venerdì 9 ottobre 2015
Signori e signore,
Benvenuti a una nuova puntata quasi in tempo di Vorrei
sapere che droghe prendono gli sceneggiatori, AKA Scream queens.
Mi trovo costretta a cominciare con le mie più sentite
scuse: nella recensione precedente, ho scritto per QUATTORDICI PAGINE Chanelle
al posto di Chanel.
Prima che saltiate a conclusioni comprensibili ma
davvero troppo imbarazzanti, so come si scrive Chanel. Per qualche
contorto motivo che solo la mia personalità delle quattro e mezzo del mattino
potrebbe spiegarvi, tuttavia, la pronuncia nel nome della serie mi ha indotto a
credere che il nome del personaggio avesse una grafia differente. Ho corretto l'altra recensione, ma l'onta resta.
Mi perdonerete mai?
Beh, intanto che ci pensate gettiamoci a capofitto in
questo nuovo episodio, che ci ricorda come Halloween sia ormai poco lontano.
Com'era immaginabile, Chanel – e – basta è una star di
Instagram, che dispensa stile e lusso e, in occasione di Chaneloween,
offre a quelle “tristi pezzenti” delle proprie seguaci regali quali mani e
teste mozzate e casse di sangue, arrivando a portare dei doni a una delle
followers di persona. Ovviamente, la trattano come Gesù Cristo, e il paradosso
della situazione non manca di strappare almeno una risata.
Alla K House, intanto, il decano Munsch viene
interrogata da un poliziotto che si rifiuta di prendere in considerazione
qualsiasi ipotesi di colpevolezza. C'è in effetti qualche problema di
tempistiche (avrebbe dovuto essere veloce tipo Flash per riuscire a cambiarsi e
a scendere di sotto in tempo), ma la ridicola superficialità degli accertamenti
insospettisce noi e indispone Weston. Verso il quale la Munsch non lesina
nemmeno adesso le allusioni sessuali.
Denise arriva di corsa annunciando che hanno mozzato
le braccia a uno dei golfisti, e continua a sostenere la colpevolezza di Zayday
per ragioni poco chiare. Nel mentre, Grace e Pete vanno dalla consorella che
hanno rintracciato, con un interessante costume di Halloween: Katie Hudson e Matthew
Nonhonessunaintenzionediscrivereilsuocognome in Come farsi lasciare in dieci
giorni. Così paludati, tentano la carta del “Dolcetto o scherzetto?” in
anticipo.
Okay.
La donna, Mandy, non li riconosce (ammette in seguito
di aver perso i contatti con la realtà dopo quella notte del '95), ma chiede
immediatamente se siano venuti a parlarle della faccenda della K. Perché?
Perché sono vent'anni che aspetta che qualcuno venga a parlargliene.
Rifiutando un'interessante colazione a base di scoiattolo
arrosto, Pete si lancia in un'imitazione di Rust Chole che fa innamorare la
piccola nerd dentro di me, ma pare irritare Grace. Ad ogni modo, il racconto
della tragedia combacia con quanto trovato negli annali della K, e poi
peggiora: lasciando solo la ragazza preoccupata del flashback a prendersi cura
del bambino, la Munsch ha caricato in macchina le tre capette di allora – tra
cui Mandy – e le ha incappucciate, per nascondere a tutte il luogo in cui
avrebbero scavato la fossa. Ha respinto le loro obiezioni con spregio, dicendo
che si sarebbe occupata lei della famiglia della morta; lei era la responsabile
del controllo delle confraternite e, se si fosse scoperto che una ragazza era
deceduta durante il suo mandato, la sua carriera sarebbe stata finita.
Ha inoltre costretto le studentesse al corrente a
lasciare subito la scuola e rifarsi esistenze altrove. Mandy sa che una delle
altre si è suicidata, una è in manicomio e una ha fatto carriera a Fox News.
Bene.
Sottolinea poi che la Munsch è un vero e proprio
demonio, e che la ha terrorizzate per la vita. Non sa dove sia finito il
bambino, che, per inciso, era una femmina. Grace rifiuta di crederci, convinta
che si tratti di Chad Radwell,
ma Mandy è chiara al riguardo. Un angosciante sospetto
si fa strada nella mente della ragazza: che sia proprio lei, la bambina del
1995?
Frattanto, Zayday fa amicizia con un ragazzo di colore
inglese dei Tirati a lucido, interessato a sostenere la sua corsa alla
presidenza della KKT, in quanto desidera che il sistema delle confraternite si
evolva. Lui ha provato a correre contro Chad, che si è rivelato imbattibile;
forse, se Zayday comincia indicendo una raccolta fondi per una causa come
quella dell'anemia falciforme avrà qualche possibilità di scalzare Chanel.
Così, quando alle ragazze della K tocca incidere le
zucche di Halloween (Chanel n.3 si produce nel ritratto di Charles Manson,
Hester in quello di Chad Radwell), Zayday alza la posta in gioco scavando sulla
propria un bel “YES I CAN”. Questo porta a una catfight epica tra la
presidentessa in carica e la futura candidata, in cui questa ricorda all'altra
di averla a tutti gli effetti vista mentre ammazzava la cameriera. Fatto che
potrebbe essere usato contro di lei in molteplici maniere, direi.
