venerdì 31 ottobre 2014
Eccoci arrivati alla nostra rubrica mensile 'Conosciamoli Meglio'.
Lo scopo di questi articoli è quello di farvi conoscere meglio i personaggi
delle nostre amate serie tv, che saranno i protagonisti indiscussi.
Di volta in volta, sceglieremo un telefilm e parleremo di due dei suoi
personaggi, sempre a scelta. Insieme cercheremo di analizzare e capire la loro
psicologia, il loro temperamento e carattere, il perché del loro essere e delle
loro azioni o scelte.
Cercheremo insomma, di capire perché li amiamo o odiamo, cosa li rende
tanto irresistibili ai nostri occhi, quanto rivediamo o meno di noi in loro.
Un momento per scavare più a fondo nella nostra passione e appassionarci
quindi ancora di più, per sentire quelli che già consideriamo amici, reali
quanto noi, a cui ci siamo affezionati come ci si lega ad un persona vera.
Perché, loro, con quello che vivono e ci fanno vivere sono più che reali.
Oggi vi parlerò del mio amore, la mia ossessione, il mio tesoro (come
direbbe Gollum): Damon Salvatore.
Damon
Salvatore è uno dei personaggi telefilmici più difficili da capire con cui io
abbia mai avuto a che fare. E’ anche il più facile da amare ma, devo ammettere,
il mio non è stato un colpo di fulmine.
La
prima volta che appare in “The Vampire
Diaries” è durante il primo episodio, dopo che per ben trenta minuti gli
spettatori hanno osservato una sorta di rivisitazione di ‘Twilight’.
Elena,
una ragazza umana che ha perso da poco i genitori, si trova a dover tornare a
scuola dopo l’estate. Finge di essere tranquilla ed aver ritrovato la serenità,
ma tutti capiamo quanto ancora sia scossa e distrutta emotivamente. Ed ecco che
spunta il nuovo ragazzo, misterioso, bellissimo e palesemente attratto da lei,
tanto da far gridare all’ “Amore Eterno” già al decimo minuto della prima
puntata.
Tutto sembra già scritto: i due si innamoreranno, lei scoprirà la sua vera
identità di vampiro pentito e vegetariano, lo comprenderà, lo apprezzerà e
vivranno felici e contenti.
(Ok, cambio canale fra 3-2-1..)
O forse no.(Ok, cambio canale fra 3-2-1..)
Perché, in fin dei conti, la prima scena
della puntata con tutta questa storia non c’entrava niente.
La serie non si apre con un ragazzo
biondo e tormentato o una ragazza spenta e senza luce.
No, per i primi tre minuti, lo spettatore si trova catapultato in un film Horror.
No, per i primi tre minuti, lo spettatore si trova catapultato in un film Horror.
Due ragazzi qualsiasi, fidanzati ovviamente, stanno viaggiando allegramente in auto quando all’improvviso credono di aver investito qualcuno. Il ragazzo scende per controllare e, come di consueto in questi casi, prima lui e poi lei vengono rapiti e massacrati da una figura misteriosa e malvagia.
Guardando la puntata per la prima volta invece, lo spettatore non smette mai di chiederselo fino al minuto 30(.32 sec) , quando Stefan (il vampiro vegetariano) è solo nella sua enorme villa ed una voce nuova si fa spazio nel silenzio della camera:
Fisicamente
il completo opposto del fratello (ANCHE SE SO BONI ENTRAMBI EH), capiamo subito
che, dal suo ingresso nella serie, niente sarà più come si prospettava.
Perché Damon, tenebroso, moro, sguardo assassino, sorriso bastardo, è molto arrabbiato con suo fratello.
Ancora non sappiamo perché o da quanto o chi abbia ragione, ma abbiamo già messo in conto che il rapporto fra i due fratelli sarà una delle storyline più interessanti dell’intera serie.
Perché Damon, tenebroso, moro, sguardo assassino, sorriso bastardo, è molto arrabbiato con suo fratello.
Ancora non sappiamo perché o da quanto o chi abbia ragione, ma abbiamo già messo in conto che il rapporto fra i due fratelli sarà una delle storyline più interessanti dell’intera serie.
Damon non è un tipo tranquillo, anzi.
Dopo neanche due minuti ha già ingaggiato il fratello in una lotta piuttosto
cruenta ed impari, data la sua assoluta superiorità, e questo show è appena
diventato interessante.
Perché, come ho detto all’inizio, il mio
non è stato amore a prima vista, ma ho capito subito il valore aggiunto che
Damon Salvatore sarebbe stato per lo show. Un po’ come vedere un film al cinema
senza o con i pop corn. La differenza è netta.
La
mia presentazione del personaggio è iniziata un po’ in Medias Res, ma adesso
sarà meglio dare delle informazioni di base, prima di addentrarci all’interno
della sua mente molto..complessa.
Damon è il più grande dei fratelli
Salvatore e nel 1864, anno della loro trasformazione in vampiri, ha 25 anni.
Per la maggior parte della prima serie l’unico Damon che conosciamo è il
vampiro, Bad-Ass senza sentimenti, che la stessa Elena definisce “Self Servant Psycopath”; e devo dire
che, più puntate guardavo, più restavo affascinata e allo stesso tempo stizzita
dal suo modo “leggero” di affrontare ogni situazione.
Appunto.
Damon
uccide, sfrutta, soggioga e minaccia senza alcun apparente rimorso, non si
preoccupa delle conseguenze delle sue azioni e sembra che la sua anima sia
completamente vuota.
Così
io inizio a chiedermi se effettivamente questa maschera esteriore di indifferenza
e cattiveria, non possa nascondere un dolore interiore profondo e inquietante;
ma il mio odio nei suoi confronti è ancora troppo forte, un po’ come quello di
Elena, ed entrambe non riusciamo a comprenderlo o soltanto a capire le sue
motivazioni.
Adesso
potrei iniziare a parlare del rapporto tra Damon ed Elena e di quanto la
ragazza lo porti a cambiare, maturare e comprendere ma..per quanto lei sia
importante nella sua vita, Damon Salvatore è molto altro. Perché dei 173 anni
che ha passato sulla terra, solamente gli ultimi tre lo hanno visto avere a che
fare con la giovane Elena e molto, forse troppo, è successo prima.
Per capire Damon, quindi, dobbiamo fare
un passo indietro, ripercorrere i momenti e le decisioni fondamentali che lo
hanno influenzato e che hanno contribuito a creare le fondamenta del muro di
rancore ed odio con il quale torna a Mystic Falls.
