domenica 25 ottobre 2015
ALLONS-Y A TUTTI!
Sono prontissimo per recensire quella che è un'altra ottima puntata della stagione, con meno colpi di scena ma con tanta tanta introspezione, che risulta fondamentale per conoscere un "Dottore" che ai nostri occhi è ancora un po' sconosciuto.
Allora questa puntata è la seconda parte, che segue la 9x05 "The Woman Who Died", quindi è semplice presumere la presenza della nostra vecchia conoscenza in Game of Thrones, Maisie Williams, nei panni di Ashlidr che grazie all'intervento del Dottore è riuscita a sopravvivere a un attacco alieno (i Mire), e non solo, perché ha ricevuto in dono il potere della vita eterna, ma più tardi vedremo se si è rivelato di un dono piacevole.
Siamo nell'Inghilterra della metà del '600 (poiché viene menzionato Oliver Cromwell), e la nostra Ashlidr sta compiendo una rapina ai danni di una coppia aristocratica.
Il Dottore intanto capita stranamente nello stesso luogo e nello stesso periodo storico, e volendo (o non volendo) riesce a sventare la rapina.
Notiamo quindi che Ashlidr è cambiata, e l'immagine della valorosa vichinga coraggiosa, saggia e giusta sembra essersi irrimediabilmente sbiadita.
Notiamo quindi che Ashlidr è cambiata, e l'immagine della valorosa vichinga coraggiosa, saggia e giusta sembra essersi irrimediabilmente sbiadita.
È stranamente cambiata, fredda, quasi inumana e non si dispiace delle tristezze dell'uomo, distaccata dai ricordi che in qualche modo l'hanno segnata: infatti non ricorda quasi il suo nome, quella vecchia e passata vita è solo una flebile rimembranza. Ashlidr rinnega ciò che è stata, anche il suo nome: ora lei è "Me". Pertanto il Dottore ed Ashlidr (la continuerò a chiamare così per comodità) si sono ritrovati, e quest'ultima crede che il motivo del suo arrivo sia che il Dottore voglia portarla con sé nei suoi viaggi, perché stanca di essere bloccata in quella vita senza altre possibilità che... vivere.
In realtà il Dottore è giunto lì perché ha captato la presenza di un misterioso oggetto alieno che non dovrebbe assolutamente comparire in quell'epoca storica.
Ed ecco il bello, entrambi cercano la stessa cosa, infatti, "Me" stava rapinando una donna che aveva con sé il più bello e affascinante amuleto di sempre. Ovviamente non un semplice amuleto.
Ed ecco il bello, entrambi cercano la stessa cosa, infatti, "Me" stava rapinando una donna che aveva con sé il più bello e affascinante amuleto di sempre. Ovviamente non un semplice amuleto.
Quindi ora il gioco ha inizio perché i due decidono di darvi la caccia insieme.
Ora debbo fare un piccolo accorgimento sulla scenografia/grafica: noto come dall'inizio della stagione ci sia un predominio dell'oscurità (intesa come bassa intensità di luce), chissà se questa scelta ha anche un funzione allegorica alla Dante, soprattutto considerando il genio di Moffat.
Ora debbo fare un piccolo accorgimento sulla scenografia/grafica: noto come dall'inizio della stagione ci sia un predominio dell'oscurità (intesa come bassa intensità di luce), chissà se questa scelta ha anche un funzione allegorica alla Dante, soprattutto considerando il genio di Moffat.
Tuttavia prima di andare in giro a far rapine, il Dottore è ospitato da Ashlidr nella sua dimora (dove abbondano gli oggetti da lei rubati), e qui il nostro protagonista è catturato dall'innumerevole quantità dei diari di "Me". Sfogliandone alcune pagine il Dottore però viene a conoscenza dell'immane sofferenza della ragazza.
