sabato 1 ottobre 2016
Nuovo
mese, nuovo appuntamento con la rubrica perfetta da leggere durante l’ora del
tè!
Se
siete appassionati di letteratura e di storia, allora The Musketeers è la serie
che fa per voi.
Creata
da Adrian Hodges (sceneggiatore, ha anche scritto degli episodi per la serie tv
Rome), la serie è andata in onda su
BBC One a partire dal 19 gennaio 2014, concludendosi purtroppo questo luglio con la sua terza stagione.
Ispirata
ai personaggi del romanzo di Alexander Dumas, questa serie è perfetta se siete alla
ricerca di un prodotto leggero, capace di emozionarvi e trasportarvi in epoche
lontane. Ma analizziamola nel dettaglio!
TRAMA
Nella
Parigi del 17° sec, Athos, Porthos e Aramis, abili spadaccini al servizio di
Treville, fanno la conoscenza di D’Artagnan, un ragazzo di campagna deciso a
diventare un moschettiere. Valorosi combattenti
che non hanno paura di rischiare la vita per ciò che è giusto, lavorano per
proteggere il Re e la città da coloro che li minacciano, vivendo quelle che
possiamo definire delle avventure-disavventure.
ALL
FOR ONE
Quello
che caratterizza la serie e la rende così bella ai miei occhi è, innanzitutto,
il meraviglioso rapporto di amicizia che si instaura tra i quattro
protagonisti. Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan sono quattro ragazzi che
farebbero di tutto l’uno per l’altro. Sì, l’obiettivo principale sarà anche
proteggere la città da pericoli esterni, ma questi stessi pericoli hanno, molte volte, messo a rischio la vita di
almeno uno dei moschettieri e gli altri si sono sempre battuti come dei dannati
per salvarlo. Non importa cosa succede intorno: se uno di loro è in pericolo,
si parte senza nessun piano e si combatte per riportarlo a casa. Ogni volta che
sono insieme, riusciamo a percepire l’amore fraterno che provano, quel desiderio
e quella voglia di proteggersi a vicenda.
Tutti
e quattro hanno delle personalità ben definite e ognuno ha le proprie caratteristiche:
--
Athos è
il leader del gruppo. È quello più maturo ed è quello a cui tutti guardano; è a
lui che si rivolgono se succede qualcosa. È intelligente, stratega, ma è anche
il più misterioso, il tormentato dal passato duro; insomma un uomo dal fascino
particolare.
-
Porthos è
il gigante dal cuore buono. Di stazza enorme, è lui quello abile nel
combattimento corpo a corpo. Cresciuto nel quartiere povero dalla madre single,
ha sviluppato una certa sensibilità che contrasta con il suo aspetto estetico.
-
Aramis è
il religioso del gruppo. Con un passato da Don Giovanni alle spalle, è l’unico
tra i quattro a vivere un conflitto interiore: le sue azioni da moschettiere e
tutte le donne che ha avuto vanno a cozzare con il suo credo tanto da spingere
l’uomo a ritirarsi a vita monastica. Il richiamo alle armi, alla fine, vincerà.
-
D’Artagnan è
colui che si fa guidare dall’istinto. È un uomo che prende le situazioni di pancia;
se qualcuno che ama è in pericolo, lui parte senza pensarci due volte,
mettendosi sempre a rischio. È il cuore dei quattro.
Ma
degli uomini così valorosi potevano mai essere lasciati soli? Certo che no!
L’amore per la patria, infatti, non è l’unico a essere presente nello show: ci sono anche delle donne degne dei nostri eroi. A partire dalla Regina, Anna D’Asburgo, una donna intelligente che, però, ha al suo fianco un uomo che non le dà l’amore che merita e che, addirittura, la tradisce. Saranno questo e la vicinanza con un certo moschettiere ad aprirle gli occhi. Ci sono poi Costance, che diventerà la moglie di D’Artagnan, Milady de Winter e, a partire dalla terza stagione, Sylvie. Tutte donne molto forti e con le idee chiare, che non hanno paura di mettersi in gioco.
L’amore per la patria, infatti, non è l’unico a essere presente nello show: ci sono anche delle donne degne dei nostri eroi. A partire dalla Regina, Anna D’Asburgo, una donna intelligente che, però, ha al suo fianco un uomo che non le dà l’amore che merita e che, addirittura, la tradisce. Saranno questo e la vicinanza con un certo moschettiere ad aprirle gli occhi. Ci sono poi Costance, che diventerà la moglie di D’Artagnan, Milady de Winter e, a partire dalla terza stagione, Sylvie. Tutte donne molto forti e con le idee chiare, che non hanno paura di mettersi in gioco.
Il
tutto è contornato d tre villain, uno
per ogni stagione, che, per i motivi più disparati, vogliono il potere e
liberarsi di Re Luigi XIII (e un po’ li capisco anche, un re più cretino di
Luigi non si è mai visto nella storia delle serie tv). E, vuoi o non vuoi,
questi se la prendono sempre con i moschettieri, che non solo si fanno in
quattro (vado a farmi mezz’ora di vergogna nell’angolino dopo questa battuta)
per mandare a monte i loro piani, ma non gli viene nemmeno riconosciuto alcun
merito.
IL CAST
Athos
è interpretato dal londinese Tom Burke.
Cresciuto in una famiglia d’arte (i suoi genitori sono attori, così come lo era
il suo padrino Alan Rickman), ha lavorato a teatro (molti i ruoli importanti
nell’interpretazione di tragedie shakespeariane), al cinema (tra i tanti,
ricordiamo il suo ruolo nel film Solo Dio
Perdona di Refn) e in tv, dove lo ricordiamo per aver interpretato il
figlio di Giacomo Casanova nella serie Casanova
del 2005.