Quello che soltanto grazie ad Elena
riuscirà ad abbattere.
Nel 1864 Damon e Stefan sono due
fratelli molto uniti, rampolli di una della famiglie fondatrici di Mystic
Falls.
Non
sappiamo niente sulla madre, morta quando erano soltanto dei bambini, mentre
conosciamo un padre autoritario e piuttosto duro, soprattutto con il fratello
maggiore. (Yes, Giuseppe Salvatore è simpatico quanto un gesso che fischia
sulla lavagna. 'Na pacchia proprio.)
(scritto
a mano rendeva meglio l’idea..)
Il
rapporto fra Damon e suo padre, vissuto attraverso pochi flashback, appare
molto conflittuale e sembra palese la preferenza del genitore nei confronti del
fratello minore; Damon è il figlio che meno somiglia a suo padre, lo spirito
libero, il ribelle ed è il primo ad essere affascinato dalla giovane,
misteriosa ed ambigua Katherine Pierce.
La sua presenza è una costante nei
discorsi, nelle allusioni e nei pensieri di Damon: lei è un’ ossessione, il
punto fisso su cui il vampiro ha costruito tutta la sua esistenza
sovrannaturale.
Possiamo quindi vedere l'ingresso di Katherine nella vita dei fratelli Salvatore, come l’inizio della loro lunga e difficile storia.
Possiamo quindi vedere l'ingresso di Katherine nella vita dei fratelli Salvatore, come l’inizio della loro lunga e difficile storia.
I
fratelli, come ho già più volte ribadito, sono ‘il giorno e la notte’ e ciò è
palese nel rapporto che istaurano con la vampira Katherine.
Mentre
Stefan deve essere continuamente soggiogato dalla stessa, in modo da non avere
paura di lei ed amarla senza riserva alcuna..Damon tutto questo lo fa di sua
spontanea volontà.
Lui è
innamorato di Kat prima che si manifesti apertamente per quello che è (un
mostro assetato di sangue) ma lo è ancora di più dopo aver scoperto il suo
segreto. Non ha bisogno di spinte, di lavaggi della mente o soggiogamenti:
Damon ama la sua donna donandole tutto se stesso, ogni giorno e nonostante i
suoi continui tradimenti.
Il
ragazzo è pronto a tutto per la sua amata: lascerebbe la vita da umano anche
subito, abbracciando un’eternità con lei, se solo ne avesse la possibilità. Non
ha bisogno di idealizzare Kat, o la natura di ciò che lui stesso diventerà dopo
la trasformazione: ha solo un profondo ed urgente bisogno di essere amato. Più
di suo fratello.
E’
Damon, infatti, che sente più chiaramente la pressione di questo triangolo
amoroso; è Damon che capisce per primo di non essere abbastanza per Katherine e
ogni volta cerca di spingersi più in là, per mostrarsi preparato e soprattutto
meritevole di amore. Un amore che probabilmente, fin dalla morte della madre o forse
anche prima, non ha mai realmente ricevuto.
Ma
tutto questo a noi non viene mostrato subito; ne veniamo a conoscenza pezzo
dopo pezzo, sguardo dopo sguardo, attimo dopo attimo, attraverso i numerosi
Flashback che percorrono tutta la prima e la seconda stagione e che, con il
tempo, ci permettono di delineare due fratelli Salvatore ben diversi a quelli
inizialmente immaginati.
E
Damon non è più solo il cattivo della storia, il ‘Bad Ass’ con la battuta
pronta e la sensibilità di un elefante. E’ un uomo distrutto dalla perdita,
dalla mancanza e dalla solitudine; un uomo che non solo ha perso l’amore della
sua vita, ma ha dovuto imparare a vivere senza suo fratello, l’unica persona a
cui si sia mai sentito legato.
Ma
c’è una speranza da cui negli anni si è lasciato trascinare; a cui ha rivolto
tutti i suoi sforzi e le sue macchinazioni, l’unica vera ragione per cui è a
Mystic Falls. Non la sua vendetta contro Stefan, né la curiosità verso
Elena, ma l’amore per Katherine.
(Charming
Cit.)
Elena
lo comprende; anche se non lo conosce affatto, anche se sono soltanto
all’inizio della loro ‘relazione’ e non ha ancora capito quanto possa
effettivamente fidarsi di lui. La ragazza lo giustifica per la prima
volta davanti al fratello con una frase che, col senno di poi, diventa ancora
più significativa e profetica.
Questa
è l’essenza di Damon Salvatore. Questa è l’essenza che si cela dietro al
vampiro sadico e subdolo. Un uomo follemente innamorato di una donna, che
per lei è addirittura morto e che continua a vivere ogni giorno la propria
morte, con la sola speranza di rivederla.
Damon, talmente ossessionato da Katherine
da continuare a lottare per ritrovarla anche dopo aver spento i suoi
sentimenti.
Quanto può essere grande un amore perché
ne basti anche solo il ricordo lontano a spingere un uomo a combattere in
questo modo?
Non importa chi sia il tuo personaggio
preferito, o che tu segua la serie o no, in questo momento avrai capito quanto
sia enorme la capacità di amare di Damon.
Purtroppo però non si può dire lo stesso
di Katherine che, al confronto, sembra ancora di più una vecchia zitella acida
in cerca di emozioni.
Per tutta la prima stagione, nella nostra
mente si costruisce un’ idea quasi mistica della figura di Katherine che, raccontata
dagli occhi di Damon, appare come una donna affascinante, criptica e
passionale.
Per questo, nel momento in cui scopriamo
la verità, e cioè che non è mai stata rinchiusa in quella maledetta tomba
aspettando che Damon la salvasse, è come se un mito venisse distrutto.
La Katherine raccontata da Damon è molto
più interessante, misteriosa e intrigante di quella reale, che al suo confronto
sembra solo una pallida imitazione.
Quando
Damon scopre l’inganno e capisce che la sua amata non solo non è mai stata
rinchiusa, ma che, pur sapendo della sua ricerca non si è mai fatta vedere,
perde per la prima volta il controllo della situazione. E finalmente iniziamo a
vedere un Damon più reale e vero, più simile al ragazzo che 170 anni prima si
era innamorato.
Quella
con Stefan invece è una vicenda ben più lunga, complicata e interessante. Il
Defan è infatti una della bromance più profonde di sempre e in ogni puntata non
sai mai cosa aspettarti dal rapporto fra i due.
