lunedì 26 ottobre 2015
Fanciulline,
fanciullini, zucche di Halloween, gente capitata qua per caso e piccoli
roditori,
buon quel che vi pare e
benvenuti ad un nuovo, atteso episodio di Un
coacervo di idee idiote li porterà tutti alla fossa, altrimenti detto Scream Queens. Mi scuso in ginocchio sui
ceci del ritardo con cui questa recensione vi perviene; temo di aver stabilito,
nella scorsa settimana, un nuovo record di sfiga, grazie alla sempre attuale
combo computer rotto+influenza.
Adesso, però, ciancio
alle bande e buttiamoci nella mischia!
La puntata si apre con
le tanto attese votazioni per la presidenza della KKT; il risultato è un
pareggio, e in questo caso è previsto che ci sia una coamministrazione.
Infuriata, Chanel lascia la stanza strillando che non ha nessuna intenzione di
dividere lo scettro del potere con un’iniziata, ma, quando n.5 (che lei ha
appena insultato pubblicamente, tanto per cambiare) e n.3 la raggiungono nella
sua stanza, sta ridendo a crepapelle. Ha, infatti, votato per Zayday.
Il motivo è presto
spiegato: i documentari sulla mafia le hanno insegnato che nessuno vuole essere
il capo in tempo di crisi. Ora che un killer sta facendo fuori le persone
connesse alla K, esserne la presidentessa equivarrebbe a girare con un
gigantesco bersaglio sulla schiena. Perciò, tutta la storia del campo di zucche
e della lotta per la carica altro non era che un piano elaborato per
assicurarsi che l’avversaria venisse ammazzata al posto suo. Rientrando nel
ruolo, da attrice consumata, Chanel consegna a Zayday le chiavi del famoso
sgabuzzino supersegreto e si dichiara risposta a dare una chance alla sua
amministrazione.
Ignare di tutto, Grace
e Zayday festeggiano, e quest’ultima ha un’idea: il modo migliore per
costringere qualcuno a dire la verità è organizzare un pigiama party (io avrei
detto farlo ubriacare, ma sono divergenze di opinioni). Perciò, proporne uno è
essenziale per scoprire se qualcuno sa più di quel che vorrebbe ammettere sugli
omicidi. Quasi tutte le ragazze reagiscono tiepidamente all’idea, ma arriva un
aiuto insperato: Chanel n.3 è più che a favore, a patto che si faccia il gioco
della bottiglia. A questo punto, anche Sam si dichiara più che felice di
passare una serata tra ragazze.
Le obiezioni di Chanel
vengono messe a tacere con malagrazia, e la decisione è presa. Frattanto, i
Dickie Dollars sono riuniti intorno a Caulfield, il ragazzo mutilato dal
Diavolo Rosso, che cerca di stabilire un record di ingurgitamento (?!) pasta
con il solo ausilio della bocca. L’amico di Zayday approfitta del clima disteso
per affrontare Chad sui pettegolezzi – che noi sappiamo essere veri –
riguardanti i suoi incontri sessuali con il decano Munsch e Denise Hemphill.
Chad giura che, per non
creare discussioni, si concentrerà sulla propria relazione con Chanel, e
finisce a tarallucci e vino: su proposta dello stesso tizio di cui non ho
afferrato il nome, che fino a questo momento mi era sembrato l’unico normale, i
ragazzi decidono di introdursi nella K House durante il pigiama party per rubare
un po’ di mutandine da donna.
Scusate, ho provato a trattenermi, lo giuro.
Durante il famigerato
gioco della bottiglia, prima Hester si offre volontaria per baciare Jennifer la
vlogger di candele al posto di Chanel, e subito dopo n.3 viola le regole in
modo da riuscire a mettere le zampe su Sam. Le due si baciano con più passione
del dovuto, nonostante n.3 avesse detto alle altre Chanel di non avere dubbi
sulla propria sessualità. Sta di fatto che, poco più tardi, la ragazza
raggiunge Sam in bagno e le spiega che, per quanto sia attratta da lei, non ha
intenzione di toccarla. Il suo primo “ragazzo”, un amico del padre, si è
suicidato; il secondo ha sviluppato un’ossessione patologica per le sue
orecchie, che infatti lei ora tiene sempre coperte. E’ convinta che il sangue
di Charles Manson faccia impazzire tutti coloro che ama.
Facendo del proprio
meglio in termini di struggimento, Sam si fissa i piedi.
