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Quale, tra le nuove serie di questo Autunno, è la tua preferita?

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venerdì 31 ottobre 2014

Constantine è una serie che promette veramente bene: è appena uscita la prima puntata e già penso di esserne drogata, nonostante io sia universalmente nota tra i miei amici per avere paura praticamente di ogni cosa, inclusa la mia ombra.
John Constantine è un detective dell’occulto, un cacciatore di demoni, un domatore di presenze oscure con un accento british adorabile. Il fatto che facciamo la sua conoscenza in un manicomio ci rende subito chiaro il fatto che qualcosa ultimamente sia andato storto.












Non proprio un luogo di villeggiatura, vero? Eppure John ci è entrato volontariamente. Riusciamo a scoprire qualcosa di più quando incontra lo psichiatra del posto. Il dottore guarda il fascicolo di Constantine e legge il suo biglietto da visita:




“Esorcista, demonologo, esperto in arti oscure”. Ovvio che il nostro buon dottore sia un pochino perplesso: in effetti anche John non è soddisfatto; “esperto in arti oscure” suona così pretenzioso! E lui non è riuscito a proteggere Astra, che era solo una bambina ed è stata fatta a pezzi da un demone sotto i suoi occhi. Cioè, son cose che segnano! Ma non è la morte fisica di Astra, che John non riesce a perdonarsi, è la sua dannazione. Presa dal demone, la bambina è condannata a restare alla sua mercé per l’eternità. Constantine, chiaramente, è divorato dal senso di colpa e si intuisce che voglia appendere il pentacolo al chiodo. Frequentare le sedute di terapia di gruppo è noioso, si sa: perché non mettersi a seguire le blatte grandi come Yorkshire che infestano i corridoi? Mi sembra un’ottima idea!  John si allontana e solo un paio di porte lo separano da quella che ho già capito sarà una brutta sorpresa…me lo sento che sto per saltare sulla sedia! E infatti…



No, ma parliamone! È una visione talmente rivoltante che anche John gira i tacchi e fa per andarsene: del resto sta ancora facendo i conti con la morte di Astra. Però insomma…può mai lasciare in giro una schifezza del genere? Se non interviene lui, chi può farlo?

Il senso del dovere ha la meglio, e John ci mette una cosa come 30 secondi a sbarazzarsi del demone. C’è un piccolissimo dettaglio, però: il demone ha un messaggio per lui.


 “Liv muore”…è chiaro che questa Liv ha urgente bisogno di aiuto. Tra parentesi, sono solo io che vedo collegamenti ovunque e sono convinta che l’abbiano chiamata Liv (che suona come “vivere”) per rendere ancora più stridente il contrasto con la parola “die”? Probabilmente si, ma in ogni caso fatemi sapere che ne pensate!
John vola ad Atlanta, Georgia, alla ricerca di Liv, e naturalmente siamo tutti sulle spine. Chi è Liv? Perché è così importante?  L’ignara ragazza, per il momento, sta finendo il suo turno al noleggio auto in cui lavora. Si imbatte in tutta una serie di segnali premonitori alquanto inquietanti a cui lei ovviamente non da' peso, ma che per noi sono un campanello d’allarme: il biscotto della fortuna con il bigliettino vuoto? Ne vogliamo parlare? Per la serie: “non hai un futuro”! Finalmente John riesce a trovarla: poco importa che lei lo scambi per un pazzo e un maniaco…



…almeno le lascia il suo numero, che a Liv tornerà utile molto presto. La ragazza rientra al dormitorio seguita da una figura inquietante, e per fortuna riesce a chiudersi in camera…solo per scoprire, ore dopo, che la sua amica Talia è stata uccisa! Come se non bastasse, Liv nota che sulla sua porta c’è uno strano simbolo: forse è ora di chiamare il maniaco del parcheggio, che dici Livvuccia? A maggior ragione visto che l’ultimo biscotto della fortuna diceva “fidati di lui”. Questo per ora è un mistero irrisolto: ci sarà qualcuno, là fuori, che sta cercando di aiutarla oltre a John, oppure è una di quelle coincidenze senza un vero motivo? Io penso che ci sia qualcun altro, qualcuno che non conosciamo ancora che sta dalla parte dei buoni…anche perché siamo solo alla prima puntata!
Intanto John ha fatto la conoscenza di Manny, un angelo che dovrebbe vegliare su di lui. Che poi, anche qui…Manny? Seriously? Facciamo il gioco del "trova le differenze?