Damon
e Stefan hanno vissuto tutto insieme, se non con fisicamente, almeno con il
pensiero. Si innamorano della stessa donna (per ben due volte), muoiono insieme
e insieme diventano vampiri.
Eccoci
arrivati al secondo momento che ha segnato per sempre la personalità di Damon:
la sua trasformazione.
Quando a Mystic Falls, nel 1864, i
vampiri vengono scoperti dal consiglio della città, inizia una sorta di rivolta
nei loro confronti, in cui i cittadini cercano di ucciderli.
Ovviamente anche il padre dei fratelli
Salvatore partecipa al “Blitz” (ma scherzi, simpatico com'è..) ed arriva
addirittura ad uccidere entrambi i suoi figli per portare a termine il suo
obiettivo.
Esatto avete letto bene: Damon e Stefan vengono uccisi dal loro stesso padre.
Entrambi i fratelli però hanno in circolo il sangue di Katherine e, per questo, dopo alcune ore dalla morte, si risvegliano in piena trasformazione.
Ma la loro amata adesso è “morta” ed entrambi credono di non avere una ragione valida per diventare vampiri, così decidono di lasciarsi morire.
Damon non ha intenzione di cercare il
perdono del padre, al contrario di Stefan che invece torna a casa per dire
addio al genitore.
Quello che accade dopo è storia. Giuseppe
Salvatore è disgustato dalle scelte dei figli e, in un momento di rabbia,
Stefan lo uccide, bevendo il suo sangue e diventando un vampiro a tutti gli
effetti.
Sperimentato il “potere” Stefan corre da
Damon e cerca di convincerlo in tutti i modi a seguirlo nel suo destino.
Damon è adamantino, distrutto ma
ancora profondamente umano. Ormai sta perdendo tutte le forze, il suo fisico
sta collassando e la morte reale e fredda è sempre più vicina, ma lui non si
abbandona al desiderio di sangue e si rifiuta di vivere senza la sua Katherine.
Eppure
c'è un momento in cui tutto cambia, un momento in cui, mentre è offuscato dalla
stanchezza e dalla visione del sangue, Stefan lo guarda, implorandolo:
E non è la fame, non è la morte, non è la paura a spingerlo a bere quel sangue. E' lo sguardo speranzoso del fratello che ormai è l'unica persona che Damon ama realmente. E' vero, ha perso Katherine, ma non ha ancora dovuto dire addio al suo fratellino e si rende improvvisamente conto che senza di lui Stefan non potrebbe farcela.
Forse
le loro strade si divideranno, forse le loro scelte li porteranno in due punti
opposti nella Terra, ma l'idea di avere un fratello da qualche parte nel globo
che sta provando le tue stesse emozioni, sensazioni o sentimenti è tutto ciò di
cui entrambi hanno bisogno adesso.
E quindi
Damon beve, assecondando Stefan e gustando per la prima volta l'essenza del
loro nuovo potere, il potere dei vampiri.
Questa
è da sempre la grande differenza tra i fratelli Salvatore. Stefan non riesce a
controllare la sua sete, si abbandona ad essa come ad una droga e diventa un
mostro, un “Rippah”, perdendo completamente il lume della ragione. Odia
profondamente la sua natura di vampiro e continua ad incolparsi per aver
costretto anche il fratello a questa vita.
Damon
è diverso; più fine, più attento, forse meno ingenuo. Lui impara, con il tempo,
a gustarsi ogni aspetto del Vampirismo e, per le prime decadi, continua a
controllare il suo fratellino, affidandolo alle cure di Lexi e sperando in cuor
suo mantenga sempre il contatto con la realtà. Damon è un fratello maggiore,
nonostante il cinismo, l'amore per la libertà, l'ossessione per Katherine.
Per
questo il rapporto dei fratelli è una parte così integrante e bella dello show,
per questo ogni scena Defan diventa un perfetto campo di gioco per qualsiasi
Fangirl che si rispetti: Perché è vero e riconoscibile in ogni frase e gesto di
entrambi.
E Damon si sente in colpa. Ogni secondo di ogni giorno, da quando ha riacceso i sentimenti. Perché sa di aver abbandonato il fratello e di essere stato abbandonato da lui.
Avrebbero potuto fare tutto diversamente,
confidarsi, restare l'uno accanto all'altro, ma si sono lasciati andare ed ora,
dopo più di cento anni, si sono ritrovati soltanto grazie ad Elena.
Ciò che per ben quattro serie mi sono
chiesta è il motivo che abbia spinto Damon non solo ad abbandonare Stefan, ma
addirittura a spegnere i suoi sentimenti ed odiarlo, come se tutto ciò che è
successo loro fosse stato colpa sua.
Non riuscivo a capire come un ragazzo così profondamente attaccato a suo fratello, tanto da decidere di rimanere a distanza per non turbarlo, fosse finito ad odiarlo così tanto da promettergli un'eternità di vendetta. Cosa poteva essere successo, negli anni che ancora non ci avevano mostrato, che lo aveva sconvolto a tal punto?
Come dicevo, ho dovuto attendere più di
ottanta episodi, durante i quali le congetture si facevano sempre più astruse,
per avere una spiegazione. E che spiegazione.
Damon
è stato torturato. Per cinque lunghi anni. E' stato catturato e tenuto
prigioniero in una cella, come un animale in gabbia, sottoposto ad ogni genere
di esperimento, distrutto nel corpo e nell'anima, ancora e ancora, senza
possibilità di un futuro o speranza di sopravvivere.
Ma non è tutto. Al momento di scappare gli si è posta
davanti la scelta più difficile di tutte: morire insieme ad un amico o salvarsi
e lasciarlo al proprio destino.
Durante la prigionia, infatti, Damon aveva conosciuto Enzo
(Enzouuu!!!), un altro vampiro che, come lui, veniva costantemente sottoposto a
torture indicibili e dolorose. Fra loro era nata un'amicizia vera, basata sul
rispetto e sulla fiducia, tanto da portare Enzo ad affidare all'amico la sua
vita.
Avevano
un piano i Denzo: erano sicuri che tutto sarebbe andato liscio e che entrambi
avrebbero avuto la possibilità di scappare ed iniziare una nuova vita.
DENZO, PERCHE’ NON ASCOLTATE MAI??
