lunedì 5 ottobre 2015
Hello Gladiators! Dopo una giornata di bisbocce prima del formale ritorno all'università, che per me significa cinema e pranzo fuori (se in dubbio andate a vedere "The Martian", è uno spasso), sono tornata per discutere con voi fan accaniti questa nuova ed avvincente puntata di Scandal.
Riprendiamo esattamente dove ci eravamo lasciati la scorsa settimana, ovvero mentre Sally Langston svergognava il Presidente e la sua amante davanti a tutta l'America. Propongo di mettere Sally all'inizio di ogni episodio, è così bitchy e la amo alla follia. La strega chiama la nostra Olivia "seduttrice", dice che il Presidente non può governare con lei a distrarlo. Nel frattempo Fitz cerca di rassicurare Olivia: andrà tutto bene, deve andare a prendersi cura di questa bomba che potrebbe rovinarle per sempre la vita e la carriera, ma va tutto benissimo. *facepalm*
Quindi Fitz si lascia nello Studio Ovale, dove lo aspettano Liz e Abby per occuparsi della situazione, specialmente del chi ha fatto trapelare quei fotogrammi (privati, vorrei aggiungere) a Sally Langston. Pare sia stato qualcuno all'interno della Casa Bianca, ma per adesso la cosa più importante è parlare con i giornalisti. Allora Fitz va a cercare Olivia, ma lei è scappata e dice a Fitz di non chiamarla. Quindi va da Quinn per trovare un caso di cui occuparsi.
Così comincia lo scandalo della settimana: una donna ha chiamato Olivia per rintracciare il suo figliastro accusato dell'omicidio del padre: lei gli aveva pagato la cauzione e le serve che venga ritrovato silenziosamente prima che la polizia lo scopra. Olivia non potrebbe essere più contenta: prende una busta di popcorn, sale in macchina, va a cercare il tipo e lo trova in un casinò: inizialmente lui pensa che lei sia una prostituta, poi una cacciatrice di taglie (perché sono praticamente la stessa cosa), poi grazie al cielo arriva Jake a soccorrerla.
Vanno tutti a mangiare, si perdono il piagnone nel marasma creato da Olivia stessa, che pare non capire di essere la persona più famosa del mondo al momento (e soprattutto MAI MANDARE L'OSTAGGIO IN BAGNO DA SOLO). Alla fine lo ritrovano, lui confessa e tutti vissero felici e contenti in galera. Torniamo alle cose serie.
Nel frattempo alla Casa Bianca le cose si stanno facendo intense: David e Liz cercano di scoprire chi mai abbia potuto vendere quelle immagini, Abby cerca di tenere a bada i giornalisti senza avere niente da dirgli e Fitz si ostina a voler aspettare che Liv torni prima di rilasciare qualsiasi dichiarazione, lasciando un po' tutti nella merda.
Allora Mellie va a cercare Fitz per gongolare (ahahahah) e per farsi chiedere scusa. Ebbene si, la Senatrice Grant vuole che Fitz si scusi per essere stato un vero stronzo quando le ha dato i documenti per il divorzio, così che lei possa rientrare alla Casa Bianca e salvargli la faccia ancora una volta. Buona idea, Mellie, ma esecuzione sbagliata, visto che Fitz la butta fuori senza tanti complimenti.
#RUDE |
Tutto ciò fa ovviamente incazzare il Presidente come una pigna, ma non è che può fare niente perché se licenziassero Abby sarebbe come ammettere che c'è qualcosa sotto, quindi per ora si aspetta. Intanto si è fatta sera e Fitz è tutto melanconico quando arriva Susan Ross, che lo interroga sulla sua morale e come sia riuscito a tradire l'America in questo modo e la sua eloquente risposta è:
Al che lei gli ricorda che lui non è una persona normale e non può essere imperfetto. Miglior momento dell'episodio, secondo me (a parte il finale, ovviamente). A metterci un altro carico da dodici è Abby che, sotto consiglio di Cyrus, va da Fitz e gli dice quello che Olivia in quel momento non ha il coraggio di dire, ovvero che lei non è pronta a vivere una vita sotto i riflettori, e forse mai lo sarà. Quindi Fitz fa l'uomo per una volta nella sua vita e decide di chiamare Mellie e di far finta davanti a tutta l'America. Non prima però di aver lasciato uno struggente messaggio sul cellulare di Olivia, che lei ascolta affranta.
