Come dicevamo la scorsa volta... a Salem nemmeno i morti riposano in pace! Il settimo episodio della seconda stagione della nostra serie stregonesca ha un che di nostalgico. Nel bel mezzo di una guerra civile invisibile tra streghe, iniziavamo a sentire la mancanza di un paladino puritano. Soprattutto vista la bassezza del neo magistrato e l'incapacità di John Alden a cacciare le streghe (che poi è appunto il suo obiettivo dichiarato)...




Ecco quindi che Mary Sibley ci viene incontro riportando in vita (vabbè... quello che è) la nostra vecchia, ruvida, conoscenza: Increase Mather. Un po' arrugginito dalla permanenza all'inferno, ma abbastanza in buone condizioni se consideriamo che è morto.

Mather Senior ci conferma la presenza di fuliggine all'Inferno.

Chiaramente non è stata la nostalgia a muovere Mary, bensì la ricerca di una qualche arma da utilizzare contro la soverchiante "alleata": la Contessa Marburg. Strega che il padre di Cotton era riuscito a sconfiggere qualche tempo prima in Germania.
Per il momento, Increase, non ha altro di meglio da fare che servire la sua nemica per evitare un brusco ritorno agli inferi. Inoltre, pare che combattere la Marburg lo stuzzichi abbastanza.
I due strani alleati stabiliscono un piano. Mary organizzerà una cena invitando le autorità più illustri di Salem tra cui contessa e figlio, Increase si intrufolerà nella nave dei due e recupererà l'oggetto che fino a quel momento ha permesso alla Marburg di ringiovanire in eterno.

Per due che nonostante tutto se la passano bene, c'è sicuramente uno che non lo fa. Stiamo parlando di John Alden, che nel tentativo di uccidere Anne è finito per essere acchiappato da Tituba. La servetta di casa Sibley però, non mostra alcuna intenzione di portarlo dalla sua padrona. Conferma, invece, gli ultimi strani comportamenti con una pretesa (l'ennesima) al trono delle streghe.

Tituba "controlla"...

Lui, lei e l'altra.

Si servirà di John per avere finalmente in pugno Mary. Il come esattamente non si sa, ma si scopre che Alden è prigioniero in un portale nascosto magari proprio a due passi dalla sua ex amata, ora nemica, o forse no.

Tituba in "Desperate Housewifes".

In tutto questo caos di pretese al trono si capisce piuttosto facilmente perché le streghe nel tempo non sono mai riuscite ad imporre il loro ordine caotico nel mondo: La mancanza di una gerarchia rispettata e le continue lotte fratricide. Tutte vogliono il comando, nessuna lo ha veramente.

La continua ricerca di alleanze scricchiolanti è un altro motivo della facile sfaldabilità dei regni delle streghe, una malsana abitudine che tuttavia continua a sussistere anche tra le più potenti.

Anche la contessa trova infatti un'arma da utilizzare contro la sua nemica. Lo fa, forse, proprio perché vuole il caos e ben consapevole di quanto possa essere fragile qualsiasi patto con altre sue simili.
In questo caso, l'arma è Mercy. Tornata ai fasti della sua bellezza e quasi irriconoscibile dopo il trattamento di bellezza alle terme di sangue di zia Marburg...

Mentadent per un sorriso... radioso!

Mercy si fa ritrarre da Jack Dawson a bordo del Titanic.

Per ora, il suo scopo rimane ignoto. Se non altro la sua presenza ha causato un leggero malumore al figliolo della Marburg, da sempre viziato come soli i primogeniti possono essere.
Si rifà piuttosto in fretta però, guadagnando il Premio Hannibal del Mese. Convinto da Mary sulla necessità di far sparire in fretta i resti del defunto marito George, Sebastian, coglie al volo l'occasione...

Tituba e il "suo" arrosto...

Buon appetito!!

Beh, a parte questo piccolo particolare, la cena continua serenamente tra pianificazioni di omicidi e proposte di matrimonio. Eh già, il povero Cotton, infatuato artificiosamente dalla streghetta rossa, fa la sua proposta proprio poco prima di assaggiare "l'arrosto" e Anne, tra l'altro, si prende pure la briga di pensarci su e con un pretesto finisce nella biblioteca di casa Sibley e recupera il "Book of Shadows" di suo padre. Unica condizione per essere perdonata dalla Contessa (per aver riferito a Mary la sua identità).
Le sorprese a tavola, però, non si esauriscono qui. Il piccolo John, scappa dalla custodia di Tituba, nel frattempo ritornata dalla sua padrona, e si presenta agli occhi di tutti. La Marburg riconosce in lui Satana stesso, intrappolato nelle carni del figlio di Mary e pianifica subito un piano per sottrarlo alla madre. Un compito per Mercy.

Si rivede anche il Dottor Wainwright. In questo episodio più dottore che Stranamore.
Tornato da Andover, una cittadina vicina a Salem, constata insieme a Cotton che la peste dell'altro villaggio è diversa. Prelevato un paziente morente grazie ad un presunto consenso dello stesso (un mmmh è un si?) e accompagnato da Cotton per ricevere dei consigli su come salvarsi l'anima, esegue una vivisezione sul malato e trova...

La tipica fine di chi mangiucchia le penne.

...Qualcosa di non molto poetico. La bile della vittima ha scavato dentro lo stesso corpo, e fuoriuscendo, continua a scavare nel terreno impressionando anche un uomo di scienza come Wainwright.

Poco dopo, Increase, di ritorno dalla nave della contessa, va a far visita al suo "amato" figliolo: Cotton, che, assistendo per la seconda volta al ritorno di un uomo considerato morto, reagisce così:

Forse inizia a capire qualcosa.

Le urla del povero reverendo sono strazianti. Da pelle d'oca. Un tributo alla bravura dell'attore.