Damon è semplicemente un uomo, oscuro,
egoista e tormentato, che compie scelte, a voltegiuste e spesso sbagliate per
le quali è comunque sempre disposto a pagare il prezzo.
Purtroppo non era stato così e Damon si
era visto costretto ad abbandonare l'amico in una cella in fiamme, a sentire le
sue urla disperate, colpevole di essere stato troppo debole e incapace di
morire con lui. Perché Damon non è un eroe e non lo sarà mai.
E in questo caso il prezzo era stata la
sua umanità.
L'unico modo in cui poteva abbandonare
l'amico era quello di spegnere i sentimenti e così aveva fatto.
Grazie
alla quinta stagione ho scoperto un nuovo tassello e, finalmente, inizio a
capire un po' di più la psicologia di Damon. In quella cella si era sentito
solo e abbandonato, continuava a sperare che Stefan lo cercasse, che almeno si
preoccupasse per lui, e piano piano si era auto-convinto che il fratello non
tenesse a lui, che nessuno tenesse a lui, di essere solo al mondo.
E così, spenti i sentimenti e morto Enzo, Damon si era
ritrovato completamente vuoto, anzi svuotato.
Ecco perché l'ossessione per Katherine era tornata ad essere così radicata: era l'unica ragione per continuare a vivere che Damon era riuscito a trovare. Da lì l'odio per il fratello e l'indifferenza per il dolore altrui erano stati solo i semplici effetti collaterali dell'essere privo di un'anima.
Ecco perché l'ossessione per Katherine era tornata ad essere così radicata: era l'unica ragione per continuare a vivere che Damon era riuscito a trovare. Da lì l'odio per il fratello e l'indifferenza per il dolore altrui erano stati solo i semplici effetti collaterali dell'essere privo di un'anima.
Non che il comportamento (o i comportamenti) di Damon
possano essere anche solo minimamente giustificati: lui stesso lo sa e non
perde mai occasione di ribadire quanto consideri se stesso un mostro egoista e
senza scrupoli, capace dei gesti più terribili.
Damon è il primo nemico di se stesso. Sempre pronto a
giudicarsi, a mostrare il lato peggiore di sé con lo scopo di far scappare gli
altri. Non si sente mai all'altezza dell'amore di nessuno, soprattutto quello
di Elena, e cerca sempre di nascondere ogni suo lato umano, per il semplice
fatto che ha paura.
Ha paura di poter essere di nuovo ferito, abbattuto, abbandonato, distrutto, come lo è stato con Katherine e in parte anche con Stefan e, soltanto grazie ad Elena, (sì, di nuovo lei) proverà a vedersi con occhi diversi. Occhi di speranza. (Scusate ma se parlo del Delena mi parte il romanticismo haha)
Ha paura di poter essere di nuovo ferito, abbattuto, abbandonato, distrutto, come lo è stato con Katherine e in parte anche con Stefan e, soltanto grazie ad Elena, (sì, di nuovo lei) proverà a vedersi con occhi diversi. Occhi di speranza. (Scusate ma se parlo del Delena mi parte il romanticismo haha)
Abbiamo quindi più o meno delineato il profilo del Damon che
si presenta a Mystic Falls all'inizio della serie. Un Damon arrabbiato,
ossessionato ed insensibile, anche se, come vedremo fra poco, ogni macchina
perfetta ha sempre un punto debole.
L'incontro con Elena e la costruzione della loro amicizia è
il primo passo che porta Damon nella direzione giusta per recuperare la parte
di se stesso che da tempo ha oscurato, ma anche questa “riscoperta” segue
alcuni passi fondamentali, che vale la pena sottolineare.
C'è un momento in cui Damon esprime per la prima volta la
sua frustrazione, nel comprendere di provare nuovamente dei sentimenti:
esattamente dopo la morte di Rose.
Rose è probabilmente la prima persona (vampira..), a capire
veramente Damon dopo molto tempo. La sua presenza all'interno della serie è breve
(praticamente inesistente in realtà), ma
diventa fondamentale per quanto riguarda la maturazione del nostro personaggio.
In più è una grande fan Delena e per questo godrà sempre della mia stima (poco di parte sì).
In più è una grande fan Delena e per questo godrà sempre della mia stima (poco di parte sì).
Insomma, Damon e Rose istaurano un' “amicizia” divertente
per entrambi, ma anche profonda, e alla vampira servono solo una manciata di
minuti per scoprire non solo l'amore di Damon per Elena, ma anche tutto il
resto delle emozioni e dei sentimenti che prova. Probabilmente, se non fosse
morta, la loro amicizia sarebbe potuta diventare una parte interessante dello
show, il giusto mezzo per permettere allo spettatore di conoscere meglio il
Puzzle indecifrabile che è Damon.
Un po' come Lexi con Stefan, ma molto più Hot, non so se mi spiego.
Un po' come Lexi con Stefan, ma molto più Hot, non so se mi spiego.
Invece Rose era troppo simpatica per rimanere in vita, quindi Zaac, morso di lupo mannaro e ciao (vai Plec, fuori una).
Ora, per chi non seguisse il telefilm, i
lupi mannari sono letali per i vampiri.
Un loro morso li porta a perdere la ragione e deperire lentamente fino a giungere alla morte. Questo è quello che succede a Rose, mentre Damon diventa sempre più disperato e consapevole che in poche ora la perderà.
Un loro morso li porta a perdere la ragione e deperire lentamente fino a giungere alla morte. Questo è quello che succede a Rose, mentre Damon diventa sempre più disperato e consapevole che in poche ora la perderà.
La cosa peggiore è che il morso del Lupo era diretto a Damon
il quale, dato il suo istinto a sentirsi sempre in colpa, è convinto che la
morte di Rose sia colpa sua e non riesce a darsi pace.
Questa puntata è una delle più commoventi di tutta la serie
e, finalmente, scopriamo quanto Damon possa essere dolce e protettivo anche con
qualcuno che non sia la sua Elena.
Al momento della morte infatti, quando i dolori si fanno sempre più forti ed insopportabili, Damon decide di prendere la situazione in mano e, con i suoi poteri mentali, spinge Rose a sognare la sua terra natia, l'Inghilterra, dove adorava correre insieme ai cavalli, libera e innocente (risparmio battuta su Nikki..)
Al momento della morte infatti, quando i dolori si fanno sempre più forti ed insopportabili, Damon decide di prendere la situazione in mano e, con i suoi poteri mentali, spinge Rose a sognare la sua terra natia, l'Inghilterra, dove adorava correre insieme ai cavalli, libera e innocente (risparmio battuta su Nikki..)
