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Quale, tra le nuove serie di questo Autunno, è la tua preferita?

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sabato 4 aprile 2015





Ed eccoci qui, Gladiators, pronti per una nuova puntata piena di colpi di scena, cadaveri da far sparire e cappotti bianchi. Insomma, business as usual.

Questa settimana ci troviamo tra le mani un episodio abbastanza lineare: tre storie principali, risoluzione nel finale e trampolino per gli ultimi episodi della stagione. Ma bando alle ciance, partiamo subito con il recap!





Cominciamo con il caso della settimana: Olivia è costretta a lasciare bel tipo di due settimane fa (Russel? Franklin? C’importa? A me no di certo) a causa di un cliente, un senatore, che crede fermamente nell’innocenza di suo padre, che 15 anni prima aveva confessato di aver ucciso l’insegnante che aveva spezzato il cuore a sua figlia, causandone il suicidio. Ora l’uomo è ad un mese dall’esecuzione ed il figlio vuole in tutti i modi farlo esonerare da tutte le accuse.

  

Ed il caso pare abbastanza facile: si scopre che l’insegnante della ragazza era stato un predatore di giovani menti (e non solo) avendo legalmente stuprato ed illuso diverse ragazze nella sua carriera. Quindi l’OPA pensa alla moglie come principale sospettata e si scopre che è morta qualche settimana prima di cancro. Allora si introducono in casa sua e trovano una pistola nella cantina, stessa marca e modello di quella usata nell’omicidio. Un bicchiere d’acqua insomma. Ma NIENTE si risolve così facilmente, almeno non in questo show, infatti Olivia ci mette 3 secondi e mezzo per capire che è stato il figlio a commettere il delitto, e il padre si è preso la colpa per assicurargli un futuro. Il figlio confessa, il padre torna libero, the end.

Olivia pope white coat scandal
white coat appreciation (perché serve sempre)

Questa è stata la parte dell’episodio che mi è piaciuta di meno. Il caso era prevedibile e l’esecuzione ancora di più. E per una che ha visto tutte le puntate di CSI (ma proprio tutte, eh) è stata proprio una delusione.

  
  

Continuiamo con la storia di Mellie: la First Lady in questo episodio deve affrontare il suo passato, che prende le fattezze della sorellastra Harmony (Melody, Harmony, che genitori senza cuore). Per diventare Presidente, infatti, Mellie deve mettere da parte tutte le sue divergenze e accogliere la donna nella famiglia per tenerla buona, perché i segreti che conosce potrebbero distruggere la sua carriera politica. E la povera Mellie ci prova, ma non ci riesce: troppa acqua sotto i ponti, troppo grande il rospo da mandare giù (infatti scopriamo che il padre ha lasciato lei e sua madre per scappare con la madre di Harmony). 



Allora Fitz cerca di aiutarla, di darle dei consigli, ma Mellie pensa che sia un po’ colpa sua, perché dovrebbe essere meno “leader del mondo libero” e più “First Lady”. Allora il Presidente si rimbocca le maniche e parla con Harmony, spiegandole che Mellie si comporta così perché la invidia, avrebbe voluto quello che ha lei e tutto il dolore che le infligge è solo un modo per nascondere il suo.

hug animated GIF   hug animated GIF

Queste scene mi sono piaciute particolarmente. Da quando Mellie e Fitz hanno capito che non devono far più finta di amarsi il loro matrimonio è decisamente più vivibile e riescono anche ad aiutarsi a vicenda, la trovo davvero bella come dinamica e credo che dovrebbero darle più spazio (ma io guarderei Mellie fare qualsiasi cosa per un illimitato periodo di tempo, quindi forse non conto).


Ma ora passiamo alla storyline principale: David e la sua battaglia contro il B613. Questa settimana il Team Rosen si trova davanti ad un nuovo nemico: Jake Ballard. Eh già amici, a David serve che Jake testimoni per smantellare l’agenzia, ma lui si rifiuta, e pare che vada un po’ fuori di testa: attacca fisicamente David e, con una mossa che francamente avrebbe visto anche un cieco, gli mette una cimice in ufficio ed ascolta tutte le sue conversazioni, uccide i 3 agenti che avevano reclutato per testimoniare e praticamente costringere Jake a collaborare, e per finire in bellezza, minaccia di ammazzare Liv se non lo lasciano in pace. 


Allora David decide di testimoniare lui stesso contro Jake, ma con un colpo di mano degno di Scandal, si scopre che Jake non ha ucciso nessuno, bensì è stata l’assistente di David, Holly, anche lei agente del B613. 


Ma non solo, scopriamo anche che Olivia sapeva tutto e stava lavorando con Jake e, inveendo contro Huck, ci dà un altro dei suoi monologhi.

  
  

Ma le sorprese non finiscono qui perché SBAM, Papa Pope è tornato, e non credo che voglia soltanto riprendersi i suoi dischi.



Nel complesso la puntata è stata abbastanza godibile, ma si sentiva che era un episodio riempitivo, che serviva soltanto per portarci all’arco finale della stagione.

Voto: 6 ½
 



E così finisce anche questo recap! Qui sotto trovate il link al promo della prossima puntate, che andrà in onda tra 2 settimane! (Con un promo del genere come faremo ad aspettare, COME?!)


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