lunedì 24 novembre 2014
Grande puntata! Di limoni ovviamente neanche l'ombra, ma forse questo è l'episodio meglio riuscito fin'ora. Scopriamo insieme perché.
Sembra che iniziare la puntata con un personaggio strafatto stia diventando una costante per gli sceneggiatori: se la volta scorsa era Gary, qui abbiamo un poliziotto che, uscito da un locale di New Orleans, si piazza a fare i suoi bisogni in un vicolo.
Va beh. Una ragazza, ignara del fatto che tra qualche istante vedrà ben di peggio, lo guarda giustamente un po' schifata e passa oltre. Una tizia strana, con la parte inferiore del viso coperta da una maschera, le si para davanti, facendole una delle domande che francamente non ti aspetti in un contesto del genere: "Pensi che io sia bella?" ...ma sticazzi! Ma chi te conosce, ma che voi?? "Penso che tu sia pazza", le risponde - sempre giustamente - l'incauta ragazza. Vedete com'è strana la vita? Fai tutte le cose giuste, e capace che ti ritrovi con una cesoia dalla lama di 20 cm nella carotide. Metti poi che il poliziotto che assiste al tuo omicidio sia anche così rincoglionito da mancare il bersaglio nonostante spari centordici volte dalla distanza di una spanna, insomma, roba da non avere pace nemmeno in paradiso. Certo, le cose sarebbero molto diverse se c'entrasse il soprannaturale...come si rendono conto ben presto John, Zed e Chas arrivati sul posto dopo che Zed è riuscita ad avere una visione. C'era una donna che insegnava ad un ragazzino di nome Jimmy a sparare. Il poliziotto che ho ingiustamente accusato di avere scarsa mira si chiama Jimmy...e noi spettatori di Constantine non crediamo alle coincidenze. Siccome Jimmy è stato preso per pazzo dai suoi colleghi e ora ha molto tempo libero, decide di collaborare con John e la sua squadra - tra parentesi non so esprimervi quanto sia elettrizzata per il ritorno di Chas, che mi auguro fortemente non sia relegato anche questa volta al ruolo di autista e cuoco!:
Eeeeh...Jimmy, bello: hai a tua disposizione il top di gamma, quindi meno ironia e più fatti, please!
Parlando di fatti, io so già che gli sceneggiatori mi, anzi, ci, vogliono fare uscire di testa. Ma avete visto la scena del check in in hotel di John e Zed? Lei è più che disponibile ma l'unica cosa che sa fare lui è uscirsene con una frase del tipo "Non so niente di te"...
Non mi piace lo champagne...adesso sai qualcosa di me! |
Ragazzi, mi sa che anche stavolta, ciccia! Che amarezza...
Non c'è molto tempo per rifletterci però, perché la scena cambia subito, e ora siamo in un bosco, di notte. Un ragazzo si trova sul ciglio della strada, sta facendo l'autostop. Un'auto si ferma e un signore di mezza età si offre di dare un passaggio a Philip, così si chiama il ragazzo, fino in città. L'uomo è anche molto premuroso: vedendo Philip infreddolito si offre anche di scaldarlo, in una maniera un po' atipica...insomma, ci prova! Quando si accorge che il ragazzo è a disagio prova a cambiare argomento, domandandogli se qualcuno lo aspetti, in città. Non ricevendo risposta, l'uomo si gira, solo per scoprire il sedile del passeggero vuoto: nemmeno il tempo per il mio cervellino di processare l'accaduto, che Philip, o quello che è, perché a questo punto non sono più certa di nulla - compare in strada, di fronte all'auto su cui era seduto un attimo prima. L'uomo naturalmente sbanda. Zed nel frattempo ha avuto una visione relativa proprio all'accaduto: si trovava anche lei in quel bosco, ma ha fatto in tempo a vedere soltanto un tronco con alcune incisioni e i fari di un auto, prima di tornare alla realtà.
Bisogna andare sul posto a investigare, e va bene, ma chi immaginava che John avrebbe finito per essere arrestato da Jimmy? Beh certo, quando il poliziotto dice che "chiunque chiami la polizia prima di un delitto è un assassino", non ha tutti i torti. John finisce in centrale, dove però riesce a convincere Jimmy dell'unica spiegazione possibile. La donna con la mascherina è, o meglio, era, una modella giapponese, che era stata sfregiata al volto da una sua collega. In seguito all'accaduto si era suicidata, ben 5 anni prima di questi avvenimenti. L'autostoppista fantasma invece, Philip, era morto in un incidente d'auto mentre riceveva un passaggio, ovviamente sul tratto di strada incriminato, avvenimento risalente a 3 anni prima. Se facciamo due più due, è ovvio che c'è poco di naturale in tutto ciò. A parte l'abilità di John di sfilarsi le manette, chiaro:
Chas intanto ha il compito di perlustrare le strade della città per controllare eventuali segnali che possano far pensare ad un'attività soprannaturale. Grazie al super bracciale magico, oggetto di culto per ogni demonologo che si rispetti, è avvisato in tempo della presenza di un demone...non che questo gli serva a molto, visto che finisce anche lui vittima della giapponese cesoio-dotata. Ma Chas è Chas, e devono ancora inventarle, le cesoie che possano spaventarlo!