Poco dopo, le ragazze
sono in cucina a preparare delizioso polistirolo ricoperto di cioccolato,
quando fanno una scoperta inquietante: tutte le porte e le finestre sono
bloccate. Grace cerca di convincersi e convincerle che si tratta di suo padre,
preoccupato per la loro incolumità, ma le altre paiono essere del più sensato
parere che sia opera dell’assassino. Quando salta la luce, e si scopre che, per
un gioco erotico, la ex presidentessa ha dei sistemi di sicurezza che
trasformano l’intero edificio nella stanza di Panic Room, la calma è solo un ricordo. Mentre ognuno cede al
panico a modo proprio,
Chanel chiama Chad, che
si lascia convincere ad andare a salvarle, sperando in una ricompensa. Mentre,
su una scala a pioli, il valoroso giovane rompe la finestra per far uscire le
ragazze, il Diavolo Rosso compare sul prato alle loro spalle. C’è una corsa
frenetica dei Dickie Dollars lungo la scala, ma Caulfield, avendo un
piccolissimo handicap (provate a issarvi al primo piano senza le braccia),
resta indietro e cade vittima dei colpi d’ascia del killer.
Zayday è più che mai
certa che sia il momento di un bel turno di Obbligo o verità. Per la prima
volta, Grace mostra un barlume di intelligenza, chiedendosi se non sia il caso
di lasciar perdere e scappare da quel campus a gambe levate, ma la
neopresidentessa non è aperta alle defezioni. Party game sia.
Dopo un contrasto di opinioni
che mi ha ucciso dal ridere – Jennifer fa giustamente notare che mentire a
Obbligo o verità non è un’impresa così sovrumana, e Chad si rifiuta di
concepire che si possa rispondere con una bugia dopo aver detto “verità” -, le
danze hanno inizio; Chanel ne approfitta per mettere in imbarazzo n.5,
chiedendo se sia vero che la sua vagina ha i denti. A quanto pare lo è.
Subito dopo, Grace
domanda a Sam quale sia il più oscuro segreto di n.3. Mentre la ragazza si
prepara a vedere svelati i propri sentimenti per “Lez la rapace”, questa tira
fuori la storia di Charles Manson. Come prevedibile, le reazioni – specialmente
quella di Chad – sono sconvolte, e n.3, furiosa, si rifà subito: quando Sam
risponde “Obbligo”, la costringe a scendere nello sgabuzzino dei segreti e a
fare un pisolino nella famosa vasca da bagno del parto misterioso.
Frattanto, i Dickie
Dollars sembrano più interessati a bere e ballare che non al gioco, il quale
non progredisce molto.
Nonostante le scuse,
n.3 è inflessibile e Sam si chiude nello sgabuzzino. Quando trova la vasca da
bagno, una brutta sorpresa: il fondo è coperto di sangue fresco. In un istante,
il Diavolo Rosso le è addosso e la stordisce, distendendola nella vasca. La
ragazza usa le ultime forze per chiedere all’assassino di mostrarle il volto;
lui ubbidisce, e Sam mormora “Sei tu…ho sempre saputo che eri tu”, prima di
venire soffocata con un sacchetto di plastica.
Addio, insegna agli
angeli ad alimentare la suspence.
Intanto, Hester
raggiunge Chad in cucina e lo affronta sul suo apparente ritorno di fiamma con
Chanel. Lui le espone una ragione logica per cui ha deciso di non andare a
letto con lei: è pazza, e ha paura che potrebbe, ad esempio, evirarlo e
chiudere il suo pene in un barattolo. In effetti. Lei, tuttavia, non ha
intenzione di mollare il colpo e mette in chiaro che ottiene sempre quello che
vuole. Subito dopo, Chanel entra, nota l’erezione del suo ragazzo e, per non
abbandonarlo tra le grinfie di Hester, propone senza indugio di giocare a Sette
minuti in paradiso, e trascina Chad nell’armadio.
Mentre i due piantano
un bell’albero di limoni, discutono sul rimettersi definitivamente insieme.
Alla fine, con inaspettata durezza, Chanel accetta di riprendere la relazione,
ma fa giurare a Chad che da quel momento in avanti sarà monogamo. Lui accetta,
probabilmente perché non sa che cosa significhi “monogamo”, nonostante le
spiegazioni.
I sette minuti scadono,
ed è il momento di n.5 e Roger, il gemello superstite.
La relativa quiete
viene spezzata da un grido agghiacciante: Hester è scesa nei sotterranei per
vedere se a Sam servisse qualcosa,
E ha ritrovato il
cadavere. Le altre ragazze, a partire da Chanel, che la accusa anche di averla
venduta alla giustizia, sono piuttosto sospettose nei suoi confronti, ma lei ha
una brillante soluzione: qualcuno resterà con lei tutto il tempo, per poter escludere il suo coinvolgimento. Perché non affidare il ruolo a Chad?
