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sabato 6 dicembre 2014

Salve Terrestri!
Eccoci qua con la recensione della nuova puntata di The 100!
Episodio, abbastanza di passaggio che mi è piaciuto, sebbene non eguagli il precedente!
Infondo, però, era normale che la pensassi così. Da Bellarke accanita quale sono.
Ormai siamo alla soglia del periodo più triste dell'anno per un telefilm addicted: la pausa natalizia.
Questa era la penultima puntata prima della pausa e di cose ne sono accadute parecchie, sebbene, immagino che la prossima settimana le emozioni raddoppieranno.
Ma comunque, andiamo a vedere cosa hanno combinato i nostri eroi questa settimana.

Sulla montagna del Sapone: Finalmente Jasper capisce che qualcosa non va. Clarke glielo aveva ripetuto un milione di volte, Monty pure. Ma ovviamente lui ha dovuto aspettare che Maya confessasse personalmente, in stile Love Actually, per credere al fatto che qualcosa puzzava terribilmente!


Ormai voi lo sapete. Non apprezzo particolarmente questa ragazza. La trovo insipida e gatta morta ed è una delle pochissime donne in The 100 che non abbia le palle, o almeno che ancora non le abbia tirate fuori.
Considerato che uno degli aspetti più apprezzabili della serie è proprio il modo in cui spiccano i personaggi femminili, lei inevitabilmente stona. Inoltre io ormai sono una Jonty shipper. Quindi non la posso proprio tollerare!
Fatto sta che, poiché Jasper è l'unico pretendente che ha, quando fiuta la possibilità che venga appeso come un salame ed usato come sacca di sangue, decide di mostrare loro cosa realmente accade da sempre sul monte Weather. Quando si dice avere il senso della giustizia e compassione.
Ovviamente lei si scusa dicendo che non avevano altra scelta, che rischiavano di morire. E allora Monty da voce ai pensieri di tutti noi.


"MORI STRONZA!"


Jasper, che si è appena autoproclamato leader maximo, decide che la soluzione ai loro problemi si offrirsi come volontari mentre aspettano il ritorno di Clarke, la quale, per quello che ne sanno, potrebbe essere morta.


Quel posto diventa sempre più inquietante. Il vecchio presidente, chiaramente, mostra più sicurezza di quella che in realtà non abbia. Si oppone ai metodi più "decisi" del figlio e della dottoressa, che evidentemente si sono ispirati al Dott. Frankestein. Ma questo non deve creare equivoci.
Il presidente non è un brav uomo.
Sicuramente ha modi meno spietati, e probabilmente ha ancora qualche traccia di onore dentro di sé. Ma ricordiamoci che tiene prigionieri dei ragazzini. Dobbiamo considerare che, sì, chiede con gentilezza, ma non possiamo sapere cosa avrebbe fatto se i nostri ragazzi si fossero rifiutati di offrirsi come sacche di sangue.
Inoltre il suo comportamento bonario è facilitato dal fatto che abbia come maggiore oppositore Monty. Tutto sommato per lui è un bene che Clarke non sia più lì a fungere da spina nel fianco. Ce lo volevo vedere a fare il mattacchione se ci fossero stati personaggi come Bellamy, Octavia o Raven.
Ma andiamo avanti.

L'immortale Jaha : Per Marcus Kane si mette male, anzi malissimo.