Così scopriamo tutte le grandi vittorie, ma soprattutto le profonde sconfitte. La perdita del suo amore, ma soprattutto quella dei suoi figli, che hanno siglato una pagina tormentata della sua vita.
Ecco spiegato il suo comportamento, il suo voler dimenticare ed andare avanti, obliare il suo nome e i suoi ricordi, rinchiuderli in pagine ingiallite dal tempo, quello stesso tempo che scalfisce e piega chi ama e chi gli sta intorno, ma non lei.
Vediamo quanto c'è molto del Dottore in lei (o viceversa), e proprio per questo motivo Ashlidr gli chiede di poter andare con lui.
Ma il Dottore rifiuta la proposta, senza darle un motivo valido né chiaro, limitandosi a dirle che sarebbe una "cosa non giusta".
Sappiamo che le sue parole (soprattutto quelle di Twelve) ma questa non è una risposta da lui, ma è la risposta di un uomo normale, capriccioso ed egoista.
Possibile che non riesce ad accorgersi di tanta sofferenza? Chi meglio di lui può capire quella situazione? In fondo l'ha anche un po' creata lui, no?
Sapete, scrivendo queste parole dopo la puntata, e ragionandoci "a caldo" devo comunque dare un po' di ragione al Dottore (successivamente gli darò ragione al 100% perché spiegherà il suo fondato motivo), perché il modo in cui "Me" gli propone la cosa non è assolutamente "delicato", insomma ad un certo punto quando vedi che giunge l'unico uomo che può salvarti e dopo tutto quello che hai subito, cerchi di comportarti da anima che sa cosa vuol dire avere il peso di una coscienza.
Perché si è comportata da "Me" o da Arya Stark, e non Ashlidr?
Ma chissà, il dolore è qualcosa che si sedimenta nel cuore e nell'anima così a fondo che ci cambia, a volte, irrimediabilmente.
Ecco cosa intendo per puntata colma di introspezione.
Chapeau.
Perché che senso ha vedere una puntata piena di colpo di scena ma fini a se stessi? Cosa ci rimane alla fine, se non lo stupore dell'immediato?
Considero anche questa puntata un perfetto lavoro di sceneggiatori e registi, la stagione si sta evolvendo e il Dottore con essa.
Ritornando alla narrazione, il Dottore e Ashlidr compiono il furto (segnalo di nuovo la comparsa del cacciavite sonico *daje* e la riparazione degli occhiali *daje x2*) e nella strada di ritorno si imbattono in un altro ladruncolo, Sam Manolesta.
“Uccidilo e farai di me un tuo nemico”
In uno scontro tra "Me" e Sam, la prima riesce ad aver la meglio ma il Dottore riesce a dissuaderla dall'ucciderlo: altro indizio del muro che Ashlidr vuole crearsi intorno a sé.
Ritornati alla dimora di Lady Me, veniamo però a sapere del vero piano di quest'ultima.
Me, infatti, ci presenta un alieno, Leandro, ultimo della sua razza caduto sul pianeta Terra.
L'alieno sembra apparentemente innocuo, affermando che vuole solo l'amuleto per aprire un varco nello spazio e ritornare nel suo pianeta.
Con Ashlidr.
Il Dottore però non la pensa allo stesso modo circa la natura benevola dell'arrivo di Leandro sulla Terra, e proprio per questo "Me" lo fa arrestare da due guardie che intanto erano giunte lì, e parte con il suo amico per far sì che l'amuleto si attivi grazie a un sacrificio umano.
L'occasione si rivela immediatamente: Sam Manolesta all'una precisa sarà impiccato.
Tuttavia il Dottore riesce a corrompere le guardie ed arriva al patibolo, anche se sembra ormai troppo tardi per salvare l'uomo.
Infatti "Me" cercherò di affrettare le cose uccidendolo utilizzando proprio l'amuleto ed aprendo così il portale spaziale.