Comunque…contenti loro, contenti tutti, ci mancherebbe! Quindi: John ha condannato Astra E se stesso alla dannazione eterna. Bramo di saperne di più: chi, cosa, quando, come, perché?!
John e Liv si incontrano per discutere di quello che sta succedendo: si scopre che l’uomo che ha seguito Liv nel dormitorio si chiama Chas, ed è grazie a lui se la ragazza è viva. Colpo di scena, ero strasicura che il simbolo sulla porta di Liv l’avesse tracciato un demone! E visto che siamo in tema di rivelazioni, il padre della ragazza non è morto prima che lei nascesse, come la madre le ha sempre fatto credere, ma soltanto l’anno prima.  Voleva che lei avesse un pendente, che adesso John le consegna. Un bel po’ da metabolizzare in un solo giorno, povera Liv! Bene, ora che i due hanno parlato, possono pensare ad un pian…un attimo, ma è il camion dell’obitorio quello che si sta schiantando all’autonoleggio proprio dove si trova la scrivania di Liv? Pare proprio di si…ma la vera brutta notizia è che Talia è tornata tra noi, e non sembra essere particolarmente di buon umore:



Fortunatamente Liv riesce a scappare e la sua prima preoccupazione è quella di nascondersi  dare una bella ribaltata a sua madre, che le ha mentito tutti questi anni. Secondo me la signora non sapeva davvero nulla poverina, ma la reazione di Liv non è delle più miti, come potevamo aspettarci.

All’ennesima apparizione soprannaturale, la ragazza ha una crisi isterica –mi chiedevo quanto ci avrebbe messo, in effetti- e John cerca di farle capire in cosa consista il suo potere, usando il mezzo più convincente a cui riesce a pensare: farla investire da un treno fantasma.



 Il demone che ha marchiato Liv comunque è un osso duro: riesce a provocare un incidente stradale in seguito a cui John ha un’apparizione di Astra che lo supplica di salvarla dall’essere che la tiene prigioniera, Nergal. Chas e Liv sono intrappolati all’interno dell’auto; fortunatamente John riesce ad aiutarli ad uscire quando il povero Chas viene trafitto da un orrendo cavo della corrente manovrato dal demone! Non che i due ci piangano molto sopra eh. John decide di portare Liv alla casa del suo defunto padre, una stamberga piena delle cianfrusaglie più occulte. Ovviamente mentre si dirigono lì hanno l’ennesima discussione, e adesso ve lo devo proprio dire. A me ‘sta Liv non piace proprio per niente. Prima di tutto, va in giro conciata in un modo che insomma…hai 20 anni, perdio! Chissà Enzo e Carla cosa direbbero!


Poi, con ‘sta spocchia tutta sua, dice a John che non le sta parlando chiaramente. Pronto, Liv?! Non è così difficile: tuo padre era un famoso esorcista, i demoni esistono e uno di loro ti sta dando la caccia per ucciderti, non è così difficile! John finalmente riesce a scoprire il nome della creatura che sta cercando di far fuori la nostra Liv: si chiama Furcifer, e riesce a controllare l’elettricità. Ora si spiegano molte cose…quello che serve adesso è un piano, e fortunatamente John ce l’ha.
Mentre si dirige a trovare una sua vecchia conoscenza, Manny si rifà vivo…ci mancava solo lui con le sue affermazioni criptiche!