Infine, nel momento in cui è più felice e rilassata, pone
fine alle sue sofferenze, lasciandola morire col sorriso sulle labbra. Che
dite, vi sembra lo stesso vampiro che ho descritto all'inizio? L'avevo detto
che Damon è un tipetto complicato.
Ma quanto effettivamente il nostro Salvatore soffra per la
morte di Rose lo capiamo solamente alla fine della puntata, quando Elena gli
intima, per l'ennesima volta, di non tenere tutto dentro e far finta di non
sentire. Lei lo sa, lui lo sa, noi lo sappiamo. Damon sta soffrendo e non sa
come gestire la cosa.
Ecco come il big Salvatore liquida la cosa. Ed è solo con il
successivo abbraccio di Elena che qualcosa dentro di lui si spezza, tanto da
portarlo quasi a dei singhiozzi disperati.
Ma ricordiamoci sempre quanto sia imprevedibile la mente di
quest'uomo. Così, poche ore o addirittura minuti dopo, lo ritroviamo in mezzo
alla strada, visibilmente ubriaco, con l'intenzione di uccidere una ragazza.
Il modus Operandi è sempre il solito, si finge morto a terra
e quando la ragazza esce dall'auto per prestare soccorso.. lui l'afferra,
pronto a succhiarle dal corpo tutta la linfa vitale che possiede.
A questo punto avviene però ciò che non era mai successo in passato: il Damon insensibile, bastardo ed egoista si ferma ed inizia uno dei monologhi che da adesso in poi diverranno la sua caratteristica.
Insomma anche Damon ogni tanto qualche crisi di nervi ce l'ha.
A questo punto avviene però ciò che non era mai successo in passato: il Damon insensibile, bastardo ed egoista si ferma ed inizia uno dei monologhi che da adesso in poi diverranno la sua caratteristica.
Insomma anche Damon ogni tanto qualche crisi di nervi ce l'ha.
Noi ci sfoghiamo con la cioccolata e lui..uccide le persone.
Damon non è ancora pronto a capire quanto
effettivamente possa cambiare in meglio, perché ancora non riesce a vedere le
sue reali potenzialità, e la recente morte di Rose lo ha reso ancora più
insofferente ed oscuro.
Nella sua testa, è ancora un pazzo
assassino assetato di sangue e non riesce a concepire come Elena o lo stesso
Stefan possano aver intravisto in lui qualcosa di diverso, qualcosa di
migliore.
E così, nel delirio e nel pianto, si avventa su Jessica, tentando ancora di confermare l'idea che ha di se stesso.
E così, nel delirio e nel pianto, si avventa su Jessica, tentando ancora di confermare l'idea che ha di se stesso.
Perché rimanere quello che siamo, spesso
è molto più semplice che portare avanti un percorso di redenzione ed ancora più
spesso coloro che questo percorso lo hanno già intrapreso, inizialmente neanche
se ne rendono conto. Per questo motivo hanno bisogno di ribadire costantemente
la loro incapacità a cambiare anzi, addirittura il loro desiderio di restare
sempre al punto di partenza; perché se iniziassero a credere anche loro di
poter essere migliori, una possibile caduta sarebbe troppo dolorosa da
ammettere e sopportare.
Meglio restare sempre nell'oscurità,
piuttosto che creare negli altri ed in loro stessi delle aspettative che
probabilmente saranno deluse.
Eppure alcune persone in Damon ci credono,
e ci credono molto.
Non importa quanti errori commetta, o
quante lezioni debba imparare, Elena, Stefan ed Alaric non perdono mai la loro
fiducia in lui.
Alaric Saltzman è un “cacciatore” di
vampiri e giunge a Mystic Falls con lo scopo di vendicare la morte della
moglie, Isobel, avvenuta per mano di Damon.
Il rapporto fra i due è, inizialmente, molto conflittuale: entrambi cercano di uccidere l'altro più volte e sempre con scarsi risultati. Eppure, con il passare delle puntate, le loro interazioni si fanno sempre più divertenti ed i due iniziano a scoprirsi molto più simili ed affini di quanto pensassero.
La scoperta della vera natura della moglie ('NA TRO..ehm..)
è l'ultimo passo che porta alla formazione di una sorta di alleanza fra i due
uomini.
Ora, io ho un debole per gli amori nati dal disprezzo, e il
clichè dell' “Odi et Amo” mi ha conquistata sempre in tutte le sue forme e in
tutti i suoi sviluppi; quindi potrete capire quanto l'amicizia tra Damon e
Alaric sia speciale per me. Nasce lentamente dall'odio, grazie alle situazioni
che si trovano ad affrontare insieme e cresce fino ad arrivare ad essere un'
amicizia leale e profonda.
Insomma 'sti due
insieme fanno tremare anche Dean e Sam, ho detto tutto.
Damon trova in Alaric tutte quelle
caratteristiche che non ha mai riconosciuto in se stesso: il professore è
calmo, desideroso di serenità e profondamente legato ai propri affetti, farebbe
di tutto per le persone che ama, anche arrivare a morire per proteggerli da se
stesso.
Ovviamente noi spettatori sappiamo che
queste sono caratteristiche proprie anche di Damon ma.. insomma, non importa
che io ripeta l’incapacità di autoanalisi del soggetto in questione
Insomma i Dalaric, diventano “Best Drinking Buddies”, con i loro sgabelli prenotati al Grill e le
scorte di Bourbon disseminate ovunque (sì..Alaric è un prof abbastanza
particolare..).
La loro amicizia è fatta di continui scambi di idee, battute e silenzi; sono rari i momenti in cui si confidano a cuore aperto, ma sanno di poter contare sempre l'uno sull'altro.
La loro amicizia è fatta di continui scambi di idee, battute e silenzi; sono rari i momenti in cui si confidano a cuore aperto, ma sanno di poter contare sempre l'uno sull'altro.
Per
questo, quando Alaric viene posseduto da un “Cacciatore Vampiro Immortale”, che
non è altri che la parte più oscura di se stesso e decide di morire per salvare
i suoi amici, il loro addio è uno dei più commoventi della serie.
Ora Julie, io mi chiedo: per una volta che Damon si trova un amico normale tu che fai? LO UCCIDI????????
Ora Julie, io mi chiedo: per una volta che Damon si trova un amico normale tu che fai? LO UCCIDI????????
