sento!
La geek monkey è agitatissima, e ne ha ben donde se persino la barista si accorge che emana tristezza da post-rottura da ogni poro…
Nota a parte, sono l’unica a cui è bastato quel semplice scambio di battute per shippare Cosima con la barista? Non sappiamo il suo nome, non sappiamo nemmeno se sia lesbica (ok, a occhio e croce sì), ma sì, io già le shippo. Lo so, fino a ieri parlavo del buon Scott, sono una shipwhore, sorry not sorry! Se nelle prossime puntate la barista ritorna per me è fatta!
Ditemi onestamente che non ce la vedete con Cosima! |
E la sua date arriva, Shay! Biondina, cappello enorme, vestita da nonna, filiforme, potrebbe essere una delle sorelle Olsen. Ok, carina ma Delphine era meglio.
Sarah ed Helena invece continuano a litigare perché
la sestra continua a ritenere la sorella colpevole della sua cattività. Mentre
trascinano via Sarah per degli esami almeno riesce a riferirle che i Castors
sono loro fratelli. Almeno Helena sembra aver trovato un nuovo modo per scappare,
che include del burro e una sbarra della prigione allentata.
Sarah viene portata dalla Dr. ssa Coady e lì le viene preso a forza del sangue, ma almeno riesce a urlare alla Coady che è una psycho-bitch. Wow, ad ogni Leda incontrata si sta beccando un insulto la dottoressa, attendo con ansia quelli di Alison e di Cosima!
Tornata in cella Sarah, molto amareggiata dalla situazione, non trova di meglio da fare che dare dell’istituzionalizzata ad Helena, che ribatte facendo capire che potrebbe aver trovato una via di fuga. Scacco matto, wild girl!
Sarah viene portata dalla Dr. ssa Coady e lì le viene preso a forza del sangue, ma almeno riesce a urlare alla Coady che è una psycho-bitch. Wow, ad ogni Leda incontrata si sta beccando un insulto la dottoressa, attendo con ansia quelli di Alison e di Cosima!
Tornata in cella Sarah, molto amareggiata dalla situazione, non trova di meglio da fare che dare dell’istituzionalizzata ad Helena, che ribatte facendo capire che potrebbe aver trovato una via di fuga. Scacco matto, wild girl!
Gracie è finalmente a casa di Mrs. S., Felix nell’accoglierla
ha la mia stessa gioia di quando becco i testimoni di Geova per strada e per
gli stessi motivi.
Mrs S. però lo richiama, lei sarà messa male con la sua vita
spesa in una setta, ma il piccolo Felix che entrò in casa sua era un
teppistello! Da brava madre preoccupata ne approfitta per chiedere ad Art di Sarah,
il detective farà scattare le sue ricerche. Felix invece sistema con malagrazia
la nuova arrivata e se lui le rimprovera che essendo una Prolethean disapprova
sia di lui gay, che di Sarah clone, la ragazza gli risponde che ha smesso di
pensare seguendo gli schemi mentali dei suoi genitori.
L’appuntamento di Cosima sembra andar bene, anche se
la tipa è una specie di nutrizionista, guaritrice olistica e, ovviamente, ha l’abilità
di leggere nell’anima delle persone (Cosima ma che ci trovi in una svitata del
genere?), ma nemmeno questi sprazzi di normalità sembrano durare a lungo,
infatti qualcuno sta fotografando Cosima e Shay. Il problema è, chi e perché?
Povera Cos, mai una gioia. Almeno sembra che la serata darà i suoi frutti e
nonostante un suo amico disapproverebbe (*coff coff* Scott *coff coff*) Cosima
invita la tipa a casa e lei accetta.
Shay non mi piace manco per niente, giusto per esprimersi come ad Oxford, ma tutto perché la nostra geek monkey si riprenda da Delphine!
Shay non mi piace manco per niente, giusto per esprimersi come ad Oxford, ma tutto perché la nostra geek monkey si riprenda da Delphine!