In pratica si fa dire da John cosa ha scoperto, e quando a Constantine viene il dubbio che Manny lo stia sfruttando per ottenere informazioni, quello mica nega, anzi! Candidamente ammette che si, qualsiasi cosa lui gli possa dire può tornargli utile per salvare delle vite, e io questo non l’ho mica capito, perdonatemi. Manny è un angelo, giusto? In quanto tale dovrebbe non dico essere onnipotente, ma perlomeno avere delle capacità di gran lunga superiori a quelle di John. Perché non se le può trovare da solo le informazioni che gli servono? Anche perché, come dice John, visto che Manny e i suoi simili lo hanno condannato all’inferno, perché dovrebbe voler rischiare la vita facendo più del necessario? Comunque, all’angelo basta far annusare a Constantine il profumo della redenzione per farlo vacillare…in poche parole, John fa quello che gli viene richiesto e forse, sottolineiamo forse, la sua anima potrà essere salvata. Chiunque accetterebbe senza pensarci due volte.
John, sparito Manny, arriva a destinazione: l’ufficio (casa? covo? Non si capisce bene!) del suo “amico” Ritchie, che sarebbe più felice se Nergal in persona gli bussasse alla porta. Ritchie è un super nerd, anche lui coinvolto nella caccia ai demoni: infatti era con John a Newcastle quando è successo l’incidente di Astra. L’esperienza l’ha segnato talmente, che è diventato una specie di automa: pillole per dormire, pillole per stare sveglio, pillole per stare tranquillo. Non ci pensa nemmeno ad essere coinvolto in qualunque cosa Constantine sia venuto a proporgli. Peccato che John non si fermi davanti a nulla pur di ottenere ciò che vuole. Arriva a ricattare il povero Ritchie, minacciandolo di denunciarlo alla polizia per l’omicidio di Astra…e diciamoci la verità, Ritchie la faccia da maniaco assassino di bambini un po’ ce l’ha, quindi dubito che se la vedrebbe bene. Sinceramente non pensavo che John potesse arrivare a tanto; sul modello di tanti eroi delle serie tv avevo iniziato a immaginarmelo diversamente, pronto a tutto con i nemici ma allo stesso tempo leale con i compagni. Forse il suo comportamento all’apparenza scorretto può essere lo stesso una forma di lealtà, nei confronti della vera natura del suo amico. Forse John sa che Ritchie in questo momento non è in sé, ma che se lo fosse lo aiuterebbe a salvare la vita di Liv. O forse è semplicemente un uomo complesso, che non si ferma davanti a nulla per raggiungere i suoi scopi in nome del bene, anche se questo può voler dire tradire un amico. Immagino che lo scopriremo più avanti nella serie.
Bene, dopo essersi assicurato l’aiuto di Ritchie, John torna da Liv, ma non è solo:



What? Ma non era morto?! A quanto pare ha una “capacità di sopravvivenza” superiore alla media. A casa mia si chiama miracolo, ma sono contenta che Chas stia tanto bene da preparare le sue “famose costolette d’agnello”, quindi soprassediamo.
Ora che hanno la panza piena, per John e Liv è il momento di stanare Furcifer. Qual è il posto ideale dove attirare un demone feroce con esiti potenzialmente mortali in una grande città come Atlanta? Il tetto di un grattacielo, naturalmente! Al riparo da sguardi indiscreti e lontano da gente che potrebbe restare accidentalmente ferita. E qual è il modo migliore per ottenere l’accesso al tetto del grattacielo in questione senza insospettire eccessivamente il guardiano di notte? Farsi passare per una coppia presa da un raptus di passione e pagarlo 500 dollari per fare sesso là in cima, ovvio.



 Dio, cosa darei per vedere la faccia di Liv se sapesse perché la guardia li sta facendo salire!
Una volta in cima, John traccia un simbolo sul pavimento. Quando Furcifer verrà a prenderla, Liv dovrà entrare all’interno del cerchio e il demone dovrebbe venire imprigionato, così che Constantine possa rispedirlo all’inferno. Mentre aspettano che Furcy si faccia vivo, Liv chiede a John di raccontarle qualcosa del suo passato. All’inizio lui nicchia, le dà una risposta di quelle un po’ vuote che si danno quando il discorso non è di nostro gradimento. La ragazza però non demorde: visto che gli sta affidando la propria vita, dando prova di una fiducia in lui davvero grande, il minimo che lui possa fare è condividere qualche dettaglio personale con lei. Lo accusa di allontanare le emozioni con il sarcasmo. Non capisco del tutto come questo discorso possa filare, visto che fare quello che dice John è la migliore alternativa che Liv abbia per salvarsi la pelle, ma non fa niente.
Quando John le ha rivelato qualche “dettaglio” della sua vita, avrei quasi voluto entrare a prendere Liv a scarpate in faccia. Allontanare le emozioni col sarcasmo? Forse comportarsi così è l’unico modo che hai per sopravvivere, se hai un padre che ti chiama “assassino” perché tua madre è morta nel darti alla luce e ti riempie di botte.   Va beh…sdrammatizziamo?