Tra loro non vengono scambiati abbracci consolatori o parole
di amicizia e affetto reciproco, ma quello che l'uno è per l'altro traspare da
ogni sguardo, da ogni gesto o battuta che si rivolgono.
Bhe..comunque torniamo a noi!
Alaric ormai è privo di forze; come Damon a suo tempo, ha deciso di non completare la trasformazione e lasciarsi morire. I due si ritrovano al buio a bere un'ultima bottiglia di Bourbon, prendendosi in giro per i momenti passati ed incapaci di dirsi davvero che si mancheranno. Oh, i miei Dalaric feels..
Durante le puntate successive succede veramente di tutto, fra il ritorno del
suddetto “Vampiro cacciatore Immortale” che vuole fare strage di Vampiri
Originali, l'apparente fine di Klaus e la morte di Elena e così per Damon e
tutti gli altri non c'è mai un momento tranquillo in cui commemorare il
professore.
Soltanto molto tempo dopo, quando la “Mystic Gang” deciderà
di lanciare in aria lanterne cinesi per ricordare i loro morti, Damon avrà la
possibilità di dirgli finalmente addio.
Ma non lo farà come gli altri: lui prenderà la sua (loro) bottiglia di Bourbon, si siederà sulla tomba dell'amico ed inizierà a sfogarsi, esprimendo con le sue parole arrabbiate e molto ubriache ciò che prova dentro di sé:
Ma non lo farà come gli altri: lui prenderà la sua (loro) bottiglia di Bourbon, si siederà sulla tomba dell'amico ed inizierà a sfogarsi, esprimendo con le sue parole arrabbiate e molto ubriache ciò che prova dentro di sé:
“Stanno
facendo volare lanterne nel cielo, riesci a crederci? Una lanterna giapponese
per lasciare andare il passato. Beh, notizia del giorno, non siamo Giapponesi!
Lo
sa cosa sono?Bambini. Come se accendere una candela, dire una preghiera o
fingere che Elena non diventerà un’assassina come tutti noi possa mettere
tutto.
Stupidi,
illusi, esasperati piccoli bambini. So cosa vorresti dirmi ‘Li fa stare bene,
Damon’ e allora? Per quanto tempo? Un minuto, un giorno? Che differenza fa?”
“Perché
alla fine, quando perdi qualcuno; nessuna candela, nessuna preghiera potrà
aggiustare il fatto che l’unica cosa che ti è rimasta è un buco nella tua vita
dovesi trovava quel qualcuno a cui volevi bene. E una roccia con una data di
nascita sicuramente sbagliata.
Quindi
grazie, amico. Grazie di avermi lasciato qui a controllare i bambini, Perché
sono io quello che se ne sarebbe dovuto andare da molto tempo. Non ho
conquistato la ragazza, ricordi?
Sono solo bloccato qui a discutere con mio fratello e prendermi cura dei ragazzi. Sei in debito.”
Sono solo bloccato qui a discutere con mio fratello e prendermi cura dei ragazzi. Sei in debito.”
I
due si vedranno ancora, diverse volte, dato che in fin dei conti a Mystic Falls
la linea che separa i morti dai “vivi” è molto fragile.
Finalmente
nella sesta stagione Alaric sarà di ritorno nell' “aldiqua” e dopo tante
peripezie i due potranno finalmente vivere ins..Oh no aspetta.
Adesso è Damon che non è più tra i vivi.
E qui ho bisogno del mio compagno di sventure Peeta Mellark per esprimere il mio disappunto.
Adesso è Damon che non è più tra i vivi.
E qui ho bisogno del mio compagno di sventure Peeta Mellark per esprimere il mio disappunto.
Rileggendo quest'ultimo paragrafo mi accorgo di aver già
anticipato l'ultimo evento importante della vita di Damon, ultimo in tutti i
sensi: la sua morte (la seconda intendo.)
Per questo argomento voglio iniziare dalla fine, dall'ultimo
saluto che Damon rivolge ad Elena, così incredibilmente diverso da quello che
aveva contraddistinto il suo ingresso nella serie.
Basta leggere queste poche righe, o vedere il volto del vampiro mentre le pronuncia, per capire il cambiamento che è avvenuto dentro di lui, grazie alle persone che ha incontrato, alle situazioni che ha affrontato ed alle consapevolezze che ha appena conquistato:
Basta leggere queste poche righe, o vedere il volto del vampiro mentre le pronuncia, per capire il cambiamento che è avvenuto dentro di lui, grazie alle persone che ha incontrato, alle situazioni che ha affrontato ed alle consapevolezze che ha appena conquistato:
“Tu sei di gran lunga la cosa più bella che mi sia mai capitata
nei miei 173 anni su questa terra.
Il fatto che io sia morto sapendo di essere amato non da chiunque ma da te, Elena Gilbert, è l'esempio perfetto di una vita piena. Non avrei mai potuto avere di meglio.
Il fatto che io sia morto sapendo di essere amato non da chiunque ma da te, Elena Gilbert, è l'esempio perfetto di una vita piena. Non avrei mai potuto avere di meglio.
Ho avuto il massimo. Ti amo, Elena. Addio.”
Perché come dirà lo stesso Stefan, in lacrime, finalmente
Damon aveva raggiunto tutto ciò che desiderava. Era felice. Era soddisfatto.
Eppure ha messo tutto a rischio, la sua vita ed il suo
amore, per salvare suo fratello.
Ovviamente il suo pensiero era andato anche ad Alaric ed Enzo, i soli veri amici che avesse mai avuto, ma l'unico motivo che avrebbe potuto spingerlo a rischiare non solo la sua vita ma anche quella di Elena è Stefan.
Ovviamente il suo pensiero era andato anche ad Alaric ed Enzo, i soli veri amici che avesse mai avuto, ma l'unico motivo che avrebbe potuto spingerlo a rischiare non solo la sua vita ma anche quella di Elena è Stefan.
Soltanto riflettendoci un po' di tempo si
riesce a capire la vera profondità di questa decisione: Stefan è morto e l'
“altro lato”, il luogo in cui si trovano tutti i defunti sovrannaturali, si sta
lentamente disintegrando. Entro pochissimo tempo non resterà più niente, se non
il ricordo, degli amici ormai scomparsi.
Damon non si ferma a chiedersi se ci
possa essere un altro modo, o se ne valga veramente la pena; la decisione è
fulminea e, come tutte quelle prese fino a quel momento, dettata dal cuore.