Tornando alla base militare, la Coady chiede a Mark
del suo matrimonio e per suo dispiacere gli leva la fede dal dito dicendo che
non era reale e gli allunga la sua agendina personale dove segna tutti i
contatti intimi avuti. Inquietante. Anche se Barney Stinson aveva una lista del
genere!
Paul è tornato e va a visitare Sarah in cella, e conferma ad Helena che sono stati lui e Mrs. S. a contrattare su di lei, non Sarah. La wild girl si arrabbia ancor di più con Paul per essere dalla parte dei Castors, spietati assassini, ma lui gli fa giustamente notare che fa esattamente quello che fa lei, proteggere la sua famiglia e inoltre nemmeno Helena è esattamente un angioletto innocente. Punto per Paul.
Nel frattempo, tra candele, vino e massaggi, tra
Cosima e la tipa procede alla grande e dopo un momento di imbarazzo in cui
risalta fuori Delphine e Cos non sa se far rimanere o far andare via la tipa…
BACIO!!! Hell yeah! La mia reazione è stata molto alla Mr. Burn, “Eccellente!”
Helena e Sarah sembrano essere tornate d’accordo e
hanno un piano per scappare: all’arrivo del pranzo Sarah litiga con i Castor
tanto da farsi mettere ko, in infermeria ruba una pinzetta, con il laccio dei
pantaloni la passa alla cella di Helena che così si può togliere le manette,
cospargersi di burro e dopo aver scardinato la barra allentata scivola con un
po’ di difficoltà fuori dalla cella e spegne la telecamera. Ovviamente arriva
subito la guardia a controllare la telecamera, ma la sestra lo uccide
prontamente impalandolo, ma invece di prendergli le chiavi e liberare la
sorella Helena scappa dicendole “Now we’re even, sestra.”. Ok, forse Helena non ci ha
creduto del tutto a Paul.
A casa Siobhan Gracie si è messa i vecchi vestiti punkettari di Sarah (si vestiva così male nella prima stagione?) e vuole andare a ballare e ad ubriacarsi, tipico sabato da adolescenti insomma. Felix e Mrs. S riescono però a convincerla a rimanere a casa, mettono su della musica e preparano dei drink e riusciamo a vedere tutti e tre che ballano. Mrs. S fantastica, ma Felix come al solito batte tutti! Gracie però, esaltatissima tra la musica e l’alcol, si sente male e si accascia a terra.
A quanto pare il problema non è il bere però, il bianco dei suoi occhi è
diventato rosso, così come quello della ragazza che era andata a letto con il
Castor scarface e si è ritrovata pure Seth in camera, che Art è andato a richiamarla
per chiederle di Sarah. A quanto pare il libretto dei contatti intimi dei
Castor serve a questo, infettano le ragazze con cui vanno con qualcosa, vedremo
esattamente cosa sia. Povera Gracie, come al solito mai una gioia.
Helena nel frattempo è arrivata sul muro della base militare, praticamente è fuori, libera, ma è indecisa, si è già pentita di aver lasciato la sorella incarcerata dietro di sé. Purtroppo appena ci ripensa scatta l’allarme, hanno scoperto la sua fuga. Che fare? Scappare o recuperare Sarah? Mi sa scappare…
Altre puntate intense, nuove rivelazioni, c’è poco da fare, Orphan Black sa come mantenere alta la tensione! Detto questo, nonostante Alison non sia la mia preferita, mi spiace non sia comparsa in quest’ultima puntata, speriamo in un suo ritorno presto!
Voto:
Alla prossima puntata Clone Club, nel frattempo per altre notizie, curiosità e recensioni su altri telefilm passate sulla nostra pagina facebook di Diretta Telefilm, salutiamo la nostra pagina affiliata Orphan Black » Italian Clone Club. e intanto godetevi il trailer!
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