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venerdì 15 maggio 2015




E finalmente ci siamo. Il finale di stagione di Scandal. Cosa non mi è passato per la testa: avevo pensato a qualsiasi evenienza, compresi meteoriti e armi biologiche, ma questo? Totalmente inaspettato.




Salve Gladiators e benvenuti all’ultimo recap di questa stagione. Partiamo da dove eravamo rimasti la scorsa settimana: Rowan è nella stessa stanza con Mellie (Foxtail per gli psicopatici megalomani) e non sappiamo perché. Adesso si: si fa passare per un miliardario di nome Damascus Bainbridge (ma quanto può essere pomposo) solo per darle un fascicolo che contiene segreti su lei e Fitz, segreti che, se venissero fuori, distruggerebbero entrambe le loro carriere, forse anche le loro vite. Quando Mellie gli chiede che cosa vuole, Rowan risponde che gli serve una lista. Al momento non sappiamo ancora perché, ma per il solo fatto che gli serve non deve essere una cosa bella.




Passiamo quindi al Team Justice, che finalmente è riuscito a portare Jake a testimoniare davanti al gran giurì per distruggere definitivamente il B613, ma non senza sacrifici. Prima dell’inizio dell’udienza, infatti, Jake aveva cercato di lasciare l’Operazione Remington fuori dalla testimonianza, o comunque non dire tutta la verità, per lasciare Fitz fuori da questa storia, ma Rosen dice che è l’unico colpo che hanno in canna al momento. Allora Olivia è chiamata a decidere, e dà l’ok. Divorata dal senso di colpa chiama Fitz, e lui le dice che sta andando a firmare la legge Brandon (quel ragazzo ucciso dalla polizia qualche episodio fa). Allora Olivia quasi scoppia a piangere, perché si rende conto che Fitz è un bravo presidente e che sta per buttarlo sotto un treno e gli dice addio.

 
 

La testimonianza va alla grande, ma prima che possano dire evviva tutti i membri del gran giurì (persino la stenografa) vengono macellati da Command, e la cosa fa incazzare Olivia come una pigna: ogni passo in avanti che fanno è un’illusione, Rowan è sempre lì pronto ad intercettarli e distruggere tutto quello che fanno. Allora, parlando con Jake, le viene un’idea: andare dall’unica persona che è riuscita a manipolare Command.




Allora Liv va a visitare sua madre in prigione, e tra giudizi un po’ crudeli e battute al vetriolo Maya si fa scappare che nessuno cerca di distruggere Rowan perché nessuno sa che esiste. Allora Olivia decide di andare alla CIA per informarli dell’esistenza del B613. Ma già lo sapevano, pare, e quindi arrestano sia lei che Jake. Ma perché? Beh, parallelamente alla Casa Bianca, Mellie si era resa conto di essere complice nel massacro del gran giurì, e la prima cosa che fa è andare da Cyrus per farsi dire cosa fare. Inizialmente lui è in brodo di giuggiole, ma appena Mellie nomina Remington Cy si riprende e le dice che ci penserà lui. Ah, e ovviamente non deve dire niente a Fitz. Quindi Cyrus va da Rowan, che gli comunica i piani di Olivia, e per salvare la sua pelle e quella di Fitz minaccia la direttrice della CIA e fa arrestare Olivia e Jake per farli ritrattare. Direbbero anche di no, ma essendo il patto “o tutti e due o niente” entrambi firmano, credendo che l’altro l’abbia già fatto.

 
 

Una volta a casa Olivia riceve una telefonata da Rowan, che praticamente vuole solo gongolare, e le dice che ha vinto: il B613 è stato smantellato, completamente distrutto, tutti i documenti bruciati e gli agenti eliminati. Adesso Command non esiste più, c’è soltanto Eli Pope, e lei non può fare più niente. Sconfitta arriva all’OPA la mattina dopo per fermare l’operazione, ma Quinn le ricorda che hanno ancora i due milioni di dollari che Huck ha preso dai fondi dell’agenzia. Allora Olivia pensa bene di mettere quei soldi a nome del padre e farlo arrestare per appropriazione indebita. Non potrà distruggere Command, ma Eli Pope è soltanto un uomo. *risata malefica*

MA VOGLIAMO PARLARE DI QUANTO E'
GNOCCO QUESTO CAPPOTTO?!

Intanto alla Casa Bianca si festeggia: Mellie ha vinto le elezioni ed è il nuovo senatore della Virginia. Mentre fa il suo discorso di ringraziamento Fitz parla con Lizzie e lei si fa “scappare” (maledetta strega traditrice vai all’inferno) la storia della lista e del gran giurì e, soprattutto, che Rowan era dietro a tutto. Successivamente Fitz si arrabbia con Mellie e la caccia fuori dalla Casa Bianca, e licenzia Cyrus per aver collaborato con l’uomo che ha ucciso suo figlio. Nello stesso momento Jake dice ad Olivia che la sua missione è finita, lei è a casa sana e salva ed il suo lavoro è finito. Quando lei protesta Jake le dice che la ama, ma che lei ama qualcun altro. Quindi se ne va.