“C'è mio fratello là.” Afferma disperato, sapendo di dover fare
qualcosa.
E Damon sacrifica se stesso e l'amore della sua vita per
salvare il fratello. Per un uomo che si considera un egoista è una scelta un po'
particolare, non credete?
ORA
DITEMI COME PUO' ESISTERE ANCORA QUALCUNO CHE ODIA DAMON SALVATORE. COME?????
Damon è così, lui ormai quel percorso di redenzione di cui
parlavo prima l'ha percorso tutto, senza neanche accorgersene, ovviamente (e se
l'è fatto in su e in giù anche un bel po' di volte mi sa).
Solo morendo si rende conto di essere stato amato e di aver amato come mai prima; solo morendo e donando se stesso per gli altri, si accorge finalmente di quanto sia cambiato.
Di quanto anche lui possa essere un eroe, anche solo per un giorno.
Solo morendo si rende conto di essere stato amato e di aver amato come mai prima; solo morendo e donando se stesso per gli altri, si accorge finalmente di quanto sia cambiato.
Di quanto anche lui possa essere un eroe, anche solo per un giorno.
E, nonostante il dispiacere, il pianto e l'abbandono; Damon
è sereno Perché sa che suo fratello, Elena e Alaric sono sani e salvi, grazie a
lui.
Per la prima volta forse da sempre sente
di aver saldato quel debito contratto con la vita alla sua nascita. Dopo
essersi sentito sbagliato, cattivo, inadatto, immeritevole ed egoista per 170
anni, Damon sa di essere al pari con gli altri soltanto alla sua morte,
soltanto dopo aver donato per loro la sua vita.
Questo è Damon Salvatore: un eroe
egoista, un cattivo passionale e innamorato, un fratello maggiore, un amico, un
compagno.
Quello che invece mi è mancato in tutti questi anni di Vampire Diaries è scoprire come fosse la donna che ha dato luce ed allevato i piccoli Salvatore. Com’era la madre di Damon e Stefan? Qual era il suo aspetto..e in che modo era legata ai suoi figli?
Nella mia mente Damon e sua madre hanno
sempre avuto un rapporto speciale, fatto di tenerezze, amore e confidenze
reciproche. Ovviamente è da lei che ha ereditato i suoi occhioni azzurri ed i
capelli corvini, che così bene contrastano con la pelle pallida. Ma queste sono
solo mie fantasie e spero che prima o poi l’arcano della madre verrà svelato.
Potrebbe essere l’ultimo e definitivo tassello che compone la figura
articolata, composita ed affascinante di Damon Salvatore, quello che finalmente
ci porta a capire completamente questo grande e meraviglioso uomo.
Ma, come tutti sanno, “dietro un grande uomo c'è sempre una
grande donna” e, nel caso di Damon, il suo nome è Elena.
Si dice che nella vita ci siano il primo amore ed il grande
amore (e una marea di flirt nel mezzo..); può capitare che siano lo stesso o,
meno raramente, succede che siano due sentimenti distinti e ben diversi fra
loro.
Ecco, se Katherine è il primo amore di Damon, Elena è
senz'altro il suo Grande Amore.
Così simili nell'aspetto eppure così diverse per indole,
educazione e carattere, entrambe occupano un ruolo importante nella vita del
Vampiro: è Katherine a creare il mostro, con la sua presenza ed il suo ricordo,
ed è Elena a riportare in superficie l'uomo, sensibile ed altruista.
Quando, nel secondo episodio, Damon ed Elena si incontrano
per la prima volta, vediamo uno scambio apparentemente impari: Elena è
intimorita dal ragazzo bello e tenebroso che si trova davanti , mentre Damon
approfitta della situazione per scatenarsi in doppi sensi e sottintesi.
Quando poi, alcune puntate dopo, la ragazza scopre la vera natura dei fratelli Salvatore, l'astio nei confronti di quello maggiore cresce ancora, tanto da farle dimenticare per qualche tempo quanto in realtà il suo fare cinico ma stranamente profondo, l'avesse inizialmente affascinata.
Damon dal canto suo, inizia ad interessarsi alla ragazza per
fare dispetto al fratello, ma, soprattutto, per l’ incredibile somiglianza con
la sua Katherine. Elena lo incuriosisce per il suo aspetto, ma anche per la sua
indole, così decisa e basata su valori profondi, e la sua attitudine,
così..triste.
In questo modo prosegue tutta la prima stagione: Elena
felicemente fidanzata con Stefan e Damon che continua a studiarla e
punzecchiarla.
Questi sono i miei momenti Delena preferiti in assoluto,
quelli in cui non si prendono molto sul serio e scherzano fra loro, quelli in
cui Damon cerca in tutti i modi di farla infuriare soltanto perché adora
vederla arrabbiata, quelli in cui Elena tenta in tutti i modi di non saltare
addosso a 'sto Demonio inferocito (in tutti i sensi).
E come non ricordare i numerosi schiaffi? D'altra parte questa
tensione sessuale la povera Gilberta doveva sfogarla in qualche modo no? Ecco
per voi una carrellata degli schiaffi più famosi:
Ma
più tempo passano l'uno accanto all'altra, più si rendono conto dell'affinità
che sentono di avere.
Per molto tempo Damon ed Elena non sono
amici. E assolutamente non sono amanti. Ma si capiscono, nel profondo e sono
entrambi sconvolti da questo filo che li lega.
Cosa possono mai avere in comune un
Vampiro di 170 anni, che del mondo ha visto anche troppo ed una ragazzina che
invece non ha visto ancora niente?
Eppure entrambi hanno sofferto per la
perdita di una persona cara ed entrambi si sentono sempre perennemente fuori
posto.
Così, da questo “capirsi” inizia a
formarsi un'amicizia che ben presto porterà Damon a rivalutare le sue priorità,
come lui stesso ammette nell'ultima puntata della prima serie, con una
confessione meravigliosa.
OVVIAMENTE ALLA DONNA SBAGLIATA.
Ripeto, mai 'na gioia.
Damon
si innamora di Elena anche se non sa quando questo sia successo né se ci sia
stato un momento in cui tutto è iniziato.
![]() |
(Grazie per la collaborazione,
Mr. Darcy, è sempre un piacere)
|
Damon
sa solo che gli è entrata dentro, scavandosi un cantuccio nel suo cuore
ghiacciato e da lì ha iniziato a lavorare giorno dopo giorno, scaldandolo con
la presenza, le parole ed i gesti (non solo gli schiaffi eh!).