Zed è andata a fare visita alla nonna di Philip, che le racconta un po' della storia del nipote. Di come l'avesse cacciato di casa quando l'aveva beccato a fumare erba invece di andare a scuola e di come il ragazzo morì in quell'incidente d'auto cercando di arrivare in città. Come riesce la nonna a vivere con il senso di colpa? Facile, ogni tanto si fa una chiacchierata col nipote. E l'intermediario è una vecchia conoscenza nostra e di John, Papa Midnite. Alla stessa informazione arriva anche John, che nel frattempo è andato a trovare l'ex collega di Misaki, la donna che l'aveva sfregiata e che era stata, indirettamente, causa della sua morte. Anche lei va da Papa per parlare con Misaki, per chiederle perdono.
Papa Midnite sta facendo quello che gli riesce meglio: un rito voodoo, naturalmente. Ha richiamato l'anima di un morto per farlo parlare con la moglie che vuole dirgli addio, quando John rovina la festa. Forse Papa non se n'è accorto (!) ma non sta convocando i morti solo temporaneamente, li sta evocando in carne, ossa e furia omicida. Io, quando so che John deve andare da Papa Midnite sto francamente in pensiero, ve lo dico. Non mi capacito del fatto che Papa sia sempre più forte/furbo/pronto di John, ma in effetti è così. Anche Zed si era raccomandata: "ma ci devi andare per forza?". "Tranquilla, adesso posso affrontarlo", aveva detto lui. Si, come no. Da svenuto, nel bagagliaio della sua auto. Amarezza pt. 2.
Questa puntata è davvero densa di avvenimenti perché ci sono ben tre trame, benché tutte collegate, quindi scusate se salterò da un avvenimento all'altro di continuo, ma non posso fare altrimenti.
Zed, che si occupa del "caso Philip", sta pattugliando la zona dove di solito il ragazzo compare per evitare che qualche automobilista incauto lo faccia salire in macchina. Non è la sola ad avere avuto questa idea: c'è anche Jim Corrigan, il poliziotto, che le propone invece di dare loro stessi un passaggio a Philip, in modo da risolvere questa storia una volta per tutte. Quando Zed accetta e sale in macchina con lui, di certo non si aspetta che Jim le dica che ha finalmente capito perché lei gli risultasse familiare. Le chiede quando ha cambiato nome, insomma, ci fa intendere che sa chi lei sia o comunque che sappia qualcosa del suo passato. Stiamo tutti morendo dalla voglia di sapere i dettagli, ma naturalmente Philip decide di mostrarsi proprio in quell'istante...odioso marmocchio! I due lo caricano in auto e si ripete il solito copione. Il ragazzo deve andare in città, dopo qualche secondo svanisce e si materializza davanti alla macchina. Fortunatamente Zed ha i riflessi pronti e fa l'unica cosa che è sensato fare, vale a dire "investire" Philip. Che la storia sia finita qui?
John intanto "accompagna" Papa (se starsene nel bagagliaio di qualcuno può significare accompagnarlo) a fare visita a Madeline, la vedova dell'uomo che aveva evocato al rito voodoo a cui John aveva fatto irruzione. Si è convinto a dare ascolto a Constantine dopo aver chiesto un consiglio alla sua sorellina Cedella:
Quando Papa entra in casa, ad accoglierlo non c'è solo Madeline, che sembra non passarsela bene, tra l'altro, ma anche il defunto marito! Il fetente le sta succhiando l'energia, quindi, per quanto a Papa non piaccia, si trova costretto a collaborare con Constantine.
Questa puntata è davvero densa di avvenimenti perché ci sono ben tre trame, benché tutte collegate, quindi scusate se salterò da un avvenimento all'altro di continuo, ma non posso fare altrimenti.
Zed, che si occupa del "caso Philip", sta pattugliando la zona dove di solito il ragazzo compare per evitare che qualche automobilista incauto lo faccia salire in macchina. Non è la sola ad avere avuto questa idea: c'è anche Jim Corrigan, il poliziotto, che le propone invece di dare loro stessi un passaggio a Philip, in modo da risolvere questa storia una volta per tutte. Quando Zed accetta e sale in macchina con lui, di certo non si aspetta che Jim le dica che ha finalmente capito perché lei gli risultasse familiare. Le chiede quando ha cambiato nome, insomma, ci fa intendere che sa chi lei sia o comunque che sappia qualcosa del suo passato. Stiamo tutti morendo dalla voglia di sapere i dettagli, ma naturalmente Philip decide di mostrarsi proprio in quell'istante...odioso marmocchio! I due lo caricano in auto e si ripete il solito copione. Il ragazzo deve andare in città, dopo qualche secondo svanisce e si materializza davanti alla macchina. Fortunatamente Zed ha i riflessi pronti e fa l'unica cosa che è sensato fare, vale a dire "investire" Philip. Che la storia sia finita qui?
