Vorrei trovare le parole adatte per iniziare questa recensione, ma la voce nel mio cervello me lo impedisce e continua a mandarmi segnali di puro sconvolgimento e eccitazione insieme.
Non so come possa essere accaduto, ma finalmente le mie teorie supernaturaliane sono risultate corrette.
Voglio iniziare proprio dalla fine e suddividere la recensione in tre parti:



- La Gabbia -
Molti di voi, sicuramente, avevano capito che le visioni di Sam non erano frutto di Dio, ma del suo angelo caduto, Lucifero. Per questo motivo, voglio soffermarmi un secondo su questo riproposta da parte degli autori - azzeccata direi - di far ritornare a galla la questione della gabbia dove sono rinchiusi Satana e Michael. 
La vicenda accade proprio alla fine della puntata quando Sam si ritrova da solo ad affrontare tre Demoni dentro il nascondiglio di Crowley; all'inizio non vediamo con certezza di cosa si tratta, abbiamo solo dei frammenti di ciò che il cacciatore ha visto. In seguito, tornato al bunker, quando si allontana da Dean e da Castiel, abbiamo la certezza da dove provengano le visioni di Sam. Lucifero cerca di comunicare con il minore, ma perché? Qual è la cosa che lo spinge a cercare "aiuto"? Ha forse paura dell'Oscurità? Non ci è dato conoscere ancora le risposte che sicuramente verranno svelate a tempo debito.







- Amara & Dean -
In questa puntata abbiamo visto il reale collegamento tra il cacciatore e l'Oscurità: non si tratta solo del Marchio di Caino, sembra che la loro relazione sia basata sul principio di tutto; Amara è legata a Dean perché è la prima creazione che ha visto dopo essere stata liberata: da un lato c'è la curiosità da parte dell'entità di conoscere la creazione di Dio, dall'altro invece è la visione di ciò che ha dovuto subire da parte del Creatore quando decise di dare origine all'universo e ai suoi individui. 
In sostanza, la ragazza non è altro che la sorella di "Chuck" - sappiamo tutti che è Dio e non dite che non vi avevo avvertito xD -, quindi per questo salva Dean da Crowley che tenta di ucciderlo e lo lascia andare a patto di non provare a farla fuori. Il maggiore, purtroppo, ci prova con tutte le sue forze ad annientarla, ma qualcosa dentro di sé lo blocca, lo trattiene perché alla fine quella ragazzina troppo cresciuta lo rende diverso, vulnerabile e titubante. Non è mia intenzione dire che "shippo" questa coppia perché non è vero, ma qualcosa c'è, che sia amore, amicizia, vessazione ecc., questo non lo so, ma più andremo avanti e più le cose si faranno difficili per il cacciatore - anzi sono già iniziate dato che a Sam non ha detto niente di ciò che è successo a porte chiuse nella camera di Amara-.











- Metatron & Castiel -
Sappiamo da due o tre puntate che Castiel è rinchiuso nel bunker ha guardare serie TV su Netflix per non rischiare di essere la causa del dolore dell'umanità, ma Dean, inizialmente, lo chiama e lo incita a prendersi una boccata d'aria e a smetterla di stare tutto il giorno incollato di fronte alla TV; l'Angelo ci prova con tutte le sue forze, ma i ricordi di ciò che ha fatto sono troppo dolorosi per dargli la forza di uscire, così si rimette a letto e mentre guarda il notiziario scorge tra le riprese una faccia conosciuta, quella di Metatron.
Il caro Scriba, ormai divenuto umano, fa il reporter per qualche programma giornalistico e mentre è intento a riprendere un uomo in fin di vita, viene raggiunto da Castiel che lo blocca e lo obbliga a rivelargli qualcosa sull'Oscurità. All'inizio per l'Angelo non sembra andare alla grande, ma poi tira fuori il "badass" che c'è in lui e alla fine gli sarà dato ciò per cui è venuto.







Questi sono i tre fattori principali di questa puntata, totalmente legati fra loro da una sola cosa: l'Oscurità che nel frattempo è rinchiusa da papà Crowley nella sua camera. Di quest'ultimo ho parlato molto poco perché per quanto mi piaccia il Re dell'Inferno, purtroppo, in questo episodio mi ha dato poche emozioni: il fatto che si interessi a fare il buon padre non fa di lui né un villain né un eroe; mi sembra che questo personaggio sia in bilico tra il bene e il male e non riesce più a trovare una stabilità. Ho ammirato però la recitazione di Mark Sheppard perché rende il personaggio vivo, reale e qualche volta umano.
In fin dei conti Crowley è un Demone che ha avuto problemi con la madre e come ogni psicanalisi che si rispetti dimostra di non voler fare gli stessi errori di Rowena; putroppo lo sta facendo con la persona sbagliata, la quale non interessa dei suoi desideri o dei suoi piani da come abbiamo ben visto, anzi alla prima occasione di dimostrarsi alleata agisce in maniera del tutto opposta, costringendo il Re dell'Inferno a fare un patto: Dean deve uscire da lì libero e senza un graffio. È la scena a seguire che mi ha fatto del tutto "cadere i ginocchi" - per non essere volgare -: Crowley seduto sul trono, perso nei suoi pensieri, con un'espressione carica di malinconia e tristezza. 




Come ultima cosa voglio commemorare la stanza dove Sam & Dean hanno portato il demone catturato grazie all'aiuto di Gordie, la ragazza a cui Amara ha risucchiato l'anima. Se non l'avevate notato è la stessa stanza dell'episodio "French Mistake", quindi mi sento in dovere di ricordare il nostro amato Trickster aka Loki aka Archangel Gabriel che manca davvero tanto in questo show. La sua morte, insieme a Bobby e molti altri, è stata la più sofferta e mi auguro un giorno di poterlo rivedere nello show - a meno che non sia già rinato grazie ai grandi poteri di Dio -.










La mia recensione finisce qui, vi lascio il promo della 11x07 "Plush" e vi aspetto la prossima settimana.