Dopo poco tempo e nonostante lui non le avesse dato molti buoni motivi per farlo, Elena si è fidata di Damon e del suo istinto e questo è stato ciò che lo fa capitolare
Dopo poco tempo e nonostante lui non le avesse dato molti buoni motivi per farlo, Elena si è fidata di Damon e del suo istinto e questo è stato ciò che lo fa capitolare
Ma
la storia fra Elena e Damon non è riassumibile in una, due o dieci pagine di
Word; non può essere descritta attraverso le parole, perché nasce nelle
sensazioni, negli sguardi e nei gesti dei due protagonisti. E' una storia
d'amore fatta di momenti, ritorni e parallelismi che, se ti entra nel cuore,
non lo lascerà mai più esattamente come non lascerà mai più il loro.
Come dimenticare il loro primo ballo, con i sorrisi che nascono spontanei in quel momento?
Come dimenticare il loro primo ballo, con i sorrisi che nascono spontanei in quel momento?
Eppure Stefan non si trova ed Elena non sta ballando con il cavaliere che aveva scelto per quel giorno. Damon non ha ancora dimenticato Katherine e soltanto poche ore dopo chiederà a quest'ultima di ricominciare da zero ma..
In questo esatto momento, mentre
volteggiano in mezzo alla pista, Damon ed Elena si vedono davvero per la prima
volta. E da adesso non smetteranno mai più di vedersi.
Ammetto che starei qui per ore ed ore a
parlare di Damon ed Elena, ma mi rendo conto che potrei sembrare una pazza
scatenata (COSA CHE NON SONO ASSOLUTAMENTE), quindi mi limito a citare la nostra BFF Rose, che con poche
e semplici parole è riuscita ad esprimere perfettamente l'essenza di questa
coppia.
“Non
è solo il fatto che lei lo rende una persona migliore, lo fa, ma anche lui la
cambia. Damon la sfida, la sorprende, la porta a mettere in gioco la sua vita e
quello in cui crede. Stefan è diverso, il suo amore è puro, sarà sempre giusto
per lei. Damon invece è la cosa migliore o la peggiore.”
Il succo di questa coppia, al di là del
romanticismo e della passione, è il loro continuo confrontarsi, litigare,
spingersi a vicenda sempre un po' più in là. E' come se, da vampiri, sia la
presenza dell'altro a mantenerli umani.
Perché si capiscono, si accettano ma non
si giustificano; se uno dei due fa qualcosa di sbagliato l'altro è sempre
pronto a riportarlo sulla giusta strada.
Eppure in fin dei conti non cambierebbero
niente l'uno dell'altra Perché nelle loro mille imperfezioni sono il perfetto
incastro reciproco.
(E poi beh..quando si baciano arrivano le scintille fino a
casa mia!)
Sì insomma..quasi sempre..
Ehm..anche i migliori sbagliano, no?
Ma torniamo a noi..
Purtroppo adesso Damon ed Elena sono
separati e noi poveri spettatori distrutti e malati d'amore attendiamo che il
nostro Big Salvatore torni a casa e che Elenina ritrovi i ricordi perduti.
Mamma mia se la vedo bigia.
Mamma mia se la vedo bigia.
Perché Damon è uno di quei personaggi che o lo odi o lo ami alla follia: con lui non ci sono mai mezze misure ed è questo il motivo per cui il Fandom di The Vampire Diaries è così diviso e litigioso.
Damon è come una di quelle rock star degli anni settanta-ottanta, tipo David Bowie o Freddie Mercury, capaci di suscitare emozioni radicali e potenti nei loro ascoltatori.
Puoi odiarlo, puoi amarlo, ma di sicuro non lo scorderai mai
più.
Vi lascio con questo bellissimo video, in cui potete trovare
concentrato in poco meno di quattro minuti tutto ciò che ho cercato di
raccontarvi nelle tante (troppe) pagine di questo approfondimento. Vi giuro, è
bellissimo..mi è scesa anche la lacrimuccia!
Iribea
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Reign cancellato?
A quanto pare non avremo una quinta stagione di Reign . Si concluderà con la quarta stagione, anche a causa di importanti uscite di a...

7 commenti:
Irish.. prima cosa BUON COMPLEANNO!
Seconda cosa, mi hai fatta ridere, sorridere ed emozionare! La tua descrizione di Damon è bellissima e, anche io come te, non riesco a capire come qualcuno possa odiare questo splendido uomo! Dai è il personaggio perfetto: complicato, intricato, combattuto e così dannatamente romantico (in senso letterario oltre che umano!).
Quindi complimentissimi e un abbraccione!
Iriiiiiii! La tua descrizione di Damon è stupefacente, hai descritto perfettamente il suo carattere a prima vista così difficile da capire. Devo ammetterlo: avevo già letto questo articolo quando lo postasti sul gruppo xD Amo Damon alla follia, chi poteva fermarmi dal leggerlo? Ahahahah!
Sei bravissima cara, davvero complimenti per il lavoro che hai fatto! E' degno di Damon.
Un bacioneee <3
Non ho parole davvero....sapevo che eri brava nelle recensioni, ma questa rubrica mi ha completamente spiazzato! è DIVINA! SUBLIME!! è haishiahdoiawshddaihxipsnpisnc<ponaoècn
Mamma mia, sono in estasi! Dopo aver letto questo post, mi sembra di amare Damon ancora di più!! Hai saputo cogliere ogni singola sfumatura del suo carattere...insomma, si vede che lo ami che lo consoci benissimo!!
Davvero ma davvero, Complimenti! Sei eccezionale!
Un bacio..
ESAAATTTOOOOOOOOOO
Damon è..è..OH SANTO CIELO E'. PUNTO.
Grazie Mika tvtttb
Bacioneee
Grazie millemillissime Albaaaa
<3 <3 <3
Ho corretto gli errori di grammatica, visto? hahahahahahahahaha
Un bacione
Giada.
Mi fai emozionare così.
Ti giuro.
Adoro Damon, adoro tutto di lui e adoro le persone che si sforzano per cercare di capirlo: evidentemente tu sei una di queste e quindi ADORO ANCHE TE.
In fondo, l'amare Damon Salvatore richiede una certa dose di coraggio..no?
Un bacione e grazie mille!
Che splendido commento! Sono d'accordo su ogni singola parola. Vorrei risentirti.