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venerdì 16 ottobre 2015

La seconda puntata di SPN mi ha lasciata totalmente di stucco; non pensavo che la storia si evolvesse così velocemente e ad essere sincera non mi ero resa conta neanche che fossero passati 40 minuti. Era tanto che non mi succedeva, cioè lungi da me pensare che la decima stagione non sia stata bella, ma la undicesima se continua di questo passo arriva ai livelli delle prime tre.


Innanzitutto riepiloghiamo cosa è successo la scorsa settimana: Sam è infettato dal virus, Dean e Jenna sono in viaggio per potare in un luogo sicuro la bambina, Castiel è stato rinchiuso in uno scantinato nel mezzo del nowhere e Crowley l'abbiamo lasciato all'Inferno con i suoi scagnozzi.
Adesso ci troviamo di fronte a quattro avvenimenti diversi dove i protagonisti principali di questa puntata sono: Sam & Amara - come mai quando dico questo nome mi viene in mente Amelia, l'ex di Sam? Aiutoooooo -, mentre tutti gli altri li vedo di contorno; anche la storyline di Castiel è secondaria tanto quanto lo è quella di Dean e Crowley, ma andiamo per piccoli passi.
Sam è ancora all'ospedale in cerca di una soluzione tempestiva per combattere il virus e dato che in città non è rimasto nessuno, il ragazzo decide di andare a fare shopping ossessivo a una ferramenta, dove - Thanks God - trova tutto l'occorrente per poter intrappolare qualcuno che ha il suo stesso problema per fargli qualche domanda. L'ignaro Darkzombie sente una musica in lontananza e, stupidamente, si avvicina subito: di fronte a lui c'è un cellullare che riproduce un video, mentre dietro c'è il cacciatore che lo atterra con una scarica elettrica artigianale.





Sam porta l'"amico" all'ospedale e inizia l'interrogatorio con la 5W - What, Where, Why, When & Where - riguardanti il virus: l'uomo non è una facile prenda, ma cede subito dopo una bella mangiata di budino; alla fine, scopriamo che non si espande alla stessa maniera su tutti e purtroppo al Darkzombie gli è rimasto poco da vivere. 
Prima di arrivare alla soluzione che lo guarisce, però ha un incontro ravvicinato con un mietitore, Billie, che scova grazie alla canzone che sta cantando mentre prende con sé le anime - la canzone è quella di Death -; la donna, allora, dopo una piccola chiacchierata gli promette che non ci saranno mai più opportunità di tornare in vita per i Winchester e che quando moriranno di nuovo qualsiasi mietitore incontreranno non lo porterà né in Paradiso né all'Inferno, ma andranno in un luogo chiamato Vuoto.








Appurato che se non trova una soluzione i fan creano la seconda Apocalisse, Sam cerca in qualche modo di mettersi in contatto anche con Dio e entrato nella cappella inizia a pregare chiedendo un segno per trovare una cura; poco dopo cade in preda a forti dolori e allucinazioni e quando riprende il totale controllo si rende conto che Dio gli ha dato un segno di cui non sappiamo il significato.
La parte più importante che ricollega tutti questi piccoli frammenti è quando alla fine riesce a guarirsi con l'olio santo: il mietitore che gli dice che è impuro, le immagini dell'inferno e la richiesta a Dio.



Stacchiamoci un po' da Sam e passiamo a Dean che in qualità di taxi porta nell'Iowa Jenna e Amara dalla nonna della ragazza. Sembra che il lavoro del cacciatore sia finito, quindi prende la sua Impala e si avvia per andare incontro al fratello. All'interno dell'abitazione, però, si svolge la scena clue di tutto l'episodio perché la piccola Amara inizia a dare segno del suo grande potere e quando Jenna e la nonna entrano nella cameretta, la piccola sta scagliando dei cubi contro il muro per inviare un messaggio netto e conciso: Feed Me (Ho fame). La nonna, cattolica incallita, chiama subito il prete della sua chiesa che a sua volta contatta un esorcista; nel frattempo Jenna chiama Dean che si precipita di nuovo verso la casa della ragazza e quando entra per fare la conoscenza dell'esorcista rimane immobilizzato per la persona che si trova davanti: Padre Crowley - da notare l'ossimoro tra Male e Bene all'interno di un unico personaggio -.