Sconfitta, Chanel è così scossa che alle tre del
mattino sta ancora affilando coltelli.
A riscuoterla dalla sua miseria, n.3 e n.5, che
propongono un campo di zucche infestate e una raccolta fondi per una causa ben
più di nicchia di quella di Zayday: la sindrome della lingua nera pelosa.
NON SO SE MI RIPRENDERO' MAI DEL TUTTO, MIO DIO.
Non credo che nessuno si
sia sorpreso di quello che accade dopo: Mandy sta guardando la tv nella sua
casetta isolata, quando qualcuno travestito da diavolo rosso entra e la pugnala
innumerevoli volte al
torso.
Frattanto, capiamo definitivamente che la via al cuore
di Chad Radwell passa da qualche posto oscuro e senza finestre. Al cimitero, il
ragazzo accarezza le tombe e, trovata una che gli ispira sentimenti particolari,
si masturba sopra di essa.
Non è bastato. Ripetiamolo.
A raggiungerlo è Hester, abbigliata in puro stile
Chanel n.6, che non mostra alcuna difficoltà ad affascinarlo e quasi sedurlo.
D'altronde, è quella che aveva proposto di infilare la ragazza morta in un
frullatore. Il motivo di questa mossa è presto detto: Hester vuole tutto quello
che Chanel possiede, Chad incluso, e sente che l'attuale presidentessa è
finita. Zayday vincerà, e a lei, Hester, toccherà di sicuro la vicepresidenza;
dopodiché, la cara ragazza potrebbe anche scivolare per le scale, o essere
trovata morta in un vicolo.
Alle parole “morta in un vicolo” Chad non riesce a
trattenere l'eccitazione.
Tuttavia, Hester ha imparato presto come si tengono
gli uomini sulla corda. Gli promette estasi sessuale, ma solo e soltanto quando
lei lo chiamerà, di lì a qualche giorno, e lo porterà in una location davvero
terrificante.
Cioè, più terrificante di un cimitero immerso nella
nebbia mentre c'è un serial killer a piede libero.
Intanto, il padre di Grace dimostra sempre meno tatto,
proiettando un horror dopo l'altro; la figlia lo blocca all'uscita dalla
lezione, e lo affronta sulla storia di sua madre.
Okay, concordo che il fatto che la donna sia morta in
un incendio e che tutti i documenti esistenti su di lei e sulla nascita di
Grace siano andati in fumo sia sospetto, ma accusare il padre di essere il killer in cerca di vendetta e
assumere come verità di fede di essere la bambina nata alla K...
La ragazza fugge in un gran sbattere di porte. Niente,
non ce la fa a farsi crescere il cervello. Ce la fa però a leggere un messaggio
di Pete, che vuole incontrarla subito in una strada poco distante, Shady Lane.
Qui si trova una casa abbandonata, in cui spuntano
anche Zayday e il suo nuovo amico, determinati a trasformare il luogo nella
casa stregata della raccolta fondi.
Peccato che – e Denise Hemphill li raggiunge
ansimando, in possesso delle stesse informazioni che ha trovato Pete – la casa
sia già stregata.
Alternandosi come Cip e Ciop, i due raccontano la
storia della “strega di Shady Lane”.
A quanto pare, una ventina di anni prima i residenti
del quartiere udivano spesso dei suoni lamentosi provenire proprio da quella
casa, ma non ci avevano dato troppo peso, credendoli versi di animali. Un
giorno, però, un bambino ha visto una figura femminile vestita di nero alla
finestra.
Ben pochi gli hanno creduto, finché una donna non ha
scorto la “strega” intenta a rovistare tra i rifiuti. Alcuni bambini si sono
quindi intrufolati nella casa, trovando una stanza piena di giocattoli rotti,
che la donna doveva aver raccolto in tutti i cassonetti del vicinato.
Era, ovviamente, il 1995.
Zayday non è impressionabile, e decide che quella sarà
una delle attrazioni per la sua colletta. Denise continua a sospettarla, e le
dice che sa perché vuole proprio una casa infestata: quale assassino non
vorrebbe la libertà di uccidere in giro con un costume e diversi ambienti a
propria disposizione?
Questa volta, la ragazza rilancia: e se l'assassina
fosse proprio Denise?
Grazie a qualche ricerca, ha scoperto che nel 1988 la
donna aveva tentato di essere ammessa alla KKT, ma era stata rifiutata perché
di colore. Dopo lo shock, ha rinunciato al Wallace e si è iscritta ad un
community college. Zayday pensa – direi legittimamente – che Denise la odi,
perché oggi la K non solo accetta le ragazze nere, ma permette loro di
concorrere per la presidenza. Da lì a pensare che stia uccidendo gente per
vendicarsi dell'affronto passato ce ne corre, ma tant'è.
Le due si terranno d'occhio a vicenda, diciamo.