Porthos è interpretato da Howard Charles, che con The Musketeers
è alle prese con il suo primo ruolo importante in televisione. Ha fatto gavetta
lavorando come attore teatrale.

Aramis è
interpretato da Santiago Cabrera.
Attore cileno naturalizzato britannico, non è una nuova conoscenza per gli
amanti delle serie tv: ha interpretato, infatti, Lancillotto in Merlin (correte a recuperare quest’altra
chicca inglese, se ancora non l’avete vista) e Isaac Mendez, l’artista tossicodipendente
che dipingeva il futuro, in Heroes.

D’Artagnan è
interpretato da Luca ‘Luke’ Giuseppe
Pasqualino (per gli amici Peppino),
attore di origine italiana (il padre è siciliano, la mamma napoletana, e
infatti dietro tanta bellezza solo geni italiani potevano esserci). Anche
lui non è un volto nuovo per i serializzati: il ruolo che lo ha reso famoso è
stato quello di Fred, uno dei protagonisti della seconda generazione di Skins.

AMBIENTAZIONE
Guardando gli episodi non possiamo non restare a bocca aperta guardando i luoghi in cui si svolgono le vicende. Dai vicoletti stretti e chiassosi alla vastità delle silenziose foreste; dalle piccole botteghe in città alle grandi ville in campagna... tutto è ricostruito in modo da farci immedesimare e mostrare com'era l'urbanistica del tempo.
Proprio per questo le riprese non si sono svolte a Parigi, che col passare degli anni è stata modificata architettonicamente, ma in Repubblica Ceca (nello specifico a Doksany, a 30 km da Praga), non colpita durante le guerre mondiali, con la conseguente conservazione sia di edifici storici che di case private, dove le avventure dei moschettieri hanno potuto prendere vita.
PERCHÉ SEGUIRE THE MUSKETEERS?
Guardando gli episodi non possiamo non restare a bocca aperta guardando i luoghi in cui si svolgono le vicende. Dai vicoletti stretti e chiassosi alla vastità delle silenziose foreste; dalle piccole botteghe in città alle grandi ville in campagna... tutto è ricostruito in modo da farci immedesimare e mostrare com'era l'urbanistica del tempo.
Proprio per questo le riprese non si sono svolte a Parigi, che col passare degli anni è stata modificata architettonicamente, ma in Repubblica Ceca (nello specifico a Doksany, a 30 km da Praga), non colpita durante le guerre mondiali, con la conseguente conservazione sia di edifici storici che di case private, dove le avventure dei moschettieri hanno potuto prendere vita.
PERCHÉ SEGUIRE THE MUSKETEERS?
Perché
è una serie in cui i valori e i sentimenti sono protagonisti.
Perché
non c’è mai da annoiarsi.
Perché
non puoi fare a meno di immedesimarti.
Perché
riesce a farti credere che l’amicizia vera esiste ancora. Così come l’amore.
Perché
riesce a farti viaggiare con la fantasia.
Perché
ti tiene incollata alla schermo e ti fa stare anche in ansia.
Se
poi siete anche romanticoni, è pieno di ship.
E
poi sono tutti bonazzi, che volete di più?
Con la bellissima sigla io vi saluto e vi invito a tornare qui il mese prossimo, dove troverete un'altra serie made in UK a cui dare il vostro cuore!
Con affetto dalle stanze di Buckingham Palace, Antonietta ♡
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