Io ci ho provato. Vi giuro che ci ho provato ad iniziare questo episodio armata di buone intenzioni e promettendomi di lasciar da parte, anche solo per un momento, tutti i miei pregiudizi, ma la verità è che ho fallito miseramente, allo stesso modo in cui fallisce chi entra in un ristorante con l’intento di ordinare un’insalatina leggera e si ritrova di fronte una pizza con la nutella.

Hai fatto un pessimo lavoro, coscienza. Davvero un pessimo lavoro.

Partiamo dal titolo: quale show intitola un episodio “sono così felice che Josh sia così felice?” del tipo: la mia vita sta andando a catafascio e sono una pazza psicolabile ma Josh è felice, quindi who cares? 

Oltretutto, il semplice fatto che Rebecca non conosca Twilight ci permette di capire quanto sia una persona ignobile (è inutile che in pubblico scuotete la testa con disapprovazione quando sentite parlare di Twilight: nonostante sia stato un periodo buio per tutti, non dobbiamo vergognarci del fatto che ci saremmo fatte volentieri tatuare la faccia di Edward su una chiappa un braccio).

Quindi, cosa fa Rebecca? SCHIFO. A parte quello, sta ancora stalkerando Josh mentre si trasferisce con Valencia nella loro nuova casa. Lei, fra l’altro, più bossy di Enzo Miccio che cerca di convincere un uomo della stessa mascolinità di Channing Tatum ad unirsi al lato oscuro.

Povero Josh: oltre a una prima pazza ora sembra essercene anche una seconda.

Rebecca si trova a dover tenere un importante discorso allo studio legale in modo da farlo scegliere ad un prestigioso cliente, il quale sembra essere decisamente attratto dalla nostra amica Paula. Possiamo facilmente intuire i risultati del suo tentativo di fare buona impressione, considerando che si trova in una piena crisi di panico post Josh-va-a-convivere e si è appena scolata quasi un’intera fialetta di vodka manco fosse Lindsay Lohan.

Per rimediare alla situazione, Rebecca decide di “essere felice”, e lo fa comportandosi più o meno allo stesso modo in cui mi sono comportata io dopo la morte di Derek Sheperd. La vita fa schifo.

Così, dato che Rebecca sembra agire solo in seguito a consigli provenienti dalla televisione, –e meno male che in America non si vede Barbara d’Urso in televisione o saremmo f*****i-, decide di andare da un dottore. Da una psicologa. Meglio. La poveretta decide di indagare a fondo nella mente della paziente per comprendere quali sono i suoi problemi. Ce lo stavamo chiedendo tutti da sette puntate ma va beh. Nel bagno della dottoressa Rebecca trova una pasticca per i disturbi dell’attenzione. Cose che capitano tutti i giorni, insomma. 

Ovviamente Rebecca la prende. Non c’era neanche da porsi il problema.

Nel frattempo, Paula cerca di portare avanti l’affare con Calvin, il prestigioso cliente, anche se la verità è che la cena si trasforma in un’occasione per l’ospite di chiedere alla donna se lei e suo marito sono interessati a uscire con lui (…le cose si fanno sempre più strane ma ok). 

Paula decide comunque di uscire con lui da sola. OT: Quando, al locale dove suonano jazz, il tipo si mette a cantare ero convinta di trovarmi in una puntata di Empire. 

Rebecca, dopo aver preso la pastiglia, sembra essere uscita completamente di testa. Sì, più di prima,  e decide infatti di irrompere in casa della dottoressa per rubare il suo blocchetto delle ricette.

AAA cercasi sanità mentale. 

Colta sul fatto come un bambino con le mani dentro a una scatola di biscotti, è costretta ad accettare di andare in terapia. Solo con le sue sedute la dottoressa potrebbe probabilmente smettere di lavorare e trasferirsi in una villa alle Bahamas. 

La puntata si conclude con un'uscita tra Rebecca e Josh, il quale sembra star realizzando che la sua relazione con Valencia potrebbe non portare ad un "happy ending".

Non so voi, ma questa puntata, eccezion fatta per il monologo di Josh il Bianco sul "tirarlo fuori" che mi ha fatto ridere veramente, sono morta dalla noia. Amen.

Voto finale: 

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