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venerdì 14 novembre 2014

Salve terrestri!
Comincio con il dire che sono depressa. Ma vi sembra giusto?
Anya non doveva morire. NO. Dopo che ho passato metà della scorsa stagione a volerla morta, quando finalmente sembra che ci sia uno spiraglio. Quando lei e Clarke sono sul punto di diventare le imperatrici assolute  della terra, me la fanno fuori così! Ed io lo so, sì lo so che la colpa è della bionda stronza! Ed anche se non è sua, io incolperò lei a vita e pregherò che la facciano fuori.
Per rimanere in tema con Ladies Tastes di questa settimana: MAI NA GIOIA!
Comunque andiamo con ordine.
Thelonius Jaha aka l'uomo che non moriva mai. Dopo essere sopravvissuto a un attentato, diverse situazioni improbabili nello spazio e un lancio con un missile sulla terra, il nostro Cancelliere riesce anche a non morire disidratato nel deserto.


Viene ritrovato e trascinato privo di sensi in quello che sembra un accampamento Dothraki. 
In realtà, appena si sveglia, il cancelliere Jaha si trova ad avere a che fare con un ragazzino di nome Zoran. I due cominciano subito ad entrare in confidenza, soprattutto quando questo gli offre da bere, ma improvvisamente Mamma e Papà Tuareg irrompono nella tenda piuttosto agitati e con tutta l'intenzione di cacciarlo.
Il ragazzino si oppone e questi all'improvviso cambiano idea.

La cosa me puzza.
Improvvisamente, sembra che il padre di Zoran abbia deciso di accontentare il figlio, ed il nostro cancelliere resta affidato alle amorevoli cure di questa strana famiglia che si preoccupa anche di preparargli il pranzo.

SAPORITO!
Comunque mentre Jaha è impegnato a mangiare, Zoran entra mostrando il suo volto: è deforme. La madre gli spiega che è nato così, a causa del destino (aka radiazioni) e che l'usanza del loro popolo prevedeva che fosse abbandonato a morire. Ma lei non aveva voluto, aveva messo suo figlio davanti alla propria gente. Per questo vivevano da soli e non in comunità.
Thelonious in un primo momento è sconvolto. Pensa di avere a che fare con dei barbari, con persone non civilizzate.

Ciao, ti ricordi di me? Sono Octavia e volevi lanciarmi solo perché sono nata!
Poi ci pensa. Quella donna ha fatto qualcosa che lui non ha mai fatto. Ha messo suo figlio al primo posto. Si è ribellata alle regole, alle costrizioni, alle usanze per quel bambino. E Jaha pensa a Wells, a quello che non ha fatto per lui, in sostanza a come lo abbia lui stesso messo sulla via che l'ha condotto alla morte.
Il tempo passa, Jaha e Zoran sono sempre più uniti. Lui vorrebbe insegnargli il gioco degli scacchi, ma proprio mentre sta costruendo la scacchiera, il ragazzino lo raggiunge intimandogli di andarsene.
Qualcuno sta arrivando. Un uomo cattivo e sta arrivando per lui. Deve scappare, andare lontano. Ma Thelonious non può farlo. Perché altrimenti saranno il bambino e la sua famiglia a rimetterci. E non importa che sia stato il padre di Zoran a venderlo per un cavallo.


E ancora una volta fa quello che ha sempre fatto: si sacrifica.
Bisogna dargliene atto. Il cancelliere non si è mai tirato indietro quando si trattava di mettere gli altri davanti a sé. Sempre e comunque. Anche questa volta, decide che la sua vita non vale più di quella di un altro. La forza di questo personaggio è radicata proprio in questo, nell'assoluta dedizione alla causa mescolata con un'alta concentrazione di compassione. Non approfitta del ruolo che ricopre, ma se ne fa carico. 

"Cazzo me frega?! Tanto me salvo pure sta volta!" cit. Jaha
Comunque, prende una bella botta in testa, e per lui la puntata finisce qui. Quanti scommettono sul fatto che sia ancora vivo???

Ma andiamo oltre, Bellamy & co: come se il nostro sexy eroe non avesse già abbastanza problemi e non dovesse tenere quattro occhi puntati su Murphy, ci si mette anche Finn a complicargli la vita.
Comunque, mentre vagano cercando di seguire una mappa disegnata probabilmente da un bambino dell'asilo, i nostri eroi si imbattono in una serie di corpi umani, resti di qualcosa ed insomma una buona dose di sangue morte e distruzione: sono i resti dell'arca che, ovviamente, è atterrata in un burrone!