Infatti, quello che apparentemente sembra il leader dei Terrestri, dopo aver tenuto lui e Tel senza mangiare e senza bere per diversi giorni, decide di proporgli gli Hunger Games. Giustamente è appena uscito il film, uno in qualche modo deve promuoverlo!
Praticamente lascai loro un coltello, dicendogli che devono scannarsi tra di loro e che lui negozierà la pace con quello che sarà ancora vivo.
Considerato il fatto che ormai abbiamo scoperto l'immortalità di Jaha, ero già pronta a dire addio a Marcus.
Mi ero circondata di clinex.
E su questo c'è una cosa che vorrei dire.
The 100 non è GOT. Mettiamocelo in testa.
Leggo spesso nei gruppi di persone preoccupate per le morti che potrebbero avvenire. A me francamente, sembra che gli sceneggiatori di questa serie non siano poi così pericolosi.
Fino ad ora, infatti, i personaggi favoriti dal pubblico non sono stati fatti fuori. Cioè tutte le morti erano "accettabili". Adesso, non so se la tendenza cambierà con il tempo, ma ad oggi non sono molto preoccupata che facciano scelte radicali. Per carità, ammetto che Anya sia stato un bel colpo, ma è successo prima che potessimo del tutto affezionarci a lei.
D'altra parte, capisco anche tutti quelli che guardano GOT. Ovviamente siamo terrorizzati e non guarderemo più nessuna serie tv senza vivere nel timore che qualcuno ci lasci le penne.
Fatto sta che in questa puntata, Kane da il meglio di sé.
Adoro questo personaggio.
Cioè, qualche volta lo odio e vorrei picchiarlo, ma bisogna dargli atto di essere un personaggio complesso ed estremamente ben costruito.
Infatti se il modo di sacrificarsi di Jaha è estremamente più evidente, quello di Marcus è molto più sottile, quasi strisciante.
Già sull'arca lui sacrificava la sua morale, promuovendo decisioni odiose, che tuttavia erano, secondo lui, le uniche possibili!
Sinceramente credo che Kane sia più un soldato che un leader. Ed infondo anche lui lo pensa. Sa che il comando non gli viene bene, ha difficoltà. Per questo quando si tratta di decidere chi debba sopravvivere, lui ritiene che il popolo abbia bisgono del suo leader, e implora Jaha di ucciderlo.


I due si mostrano per quello che sono, sotto gli occhi di quella che credono essere una terrestre qualunque.
Tel è determinato a salvare la vita ad entrambi, ad aspettare, cercando una soluzione alternativa.
Marcus no. Marcus vuole agire subito. Vuole la pace. Lo dice, lo ripete, lo urla. La vuole al punto che prende il coltello e si taglia le vene.


"Dammi una lametta che mi taglio le vene tatatattatatatatatatattata"

Ma in realtà le cose non sono come sembrano.
La ragazza, che teoricamente era una qualunque si rivela essere il Capo dei Terrestri!


Quanto mi piace questa società matriarcale!
A prima vista, Lexa, sembra molto più stratega rispetto ad Anya. Staremo a vedere.
E staremo a vedere anche cosa accadrà a Marcus. Visto che Jaha il sopravvissuto è stato rimandato indietro sano e salvo, nonostante abbia puntato un coltello alla gola alla ragazza, mentre Kane ancora è tenuto prigioniero.



Comunque, indovinate di chi è la colpa se questi due si trovano in questa situazione di merda?
Di Finn che come nuovo hobby ha quello di sparare sulla gente disarmata!
Poi dici che uno non lo odia.
 
A proposito di Finn.
Dopo essere stato assolto, nonostante i suoi crimini, interrompe Clarke e Bellamy mentre preparano il piano d'attacco per salvare i Jonty & co.

Probabilmente non sono oggettiva, ma odio l'involuzione che ha avuto questo personaggio.
Mettiamoci il fatto che Finn non mi sia mai piaciuto, cosa sicuramente rilevante, ma proprio non riesco a sopportarlo.
Se diamo uno sguardo alla maggior parte dei personaggi, questi hanno avuto un percorso che li ha portati a cambiare, a migliorare.
Bellamy ha smussato il suo carattere, si è liberato dal terrore che lo attanagliava, in merito alla sua incolumità personale ed ha lentamente imparato ad agire ponderando le conseguenze delle sue azioni.
Octavia è diventata capace di badare a se stessa, una guerriera.
Clarke è sempre stata Clarke.
Murphy ci è diventato simpatico.
 
 
 
Finn è diventato pazzo.
Cioè ha avuto una sola espressione facciale durante tutto l'episodio.
 
 
 
Come ho già detto, io capisco che la guerra ti cambi, capisco che uno possa perdere la testa, ma il cambiamento di Finn è stato repentino, troppo a mio parere. 
Sì, Clarke era in pericolo, poteva essere morta e lui era disperato, ma comunque non riesco a giustificarlo.
Tra l'altro non sopporto le persone che si crogiolano nel rimorso.
Hai fatto quello che hai fatto, hai complicato la vita di tutti, ma smettila di piangerti adosso.
Raven ha ragione.
 