Qui avevo già cominciato ad innervosirmi, perché è esattamente quello che successo tutte le volte che l'Oliz viene scoperto: tutti e due fanno i nobili per un quarto di secondo, dicendo che non possono più vivere così e che devono dire la verità, e poi per un motivo o per un altro decidono che è meglio lasciar perdere. La dinamica si stava facendo vecchia, e pensavo che ci stessimo ricadendo per l'ennesima volta. SBAGLIATO. Questi ultimi due finali mi hanno davvero sorpresa, devo ammetterlo. Olivia è tornata e deve affrontare la valanga di giornalisti appostati da giorni sotto casa sua. Si fa coraggio, esce dalla macchina e quando un giornalista le chiede se è l'amante del Presidente, Liv risponde con una parolina magica.
I miei due centesimi:
Questa settimana ho deciso di dividere le mie riflessioni per personaggio, per cercare di sbrogliare quella matassa che è il mio cervello:
- Partiamo con Quinn/Huck, di cui non ho parlato quasi per niente perché a) c'erano cose più importanti di cui discutere e b) la loro storyline serve solo come tappabuchi per arrivare ai 40 minuti sindacali, quindi cercherò di essere breve. Non mi piacciono per niente, vi prego eliminateli o dategli qualcosa di meglio da fare perché non può andare avanti così;
-Il povero Jake si fa usare come uno straccio da cucina ogni volta che c'è di mezzo Olivia e, lo dico perché mi piace, dovrebbe farsi una vita e trovarsi un hobby o una donna (però mi piace nel ruolo del protettore, lo devo ammettere);
-Abby fino a due stagioni fa era una gladiatrice, non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno e adesso che si trova nella Casa Bianca si è rammollita, perché è fondamentalmente sempre stata un bullo, e quando si trova a dover rispondere a qualcuno immediatamente si ritrae e si fa sbattere a destra e a sinistra. Dovrebbe andare da un bravo psicologo;
-Visto che sono così collegati, parlerò di Mellie, Fitz e Liv insieme: innanzitutto vorrei sottolineare quanto Fitz non riesca a prendersi la responsabilità delle proprie azioni, è troppo malleabile e non fa altro che appoggiarsi alle "sue" donne. Sono loro a controllare la narrativa, e per quanto cerchino di uscire da questo circolo vizioso per cui non fanno altro che sacrificare le loro carriere per Fitz, alla fine non ci riescono: lui aveva deciso di lasciare che Olivia vivesse la sua vita, ma lei ha comunque confessato di essere la sua amante, e Mellie era pronta a mentire per ritornare alla Casa Bianca e per salvargli la presidenza. Questa cosa non mi piace. E' fondamentalmente un uomo egoista e si prende quello che vuole quando vuole. Gli è sempre venuto tutto troppo facile (persino la presidenza) e spero che cresca un pochino e cambi atteggiamento man mano che la stagione entra nel vivo. Continuo anche a sperare che Mellie li distrugga e diventi Presidente senza l'aiuto di Fitz, perché non ne ha davvero bisogno.
BOOM. I giochi stanno cambiando, il campo è libero e ogni mossa è valida, soprattutto quelle sporche. Questo è lo show che ci si prospetta e francamente non vedo l'ora! Vi lascio in questa snervante attesa con il promo della prossima puntata, che già mi ha fomentata per bene, ve lo dico.
Il mio giudizio sull'episodio è buono ma non stellare. Lo scandalo della settimana è stato decisamente più debole rispetto a quello della scorsa settimana ed il finale da solo non può salvare un episodio. Nel complesso, però, non è certamente da buttare.
Voto: 6 1/2
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E direi che è il momento di salutarci. Benni vi ringrazia per essere rimasti fino a qui e ci vediamo la prossima settimana!
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