Qui ci sono due scene in contemporanea: la prima vede Jenna andare prima da Amara a consolarla e dopo scendere dalla nonna ad ucciderla; la seconda riguarda Dean e Crowley che scambiano quattro chiacchiere in privato ed ecco che sentono la nonna urlare e quando ormai entrano in casa è già troppo tardi. Entrambi iniziano a cercare Jenna, ma quando sentono piangere la neonata Dean entra immediatamente dentro la cameretta per tranquillizzarla e scoprire cosa sia realmente; la rivelazione che la bambina sia l'Oscurità lo mette un po' in agitazione e ripensa al quel "siamo legati per sempre". Jenna ormai è una donna senza anima, quindi l'unica soluzione è ucciderla, ma non sarà Dean a prendere questa decisione, ma il Re dell'Inferno. Quest'ultimo ha già un piano per salvarsi da un'inevitabile tragedia e cerca di mettere al tappeto il cacciatore per andare a rapire la neonata - nel frattempo la piccola Amara è cresciuta a vista d'occhio, si è messa un vestitino rosa ed è uscita per farsi una passeggiata in cerca di anime da magiare -, ma Dean riesce a bloccarlo con la spada angelica e si precipita nella cameretta ormai vuota. 
Crowley ha già raggiunto la bambina a cui offre un passaggio e una famiglia che la può sfamare - mi auguro che non ci sia un'alleanza tra i due altrimenti credo che le cose andranno solo che a peggiorare -.
Il quarto e ultimo avvenimento di questo episodio vede protagonista Castiel rinchiuso ancora nel seminterrato dove viene ripetutamente torturato da due angeli che sono alla mercé di Hannah - ve la ricordate, l'amica del cuore? Bene, adesso sono contenta sia morta - che ha inscenato tutta questa farsa per farsi passare da salvatrice agli occhi dell'Angelo pensando di ricevere in cambio qualsiasi informazione lei avesse bisogno. Il problema è che Cass si accorge di tutto ciò e prima che le cose si mettano male preso da un attacco d'ira combatte con i tre che muoiono lasciando come unico superstite il povero Angelo maledetto.



Ed eccoci alla fine dove tutto si ricollega: Sam & Dean fanno ritorno al Bunker quando dietro una pila di libri si ritrovano Castiel in condizioni drastiche che gli chiede aiuto.



Qui finisce l'episodio e anche la mia recensione, come sempre vi lascio il promo per la prossima puntata - diretta da Mr. Jensen Ackles - "The Bad Seed".



Voto della puntata: 9 

Alla Prossima, 
"We'll always bound each other"
MissW. 

Ringrazio le mie colleghe e tutte le pagine che mi supportano:

2 commenti:

Daniela ha detto...

Che bello sono tornati anche i vostri Recap di SPN! *_*
Adoro le tue recensioni! Non ti sfugge niente!
Ho amato questa puntata, come anche la scorsa (Hai pubblicato il recap? Me lo sono perso!)
La prossima puntata sarà diretta da Jensen???? Non lo sapevo!
Sono curiosissima di vederla allora :D
Un saluto, Dani

Unknown ha detto...

Ciao Daniiiiiiii! Sì, sono tornata con i miei Recap - Monologhi LOL e Sì, la recensione della prima puntata l'ho inserita la scorsa settimana, se vuoi leggerla ti lascio qui il link: http://direttatelefilm.blogspot.it/2015/10/supernatural-11x01-out-of-darkeness.html
Inoltre ti ringrazio per il bel complimento e sono veramente contenta che ti piacciano le mie recensioni! La prossima puntata è diretta interamente da Jensen Ackles come avvenne l'anno scorso per la 10x03! Ti aspetto la prossima settimana eh! Un bacio, MissW.

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