Finalmente è arrivato Furcifer! E si è impossessato del corpo della guardia…un classico. Confesso che mi aspettavo di meglio, da un demone del suo calibro. E ora la più grande delle domande, se mi aiutate mi fate un favore. Esiste un motivo al mondo per cui un demone dovrebbe volontariamente entrare all’interno di un simbolo creato per intrappolarlo? Voglio dire: sei un cavolo di demone, saprai come funzionano queste cose, se fai un po’ parte del giro! Insomma, c’è praticamente un neon intermittente con scritto “TRAPPOLA” su quel simbolo…come diavolo – è proprio il caso di dirlo - fai a non accorgertene?! Boh! Mistero misterioso. Ovvio che Furcifer gioca tutte le carte a sua disposizione: prende banalmente l’aspetto di John, lo insulta random, fa leva sul suo senso di colpa. Infine evoca quella che sembra proprio Astra, e propone all’esorcista uno scambio. La sua libertà in cambio di quella dell’anima della bambina. Me lo aspettavo che John ci cadesse con tutte le scarpe, e anche qui, non sono convinta di come vanno le cose. Cioè, Constantine è un esperto di demoni, fa questo mestiere da anni, come fa a poter anche solo pensare di credere alle parole di un demone? Anche ammettendo che in quel momento sia talmente divorato dal senso di colpa per la morte di Astra da non essere totalmente lucido, penso che potrebbe comunque capire che liberare Furcifer significherebbe la morte di Liv. Quindi, non afferro, ti sbatti così tanto per mettere al sicuro la figlia del tuo amico Jasper, solo per scambiarla con un’altra ragazza morta? Il senso di colpa cambierebbe solo oggetto, ma non è che sparirebbe. Comunque, non c’è bisogno di fare nessuno scambio. Liv, che si sta finalmente svegliando dalla sua passività, avverte John di quello che tutti sapevamo: quella non è affatto Astra. Alla fine, l’intervento di Ritchie che provoca un blackout in città, si rivela decisivo per la sconfitta del demone.
Ma Ritchie ha anche un altro ruolo: istruito da John, accompagna a casa Liv passando intenzionalmente dove è appena avvenuto un altro omicidio ad opera di un demone. Il suo intento è quello di spaventare la ragazza per allontanarla momentaneamente dalla città, che sta diventando sempre più pericolosa. Forse John non può più salvare Astra, ma può cercare di tenere al sicuro la figlia di Jasper, finché ci riesce – o finché lei non sarà pronta, dico io. Perché è vero che John riesce ad allontanarla e Liv parte per la Florida, ma ovviamente tornerà in scena prima o poi. Io mi sono fatta l’idea che si metterà a studiare l’occulto per conto suo e che quando la rivedremo sarà diventata molto potente, ma appunto, è solo un’idea…magari fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate. Vaneggiamenti o ipotesi sensata?
E poi, la scena più bella della puntata:











Bene, direi che con questa professione di figaggine, John Constantine si è guadagnato la mia devozione per tutta l’eternità. Che savoir-fare, ragazzi, che stile!
E vogliamo parlare della scena dopo? Chi è la donna che disegna furiosamente Constantine? Non capisco se abbia la pelle scura – in quel caso io mi sono auto convinta che possa essere la madre di Astra- oppure se sia un effetto della luce. L’unica cosa che so è che non vedo l’ora che esca la seconda puntata, di cui vi lascio il promo: 


Secondo me la puntata si merita quattro bobine:


mi ha catturata, mi ha fatto ridere, incuriosita e anche un po' saltare dalla paura, ma io sono un caso a parte.

 Grazie per aver letto la mia prima recensione, sarei davvero molto felice se aveste voglia di condividere le vostre impressioni sulla puntata. A presto! 

4 commenti:

giada ha detto...

Recensione davvero molto bella complimenti! io ho amato questa prima puntata...l'avevo già vista mesi fa ma me la sono riguardata volentieri ieri!!! concordo con quanto hai detto e non preoccuparti non sei l'unica a saltare sulla sedia dalla paura! Altra nota di merito per l'accento degli attori ci vediamo alla prossima recensione un bacio Giada

Unknown ha detto...

Grazie mille Giada! Da oggi ce lo guardiamo insieme, se vorrai...rigorosamente di giorno! ;D
Adorabile l'accento inglese! Un bacio a te e buona giornata :)

davide ha detto...

Che bella recensione! Mi sono innamorato di questa serie ragazze! Promossa a pieni voti. Tornerò sicuramente a leggerti. Ciao ciao. Davide

Unknown ha detto...

Ciao Davide, grazie! Ci si legge su questi schermi allora...a presto! ;)

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