mercoledì 4 novembre 2015
ALLONS-Y A TUTTI!
Salve a tutti, e ben ritrovati per questa ennesima fantastica puntata di Doctor Who: la puntata in questione è come sapete la 9x07 (ebbene sì, siamo ormai oltre la metà della stagione) "The Zygon Invasion".
Questo nome (Zygon) ovviamente non vi è nuovo, infatti lo abbiamo trovato già nella puntata del 50° anniversario con i "Tre Dottori": Eleven, Ten, e "War Doctor".
Ebbene, questa puntata si apre proprio con un flashback ricordandoci quei meravigliosi e nefasti giorni, quando Matt Smith, David Tennant e John Hurt diedero il via ad una delle puntate più belle della storia di questa serie.
Devo ammettere che a questo punto gli spunti, le rimembranze e questa quasi nostalgia del passato ricorre molte volte, in quasi ogni puntata, forse per il semplice fatto di voler consolidare quella linea temporale ancora fresca nella mente di tutti noi.Anyway. In quella puntata fu sancita grazie alla collaborazione con i Dottori di Osgood (bowties are cool) e Kate Stewart (bombardiamo tutti) una pace con la razza aliena Zygon.
Questa specie era in grado di clonare perfettamente gli esseri umani, tuttavia essi non avevano nessun fine titanico, ma solo quello di vivere in pace ed armonia,
Notate come sto parlando al passato, un passato che riguarda esclusivamente quella puntata (che sembra essere stata mandata in onda dieci anni fa).
Ora le cose sono cambiate, Zygon e genere umano sono entrati in conflitto, irrimediabilmente.
Ma procediamo cronologicamente, per fatti, soprattutto perché questa puntata risulta essere una delle più lineari, senza salti temporali, né spaziali: quindi mi attenerò ai fatti.
La Unit venuta a sapere di questo piano sovversivo della razza aliena decide di chiamare giustamente il Presidente del Mondo che non è nient'altro che il nostro Dottore in carne ed ossa.
Ovviamente capisce subito la gravità del problema ma evita di giungere velocemente a drastici interventi, come sempre.
Invita, infatti, Kate a cercare una sorta di negoziato con gli Zaygon nel New Messico, nella cittadina di Truth or Consequences (non c'è niente da fare, gli americani fanno i fighi anche sui nomi di città).
Va sottolineato però l'aspetto di giustapposizione nel rapporto di collaborazione tra il Dottore e Kate: simboli di due ideologia profondamente differenti, l'un salvatore, custode e protettore di qualunque razza, l'altra difensore della Patria e del genere umano estremamente convinta, a volte estrema sì, ma mai in mala fede o senza pensare ai rischi.
Chissà se questa collaborazione sarà "eterna", chissà se sarà un'altra Harriet Jones.
Un po' lo spero, perché Kate, a mio avviso, viene più dipinta come il brutto lato della medaglia (il sistema di sicurezza mondiale in generale) e il Dottore quella perfetta ed idilliaca. Kate sembra volergli somigliare, facendosi carico della salvezza della Terra, sembra non voler sfigurare davanti al Presidente del Mondo, ma così facendo non fa che alimentare la sua debolezza, fragilità ed impulsività.
Le peculiari caratteristiche che emergono contrapponendo un uomo/donna al Dottore.
Ma continuiamo.
Anche il Dottore sembra voler continuare l'operazione di recupero rapporto con gli Zygon e pertanto giunge in un villaggio dove si dice sia nascosto nella chiesetta un folto gruppo alieno.
A mio avviso qui ho visto una delle più belle scene della serie.
*Si riprende dall'emozione.*
Io credo che siano chiari alcuni riferimenti storico/politico/sociali.
Questi paesi in varie parti del mondo completamente annientati riprendono quasi fedelmente alcuni aspetti delle varie guerre contemporanee (ISIS). Non è la prima volta che Doctor Who affronta temi così delicata. Basti ricordare "The Day of the Doctor", oppure "Kill the moon" che risulta essere, almeno per me, un chiaro riferimento alla tematica controversa dell'aborto.
Qui, la guerra ne fa da panorama sia dinamico che statico, con essa si interagisce in prima persona e può fare anche soltanto da sfondo.