A questo punto c’è il momento feels



Eh già. Fitz si sente solo e va da Olivia, ma lei non apre la porta e pensa che sia arrabbiata con lui, ma noi vediamo che in realtà non è in casa. Allora torna sconsolato alla Casa Bianca e va sul balcone a pensare (quanti di vuoi pensavano che gli avrebbero sparato in quel momento? Io mi sono completamente gelata). Poi però vediamo che anche Olivia è sul balcone (GRAZIE CHARLOTTE, CHE TUTTA LA TUA STIRPE POSSA ANDARE IN PARADISO), si baciano e fanno pace. Fine. Nessuno è morto in un bagno di sangue in un vicolo buio. Certo, c’è il fatto che Quinn stava per sparare in testa Huck per aver ammazzato il gran giurì, ma sappiamo tutti che non lo farà.

 
 


I miei due centesimi:
Questo season finale ha fatto in generale ciò che un season finale dovrebbe fare: ha preso le fila dell’intera stagione e le ha chiuse con un bel fiocco, ma ha anche lasciato delle domande, delle trame non del tutto risolte o esplorate, e vorrei provare a farlo anch’io con le mie opinioni. Per primo finirò di analizzare il rapporto Rowan/Olivia: ne ho parlato abbondantemente, soprattutto la scorsa settimana, e adesso finalmente posso dire che Olivia si è liberata di quest’ombra che aveva addosso. Mi è piaciuta moltissimo nella prima scena con Jake, quando ha detto che voleva distruggere suo padre, che non è più sua vittima. Nella nostra vita quotidiana non ce n’accorgiamo, ma la differenza tra “volere” e “dovere” è cruciale: all’inizio di quest’operazione Olivia si è sentita spinta, più dal desiderio di fare la cosa giusta che altro, ma più il tempo passava più si è trovata a volerlo, a pensare che dopo tutta la sofferenza le fosse dovuto almeno questo. L’altra faccia della medaglia però è la simmetria tra padre e figlia, che ho trovato specialmente nelle parole di Maya: secondo lei Olivia è vanitosa, crea problemi solo per risolverli, per far vedere a tutti quanto è brava e quanto è importante, ed è stata proprio la vanità il punto debole di Rowan. Se lui non avesse chiamato Olivia per vantarsi del suo successo lei non avrebbe mai saputo che aveva smantellato il B613, e che mancava solo lui da sconfiggere. Questi personaggi sono così complessi che potrei scriverci una tesi, ma voglio chiudere questo spazio parlando di Mellie e Fitz. Avevo detto qualche settimana fa che avrei voluto che divorziassero, non perché credo che si debbano odiare, ma perché ormai non si amano più e troverebbero più pace, sia mentale che professionale, se non fossero costretti in questo “contratto”. Ebbene, Fitz adesso l’ha cacciata, non so se chiederà o meno il divorzio, ma adesso che Olivia è tornata da lui la vedo come una seria possibilità. Sembrerò pignola, ma tutta la situazione della fine dell’episodio non mi è piaciuta. Mi è sembrata troppo semplice, come se avessero voluto a tutti i costi quel risultato finale, anche se avesse significato snaturare dei personaggi. Ci hanno crocifisso per due anni con la nozione che Jake non avrebbe rinunciato a Liv, e adesso se ne va. Scusate se non me la bevo. Non che voglia che lei si metta con faccia da triglia, ma mi è sembrato ingiusto nei confronti del personaggio e dei fan che ci si erano affezionati. Con Fitz già possiamo intraprendere un dibattito. Quanto è stato stronzo da 1 a 10? Anche lui ha sbagliato nella sua vita, anche lui ha ucciso delle persone (ha iniziato una guerra per Olivia dannazione!!), perciò la sfuriata che ha fatto a Mellie mi è sembrata un po’ esagerata, soprattutto senza aver sentito le sue ragioni. Ma capisco anche che Fitz si sia sentito tradito, soprattutto dopo aver ritrovato un rapporto d’amicizia, per il fatto che Mellie non si sia confidata con lui, che sia tornata ai sui metodi precedenti. Anche se io credo che lui quasi aspettasse che lei facesse uno sbaglio, in modo da darle la colpa se le cose tra loro fossero finite male, per non prendersi la responsabilità di far finire il loro matrimonio. Quindi si, sono contenta che l’Oliz sia di nuovo insieme, ma il come mi ha dato fastidio.


E finiamo così il recap. L’episodio mi è piaciuto molto, finalmente la storyline del B613 è finita, e a parte le due cose che ho detto è stato davvero un bel finale. Più tranquillo rispetto agli anni scorsi, ma sicuramente Shonda ce lo farà scontare l’anno prossimo.


Voto: 8 ½




E così ci lasciamo per questa stagione, Gladiators. La vostra Benni vi saluta e ci vediamo ad ottobre!!


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