Guardando di sotto, sembra che nessuno sia sopravvissuto, fino a che una ragazza comincia ad urlare. Se ne sta aggrappata ad un ramo, da quanto? Una settimana o giù di lì? Fatto sta che Finn non ha alcuna intenzione di fermarsi ad aiutarla. Se ne vuole andare, e Bellamy è d'accordo, si lascia convincere. Stanno per andare via quando Starling ( aka il tipo inutile che si portavano dietro) riconosce la ragazza nel cratere. Si chiama Mel, era una sua amica. Allora prende una corda e si cala di sotto.
L'esito è scontato.
Addio personaggio di cui avevo appena inutilmente imparato il nome!
Questo episodio da una scossa a Bellamy.
Il ragazzo torna ad essere leader. Decide di non poter lasciare che la morte di un loro compagno resti vana. Decide che non può semplicemente girarsi dall'altra parte e lasciare quella ragazza a se stessa. Decide, che non può credere alla balla del "torneremo a prenderla" per lavarsi la coscienza e che vale la pena di lottare per la vita di ognuno. Allora affronta Finn. Gli dice quello che tutti pensano, ha il coraggio di tirare fuori quella verità che fa male, ma che, necessariamente, ad un certo punto devono prendere in considerazione: per i loro amici (leggi Clarke) potrebbe essere già troppo tardi.


E così, anche se Finn non è ancora convinto, Bellamy si cala nel precipizio, afferra la ragazza ed è pronto per essere tirato in salvo.


Certo, io fossi stata in lui, non avrei lasciato la fune in mano a Murphy! Ed invece, sono una maledetta malfidata, perché quando la corda si spezza (ovviamente), è proprio il nostro caro assassino psicopatico a salvare la situazione e a tenere le due estremità. Certo, intima a Bellamy di mollare la ragazza e lasciarla cadere, ma questa è tutta un'altra storia!
Fatto sta che, in ossequio al principio secondo il quale le sfighe non vengono mai da sole, arrivano i terrestri.
La ragazzina di cui non ricordo il nome viene ferita mentre spara tra gli alberi, la situazione è praticamente disperata quando si ode il suono del corno che annuncia l'arrivo della nube tossica.

E per quando è prevista la piaga delle locuste??
Fatto sta che, ovviamente, i terrestri se la danno a gambe e i ragazzi riescono a tirare su Bellamy e Mel. Lei atterra direttamente addosso a Finn, lo guarda con gli occhi luminosi e lo ringrazia, inconsapevole del fatto che lui l'avrebbe volentieri lasciata morire. Ma va bene. Poi mi dovranno anche spiegare perché tutte le donne di questa serie tv non vedono l'ora di infilarsi nelle sue mutande!
A quel punto, dovrebbero scappare. Se arrivasse la nebbia e li cogliesse lì, sarebbero spacciati. Ma Bellamy si ferma. Si ferma e quasi riusciamo a sentire il suo cuore che accelera. Perché non c'è nessuna nube tossica in arrivo. Era un falso allarme.
Era Octavia.


La piccola Blake è diventata un personaggio meraviglioso o sbaglio? Ve la ricordate la ragazzina che inseguiva le farfalle e si infrattava per pomiciare con chiunque? Guardate cosa è diventata! Come ho già detto adoro i percorsi e le evoluzioni. E The 100 è pieno zeppo di personaggi che cambiano, facendoci vedere ed assaporare il cambiamento.
Finalmente una gioia. I due fratelli si ritrovano, si stringono e sono di nuovo insieme.
Ora però Bellamy deve tornare al Campo. Mel è ferita, la ragazzina è stata colpita da una freccia forse avvelenata, non possono proseguire.
Così le strade si dividono. Bellamy, lancia una mitragliatrice a Murphy e torna indietro. Finn prosegue alla ricerca di Clarke, sperando di trovarla prima che sia troppo tardi, sognando già il momento in cui l'abbraccerà di nuovo.
...
...
...
Ok, lo so.. sono una cattiva persona!
Intanto al Campo Jaha Raven ha problemi con la gamba. Non riesce a muoverla, sebbene non si dia per vinta e deambuli con le stampelle, le cose non sembrano andare molto bene.
Ad ogni modo le viene chiesto di collaborare a costruire qualcosa. Tipo un bat segnale. Lei è contenta, ovviamente. Tutti sappiamo quanto Raven sia competente nel proprio lavoro, e quanto lo ami. Inoltre in questo modo si sente utile, si sente completa ed integra, nonostante la sua gamba.
Per questo viene condotta dall'ingegnere che sta progettando il tutto, tale Wick.
Ne vogliamo parlare???
Cioè, Raven, tu davvero hai versato mezza lacrima per Finn quando avevi questo tipo a disposizione???
Un tipo che flirta con te come se non ci fosse un domani???
Che ve lo dico a fare. La shipper che è in me si è risvegliata. Ha fatto la ola e le capriole.