John intanto "accompagna" Papa (se starsene nel bagagliaio di qualcuno può significare accompagnarlo) a fare visita a Madeline, la vedova dell'uomo che aveva evocato al rito voodoo a cui John aveva fatto irruzione. Si è convinto a dare ascolto a Constantine dopo aver chiesto un consiglio alla sua sorellina Cedella:
Papa Midnite & Cedella |
Quando Papa entra in casa, ad accoglierlo non c'è solo Madeline, che sembra non passarsela bene, tra l'altro, ma anche il defunto marito! Il fetente le sta succhiando l'energia, quindi, per quanto a Papa non piaccia, si trova costretto a collaborare con Constantine.
I due combineranno diversi tipi di incantesimi per ricacciare questi spiriti nell'aldilà, mentre bruciano i loro corpi. Nonostante il rito si svolga correttamente, però, i corpi non bruciano: c'è qualcosa che non va. Com'è ovvio sia John che Papa attribuiscono la colpa all'altro e ci scappa anche una bella scazzottata dove, tra un colpo e l'altro, apprendiamo che Papa Midnite sarebbe responsabile della morte della sorella Cedella, così come John lo è stato di quella di Astra. Mentre volano gli insulti, John ha un'illuminazione: è il senso di colpa dei vivi che impedisce ai morti di andarsene. Il senso di colpa infatti è un'emozione molto potente, una grande fonte di energia, e se prima non viene eliminato, nemmeno l'incantesimo meglio architettato potrà avere effetto. Corrigan quindi si occupa di portare sul luogo del rito la nonna di Philip, Tammy, ex-modella responsabile della morte di Misaki e Madeline, la moglie di Clarke. E' proprio giunto il momento di dare "un taglio" a questa cosa, anche perché, parlando di tagli, Chas ha il suo bel da fare con Misaki:
Scena fantastica! Per la serie, se non puoi sconfiggerli, disorientali! In questo modo, Chas si guadagna il tempo necessario finché John e Papa non completano il rito. Poco dopo infatti, Misaki scompare, e così anche Philip e Clarke. E' finita.
Jim è tornato nel bosco da Zed, e le dice che si ricorda di lei per via di quando lavorava alla sezione persone scomparse. L'esitazione nel suo tono quando dice che la sua famiglia la stava cercando, ci fa capire che chiunque volesse ritrovare Zed, di certo non era quello che di solito definiamo "famiglia". In ogni caso, Jim la assicura che il file che la riguardava non esiste più. Pochissimi istanti dopo, Zed ha una visione che la turba:
Sono preoccupata per Jim; mi piace molto come personaggio e speravo rimanesse...staremo a vedere!
John, finito tutto, riscuote il suo debito con Papa Midnite; vuole che lui chieda a Cedella dell'oscurità crescente. La risposta non è per nulla incoraggiante, però...Cedella sostiene che tutti gli sforzi di John siano vani, l'oscurità continuerà a crescere e per di più sarà portata da qualcuno a lui vicino, qualcuno che lo tradirà. Panico e tensione, perché nonostante la puntata si chiuda qui, io lo so che John sta pensando a Zed. E' l'ultima arrivata e di Chas si fida; altre persone che potrebbero tradirlo, in realtà non ce ne sono, per quanto ne sappiamo.
Io credo sia sicuramente qualcun altro, un personaggio nuovo che fa parte del passato di John, oppure Liv. Se fosse Liv, poi, sarebbe meraviglioso: la figlia del suo più caro amico trasformatasi in maga oscura...dio, quanto mi piacerebbe vederlo!
Che dire, questa puntata mi è piaciuta tantissimo, più di tutte le altre fin'ora. C'è stato il giusto mix di azione e narrazione; siamo riusciti a scoprire qualcosina del passato di Zed e forse è stato introdotto un nuovo personaggio. L'unico a soffrire sempre è Chas; nonostante abbia avuto il suo spazio (piccolo), nemmeno stavolta è riuscita ad emergere la sua personalità...ed è un vero peccato.
Voto all'episodio, certamente
Sono sicura che da ora in avanti Constantine diventerà ancora più avvincente! Nell'attesa di settimana prossima, fatemi sapere se la puntata vi è piaciuta quanto è piaciuta a me!
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2 commenti:
Bravissima Fede, questo telefilm sarà un po' di nicchia -per ora- ma di certo lo conosci già benissimo e leggendoti non si può che rimanerne incuriositi. Complimenti :D
Ross, grazie! Sono sicura che da questa puntata in avanti i colpi di scena saranno ancora più emozionanti, non vedo l'ora che sia venerdì! :D