 


Il fatto è che Finn ha dimostrato di essere un debole.
Precisiamo, probabilmente tutti noi avremmo perso la testa in qualche modo, ma dai personaggi immaginari, generalmente, uno si aspetta qualcosa di un po' più eroico.
Nel modo di gestire la rabbia, l'ansia e le emozioni in generale è debole. E questo è uno dei motivi che ha portato Clarke a non guardarlo più con gli stessi occhi.



Neanche quando lui le rende l'orologio di suo padre. Perché il timido sorriso che si affaccia sul viso della nostra Principessa, si spegne immediatamente quando capice come l'oggetto sia stato recuperato.
Perché è macchiato di sangue. Ed è come se Finn le avesse restituito qualcosa di diverso.
Quell'orologio per Clarke rappresentava sacrificio, abnegazione, coraggio. Rappresentava suo padre ed il modo in cui avesse accettato la morte pur di seguire quella che per lui era giustizia.
Ora è compromesso.
Lo ha tra le sue mani solo perché Finn ha pagato il prezzo del sangue per riprenderlo.
 
 

Raven, è ormai diventata la donna saggia, dispensando perle ad ogni episodio. 
Mi piace molto il modo in cui si rivolga sempre a Clarke per prima. Anche quando scopre le interferenze radio, anche quando deve decidere come agire.
 
 

Inoltre, credo che sia anche grazie a lei che Abby cominci a cambiare il suo atteggiamento verso la figlia.
Ho apprezzato il fatto che in questo episodio, gli adulti, abbiano iniziato a portare un po' più di rispetto ai ragazzi. E mi sembra il minimo.
Abby accetta il piano di Clarke. Prima le consente di partire per una missione esplorativa, poi accetta di agire come farebbe lei nel momento in cui deve decidere se far esplodere l'antenna che disturba le loro radio, allo scopo di cercare altri soldati, ovvero lasciarla lì per spiare il nemico e tentare di salvare gli altri ragazzi.



I fratelli Blake: LI ADORO! 



I due, se ne infischiano, chiaramente, delle regole.
Si inoltrano nel bosco, per cercare un ingresso al Monte Weather e lo trovano, o almeno credono di trovarlo, proprio grazie alla nube tossica che li coglie impreparati.
Mentre stanno nel bunker, però, un mieitore li attacca.
Lincoln.
Per Octavia è stato uno shock, ovviamente. 
 
Questa l'ho trovata su tumbrl ancora sto ridendo!
 
Lui non la riconosce. Lui semplicemente non è più lui.
E qui assistiamo ad un'ulteriore dimostrazione della crescita di Bellamy come personaggio.
Parliamoci chiaro. Tempo fa la sua reazione sarebbe stata diversa.


Ma ora non più. 
 
 
 
Elabora un piano insieme alla sorella, un piano allo scopo di salvarlo, un piano dove Octavia è parte attiva e non è lasciata in un angolo, in "salvo". Ed è questo che mi piace di loro due. Bellamy ha imparato a fidarsi di lei, a credere in lei. Sa che corre dei rischi ma sa anche che può farcela. Perché nessuno difende Octavia meglio di quanto non possa fare lei da sola.

Dunque, l'episodio si chiude con loro che sono nuovamente al Campo Jaha.
Con Tel che appare coperto di sangue, sotto lo sguardo di Clarke che lo odia, e quello preoccupato e sconvolto di Abby e riporta loro un messaggio da parte dei terrestri.
"Andatevene o Morirete".
 
Chissà perché, immagino per cosa opteranno.
 
Per il momento, non ci resta che attendere la prossima puntata!
A prestissimo, Mika!
 
Valutazione episodio:
 
 
 
Se volete saperne di più, visitate la nostra pagina
e le pagine nostre amiche:


2 commenti:

Elisa ha detto...

Bella puntata, ma sto odiando il fatto che ci continuino a propinare sto Finn! Io lo odio non lo sopporto più...quando arriva sto Bellclarke^^ ?? uffa!!!
Voglio la mia ship!!!
Comuqnue recensione bella come sempre, complimenti!|
baciooooooooooo

Rossana ha detto...

Cosa mi è piaciuto maggiormente in questa puntata?
Bellamy ed Octavia! mi è mancato vederli assieme...proprio un bel Team! :)
Al monte finalmente i ragazzi si sono svegliati...era ora!
Spero che riescano ad uscire incolumi da li...ma la vedo dura!
Finn non lo sopporto...e nemmeno Clarke mi sta piacendo molto...
complimenti x la rece! baciooo

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