Ma ciò che ha in mente l'uomo-leone è tutt'altro che tornare in patria, ma fare della Terra il suo nuovo pianeta. Dal portale piombano attacchi alieni pronti a soverchiare la popolazione terrestre
Lo scioglimento della storia si effettua, ahimè, velocemente. Per chiudere il portale bisogna invertire il procedimento di apertura, quindi se questa è stata ottenuta con l'assassinio di Sam, il processo inverso deve essere la rinascita di quest'ultimo.
NOTIZIONA: per una volta non è il Dottore a risolvere la questione (anche se in un certo senso lo fa indirettamente).
È proprio Ashlidr, che rinsavita da quello stato d'inerzia emotiva, dona di nuovo la vita a Sam grazie all'altro amuleto (lo stesso che l'aveva salvata secoli prima) che le aveva donato il Dottore, rendendolo inoltre immortale.
C'è qualcosa di davvero brillante in questa storia. Il nemico, l'amuleto e tutto ciò che lo circonda passano in secondo (o terzo, o quarto) piano rispetto alla personale storia dei due personaggi.
Infatti alla fine, lo scambio di battute tra i due è profondissimo, leale, vero ed aperto.
Il Dottore riesce a parlare con totale sicurezza del suo passato, affermando che mai potrà viaggiare con un essere immortale, perché a lui necessita un umano che sappia fargli capire la caducità della vita, che gli sappia esplicitare il vero senso della vita, e della sua importanza.
E sa, che in un modo o nell'altro, quell'uomo o quella donna lo abbandoneranno.
Ecco il perché della sua scelta, di non volerla accanto a sé nei suoi viaggi.
Troppo simili, troppo vecchi, troppi ricordi, troppe persone perse, troppi sensi di colpa, troppi tormenti e troppi diari pieni di pagine strappate impregnate di lacrime amare.
Il finale, inoltre, è di quelli suggestivi che lasciano un sapore strano. Una scia di malinconia, di pace apparente.
Clara torna all'interno del T.A.R.D.I.S. pronta per un nuovo viaggio, chissà... forse uno degli ultimi dopo gli ultimi avvenimenti e le ultime parole del Dottore.
E sapete, solo ora mi sono accorto di quanto il Dottore sia dipendente da lei, di come e quanto soffrirà quando non ci sarà più lei.
La Oswald è riuscita a creare all'interno di quella "scatola" un ambiente familiare, caldo, amichevole. Un luogo dove il Dottore non è costretto a scappare.
A questo punto la domanda sorge spontanea: cosa ne sarà di lui?
Bello, dolce, profondo, semplice. È quel genere di pacato equilibrio che deve esserci tra il Dottore e la sua "compagna".
Splendida puntata. Meravigliosa stagione.
8+
P.S. ----------->>>>>>>
E anche questa recensione è terminata, e spero vi sia piaciuta.
Non mi resta che segnalarvi la prossima puntata: la 9x07 "The Zygon Invasion".
Grazie perché senza di voi tutto ciò non potrebbe essere pubblicato!
Con affetto, Francesco
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3 commenti:
Caspita che bella recensione! Non ti sfugge niente, eh?!
Complimenti, leggendola mi hai fatto notare un casino di cose a cui io non avevo dato peso!
Hai ragione quando dici che il dottore si sta evolvendo con il corso della stagione, è proprio così!
Questa stagione è ad un livello superiore secondo me...bella davvero!
Complimenti per il vostro blog, stupendo, l'ho appena scoperto e corro ad iscrivermi fra i lettori fissi! Baci.
Ma ciao! Scusa per aver notato solo ora la tua risposta, ma meglio tardi che mai!
Comunque ti ringrazio, diciamo che sono qui anche per questo, per cercare di farvi notare anche i più ignoti aspetti, che in Doctor Who non sono mai da prendere con superficialità.
Comunque sono davvero felice di aver catturato nella mia tela un altro lettore hahahah
A parte gli scherzi, seguici e non te ne pentirai!
A presto!