Intanto, Roger sta
sproloquiando su quanto si senta meglio ora che suo fratello è morto e può
sperimentare un’esistenza autonoma (?!), quando il Diavolo Rosso emerge dal
fondo dell’armadio e lo uccide con una sparachiodi. N.5 strilla con tutte le
proprie forze, e quando il gruppo corre a vedere Chanel accusa anche lei: che
n.5 e n.6 siano i due diavoli che hanno aggredito i Dickie dollars?
Questa ipotesi è
idiota, ma un’altra ha più senso: come mai Pete non è lì? Grace risponde
debolmente che le ha detto di dover studiare, ma la circostanza è sospetta. In
ogni caso, Chad trova un tunnel nell’armadio, e Zayday aggredisce Chanel,
chiedendole perché caspitericchia non le abbia informate dell’esistenza di
simili passaggi segreti. Conclude poi che scenderà nel tunnel, perché, dato che
nessuno di loro è il killer (tutti erano insieme al momento dei crimini, tranne
n.5 e Hester, che comunque erano con gli altri durante almeno uno dei due
omicidi), lui deve essere per forza entrato di lì. Ergo, quel passaggio porta
all’esterno della K House.
A sorpresa, Chanel
afferma di voler seguire Zayday: la confraternita è anche nelle sue mani, e
sente che è la cosa giusta da fare. Anziché proporre di accompagnarle, Chad le
promette che, se lei dovesse morire, lui non sbatterebbe (sic) nessuna più
forte di quanto abbia sbattuto lei. Che dolce. Sia come sia, il tunnel segreto
si rivela un sontuoso corridoio con affissi alle pareti ritratti delle ex
presidentesse della K…
E un ottimo posto per
essere assassinate: il Diavolo Rosso piomba sulle ragazze, che si dividono. Zayday
incomincia a lottare, ma sta per avere la peggio quando Chanel, che credevamo
fuggita, arriva alle spalle del killer e lo abbatte con un colpo alla nuca. Le
due riescono a emergere alla luce del sole, e Zayday è incredula: l’altra è
tornata indietro a prenderla. Chanel cerca di giustificarlo come un atto di
egoismo (più sono e meglio è ai fini della sopravvivenza collettiva), ma la
cosa puzza.
La mattina dopo, il
detective manipolato dalla Munsch e la Munsch stessa sono finalmente giunti
alla conclusione che sì, il killer ha a che fare con la K. La soluzione?
Mandare un messaggio alle famiglie e agli studenti: chi non è affiliato alla K
è perfettamente al sicuro, e grazie tante.
Il padre di Grace entra
di corsa e tenta, in un barlume di lucidità, di trascinare via la figlia, che
però si appiglia a Zayday per fargli passare il messaggio: lei non ha
intenzione di andarsene. Sconfitto, Wes si allontana. Intanto, Pete manda un
messaggio a Grace, chiedendole di “pomiciare” (?!) ora che ha finito di
studiare. Uhm
Chanel n.3 dice a n.5
di essere dispiaciuta per Roger e Dodger e lei ricambia, per Sam; n.3 ammette,
non senza difficoltà, di averla amata. Le due si sfogano l’una con l’altra, e
n.3 propone un patto: costi quel che costi, dovessero infrangere ogni legge del
creato e ribaltare il campus, entrambe sopravvivranno a Chanel.
Segue festeggiamento,
durante il quale Chanel stessa regala alle ragazze dei nunchaku rosa, e afferma che non si fermerà finché non avrà la testa del killer ai suoi piedi…e si
intravvede l’ombra del Diavolo Rosso.
Titoli di coda.
Che dire? Ho trovato
questo episodio leggermente più “moscio” dei precedenti, forse per l’assenza
dei miei personaggi preferiti, Gigi e Denise. Tuttavia, dopo le ultime parole
di Sam non vedo l’ora di progredire con la trama e scoprire chi si cela dietro
la maschera del Diavolo Rosso! Ho dei sospetti, ma nessuno è predominante;
questo sottolinea come l’intreccio regga e non sia troppo scontato.
Ho letto che ci sarà
uno hiatus, e che il nuovo episodio, di cui vi lascio il promo, andrà in onda
non questa settimana, ma la prossima. Tratteniamo il fiato, discepoli! Presto
sapremo nuovi dettagli…
Voi che ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti!
Come al solito, vi ricordo di passare dalla pagina Facebook e dal profilo Twitter di Diretta Telefilm per tutte le news sulle vostre serie preferite.
Ah, le gif tratte dal telefilm presenti in questa recensione provengono dal blog di Tumblr che vi lascio qui.
Ringrazio inoltre la pagina Facebook Emma Roberts Italia, che ha pubblicato la recensione precedente! Forza, passate e spolliciate.
Un grosso bacio e a presto,
Tonks
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