In mensa, le Chanel distribuiscono volantini per
dissuadere gli studenti dal partecipare all'iniziativa di Zayday, sostenendo
che qualunque serial killer di buon senso userebbe una casa infestata come
terreno di caccia.
A pranzo, Hester propone una pizza, ma le altre
ragazze hanno dei meravigliosi baracchini di cristallo pieni di batuffoli di
ovatta.
A quanto pare, mangiarli dà la sensazione di essere
piene senza tradursi in calorie.
A un certo punto, però, Chanel – e – basta comincia a
fare crack (dotta cit): perché dovrebbero digiunare? Per piacere ai
ragazzi? Lei è secca come un chiodo, e Chad l'ha lasciata lo stesso.
Oltretutto, i maschi si ingozzano tutto il giorno e nessuno ha niente da
ridire.
Girl power, momento pizza.
Uno dei Tirati a lucido ha la cattiva idea di tentare
un approccio sessista proprio in questo momento, e si becca una pestata di
gruppo capeggiata da Hester. L'intera mensa si alza ad applaudire; che Chanel e
la K stiano ritornando sulla cresta dell'onda?
Poco dopo, Hester e Chad si incontrano davanti alla
casa di Shady Lane, che sta per aprire al pubblico per la colletta; ognuno ha
ricevuto un messaggio, che però l'altro sostiene di non aver mandato.
L'intelligenza non è di questo mondo, e i due entrano.
“Fantastica, questa replica di cera del corpo di Miss
Bean con la faccia bruciacchiata!”
Ovviamente, appena Hester tocca una gamba della statua
si chiarisce che si tratta del corpo vero, ormai quasi decomposto. E non è
tutto; i due aspiranti necrofili terrorizzati trovano anche Shondell, la povera
Mandy, Chanel n.2 e, crocefisso al muro, Coney.
La fuga immediata li porta in caffetteria, dove, diamo
a Cesare ciò che è di Cesare, cercano di avvisare tutti, urlando che la casa
stregata è piena di cadaveri.
Gli studenti lo prendono come un invito ad
un'esperienza entusiasmante.
Quando Grace e Zayday arrivano sul posto, il
chiacchiericcio sui “corpi così realistici” è diffuso. Le due si lanciano
dentro, ma si rendono conto di poter fare ben poco: se chiamassero il 911,
verrebbe fuori tutta la storia di Miss Bean. Ciò nonostante, Zayday digita il
numero delle emergenze, ma le viene detto che i “cadaveri” in una casa infestata
sono più che normali. Mentre cerca di ragionare con l'operatore, la ragazza
viene rapita dal Diavolo Rosso.
Tutti tornano alla K House, dove Grace insiste
sull'istituzione di una squadra di soccorso e suo padre ripete che il campus
dovrebbe chiudere. Questo refolo di buon senso viene subito spento dal decano
Munsch, che sostiene che
a) la casa non si trovi sui terreni del college
b) il fatto che la maggior parte dei morti non fossero
studenti renda il tutto non collegato alle emergenze nel campus.
Nonostante sia un punto di vista prossimo al delirio,
la polizia continua ad essere complice. Frustrata, Grace uscirebbe subito per
cercare l'amica, ma il padre le ordina di rimanere nell'abitazione. Tentativo
di entrata a gamba tesa e presentazione di Pete, che naufraga nel disgusto
generale.
Le Chanel, frattanto, seguono il loro capo, che è
stato tradito da Zayday e non ha nessuna intenzione di andarla a cercare. Grace
dice alla presidentessa che le è sempre più difficile non considerarla il
killer, ma tutti paiono ignorarla.
Pete pensa che dovrebbero raccontare alla polizia
l'incontro con Mandy, ma Grace ha nuove informazioni: nei due mesi successivi
al primo richiamo per i rumori in Shady Lane – e alla morte della puerpera –
una donna in nero ha rubato dei pannolini al minimarket e il latte dal furgone
del lattaio.
Che alla strega di Shady Lane fosse stata affidata la
bambina? O che l'avesse rapita?
Per capire che cosa sia successo alla creatura bisogna
rintracciare la strega.
E la puntata si conclude alla grande, con una
panoramica della casa infestata, al termine della quale vediamo una figura su
una specie di sedia a dondolo.
E' Gigi, avvolta in un mantello nero.
Okay, vi posto immediatasubito il trailer del prossimo
episodio, che grazie al cielo andrà in onda martedì. Non avevo messo in conto
che l’attesa avrebbe potuto farmi soffrire in questo modo. Diciamocelo, questa
serie ha dei difetti (il piattume stereotipato di certi personaggi in primis),
è splatter e assurda, ma è come Hester: sa tenerti sulla corda.
Anche a questo episodio darei un sette.
Voi che ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti!
Come al solito, vi ricordo di passare dalla pagina Facebook e dal profilo Twitter di Diretta Telefilm per tutte le news sulle
vostre serie preferite.
Ah, le gif tratte dal telefilm presenti in questa
recensione provengono dal blog di Tumblr che vi lascio qui.
Alla prossima, bellezze! Molto amore,
Tonks
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