Inoltre, gli Zygon, che almeno in questa prima parte della puntata completa (sì, ancora una dannata divisione) sono visti negativamente sembrano essere martiri, emblemi della lotta al razzismo.
A mio avviso questi aspetti rendono tanto interessante una serie, o la rendono viva ed interattiva.
Doctor Who è nato con la finalità di contribuire alla crescita morale ed intellettuale dei bambini; oggi il pubblico si è straordinariamente allargato, il ché vuol dire che una massa maggiore può attingere a veri insegnamenti. La speranza è questa, Moffat e gli sceneggiatori non hanno lasciato nulla al caso, nemmeno questa volta. Chapeau.
Fin ora ho poco menzionato Clara, scusatemene, non era mia intenzione, soprattutto quando in questa puntata si è comportata in maniera ambigua, positivamente parlando.
Clara diviene anche lei una pedina quasi fondamentale al fine dello scioglimento "narrativo" della puntata nella seconda parte.
La Oswald, infatti, non è dall'inizio insieme al Dottore.
Prima di giungere da lui però soccorrerà un bambino nel suo palazzo, facendo sì che ritorni dai suoi genitori. Tuttavia questa apparente e banale storia non dovete dimenticarla.
Tornato dal Dottore, le viene affidata da quest'ultimo il compito di difendere il suolo britannico da eventuali attacchi Zygon, mentre lui sta svolgendo l'impegnativo compito diplomatico.
Tuttavia Clara, nel finale di puntata, scopriamo essere in realtà uno Zygon che in quell'appartamento del vicino nel suo palazzo, è stata "duplicata", e che la sua copia umana risiede in una specie di "cimitero umano", dove tra l'altro lo Zygon-Clara (che si fa chiamare Bonnie) ha annientato e ucciso la Unit e la fedele assistente di Kate Stewart.
La interpretazione della Coleman è assolutamente magistrale: fascino, bellezza, carisma.
Questo "artificio" moffattiano sembra dare nuova linfa al personaggio di Clara che sapevamo e sappiamo si sta lentamente ed inesorabilmente deteriorando e sbiadendo.
Ciò che veramente notiamo è come Bonnie (che noi ancora non conoscevamo) sembrasse davvero la vera Clara, solo un "po'" meno umana.
Ciò cosa può significare?
Che quelle paure del Dottore erano fondate?
Che il viaggiare insieme a lui l'ha resa "menefreghista"? Che la morte di Danny l'ha gettata nella rassegnazione, come a voler dimenticare la vita umana (reale) per potersi dedicare solo al Dottore?
Sappiamo benissimo che non potrebbe essere mai così in eterno, e proprio lei dovrebbe chiederlo a Rose, a Martha, a Donna, Amy...
Bhe, l'ultima parte si conclude con una doppia suspense.
Sia il Dottore che Kate sembrano essere destinati al capolinea: lei "duplicata"/uccisa dalla poliziotta che risulta essere in realtà uno Zygon, e il Dottore da Bonnie.
*SI SCUSA PER IL PARALLELISMO, MA È STATA LA PRIMA COSA CHE MI È VENUTA IN MENTE, LOL*
Bene, figlioli, cosa ci rimane di questa prima parte?
Credo fortemente che ci permangono tante belle cose da cui prendere spunto.
Rimane una puntata molto diversa dalle precedenti, mi ricorda lo stile Tennant/primo Smith, e non è la prima volta che lo scrivo. Rimango fortemente convinto che questa stagione sia un trionfo, a meno che non ci sia un tracollo inspiegabile, ma spero vivamente di no.
Moffat credo in te, rendi straordinario ed indimenticabile questo finale di stagione.
Concludere in bellezza questa seconda parte sarà già ottimo, perché la prima è stata di per sé davvero un'ottima puntata, con pochi ma e se, i dubbi, si spera, saranno eliminati con la seconda parte!
Come si è soliti dire... BUONA LA SETTIMA!
7 PIENO
E anche questa recensione è terminata, e spero vi sia piaciuta.
Non mi resta che segnalarvi la prossima puntata: la 9x08 "The Zygon Inversion".
Grazie perché senza di voi tutto ciò non potrebbe essere pubblicato!
Con affetto, Francesco
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