Lui la vede zoppicare, le propone un tutore che lui ha realizzato per lei, ma ovviamente Raven rifiuta.
Adorabili!

I due non fanno che scambiarsi battute al vetriolo. Lui se la prende con i meccanici, lei con gli ingegneri.
Fatto sta che, sicura di sé come al solito, Raven tenta di arrampicarsi sull'antenna.


La delusione l'attanaglia, perché prende coscienza che quella gamba può intralciare il suo lavoro. Che non può fare cose che prima le venivano semplici e naturali.
Così, manda giù l'orgoglio, mette il tutore e ha un'idea geniale per dare un segnale alla sua gente.
Un palloncino ad elio liberato nell'aria.


I due si sorridono soddisfatti.


E quel palloncino rappresenta il simbolo della mia nuova ship: leggero, libero, geniale. Ma ovviamente la bionda stronza arriva subito a castrare i miei sentimenti, gli spara e lo butta giù, accusandoli di aver mostrato al mondo la loro posizione. Grazie tante, maledetta, non potevi lasciarci un po' di tempo per fangirlizzare in pace? Ma che sei la Plecca di The 100? Il George Martin delle ship?
Comunque, il palloncino è stato ugualmente utile. Qualcuno lo ha visto. E così arriviamo a parlare di Clarke.
 Clarke ed Anya continuano a scappare per la foresta. Per quanto corrano, però, i maledetti soldati gli stanno alle costole. Anya da la colpa a Clarke, dice che fa rumore e che puzza. Dunque, per risolvere il problema, le fa fare un bel bagno nel fango.
"Fa bene alla pelle"
In realtà, ben presto, scoprono che il problema è un altro. Non è Clarke che puzza, ma Anya ad avere un gps localizzatore impiantato nel braccio.
Clarke si offre di aiutarla a rimuoverlo, ma non ce ne è bisogno. La terrestre non va troppo per il sottile e, semplicemente, se lo strappa via.

"Anacapitocheso'nadonnavera!"
Fatto sta che dopo essere state l'una prigioniera dell'altra, le due raggiungono la navicella, o meglio quello che ne resta. Clarke si guarda intorno spaurita, lascia Anya dietro di sé, qualcosa ha attirato la sua attenzione. Non riesce a leggere, ma forse riconosce la scrittura, e un briciolo di speranza le riempie il cuore. Sono vivi. Qualcuno è vivo e ha cercato di mandarle un messaggio.

Solo che lei non può leggerlo. Solo che lei non sa dove deve andare. Certo è che non ha molto tempo per preoccuparsene, visto che Anya si è liberata e le salta al collo dando il via all'ennesima rissa.


Ed eccole intente nella lotta nel fango. Devo dire che mi piace vederle combattere. Mi piace vederle che si attaccano, si bastonano, litigano. Clarke cerca di comunicare ma Anya è così dura, così aspra. Ed è sul punto di ucciderla, e non tentenna.
Adesso, è ovvio che io non voglia vedere Clarke morta, però mi piace tantissimo la dozzinale caparbietà della principessa dei terrestri. Perché, anche se non sappiamo praticamente niente di lei, è così evidente che il modo in cui ha vissuto fino a quel momento non lascia alcuno spazio alla fiducia repentina. Nonostante si siano salvate la vita a vicenda. Nonostante siano fuggite insieme da un pericolo che le unisce. Nonostante siano sole.
Clarke riesce comunque ad avere la meglio. Secondo me non l'avrebbe mai uccisa davvero, ma non possiamo saperlo. Perché in quel momento vede il palloncino dell'amore.
Allora raccoglie Anya da terra, ed insieme raggiungono il campo Jaha. E lì, la lascia andare.
Finalmente, sembra che Anya si sia ammorbidita, che si sia convinta a dare un'opportunità a questa alleanza.



Ma ormai è troppo tardi. Qualcuno spara. La colpisce. Anya muore tra le braccia di Clarke che viene colpita dalla sua stessa gente.
Odio che Anya sia morta.


ODIO.
Perché? Ora che potevano diventare amiche! Un così bel personaggio. Così diverso, così caparbio!
Non me ne faccio una ragione.
Fatto sta che per vedere cosa accadrà, ci tocca aspettare prossimo episodio!
A prestissimo, Mika.
Valutazione episodio:

Se volete saperne di più date uno sguardo alla nostra pagina
e alle pagine nostre amiche:



 


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