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lunedì 4 luglio 2016

GOD SAVE THE QUEEN!

Buon pomeriggio a tutti i fedeli lettori di questa novella rubrica. Oggi ho l'onore di indottrinarvi verso una serie piuttosto recente, ma che ha avuto un successo straordinario non solo oltre la Manica, ma in tutto il mondo. L'avrete capito, sto parlando di DOWNTON ABBEY!
Conclusasi il Natale scorso, Downton Abbey ha avuto sin dalla prima stagione (per un totale di sei) un successo incredibile, sicuramente inaspettato. Ideata e scritta da Julian Fellowes (per gli amici Giluano l'Inseguitore), uno che si presenta non privo di esperienza: sopra il camino nella sua casa londinese conserva un Oscar ricevuto nel 2002 per la Miglior Sceneggiatura di uno tra i film inglesi più belli che abbia mai visto: "Gosford Park", con un meraviglioso Michael Gambon e l'eterna Maggie Smith, che ritroveremo anche in Downton. È il suo secondo lavoro in TV dopo l'esperienza con la mini-serie "Titanic" (tenete bene in mente il nome del famoso transatlantico che ritroveremo nella serie che tratteremo oggi); per quanto riguarda il grande schermo, è degna di nota un'altra sua sceneggiatura, quella per il film "The Tourist" con Johnny Depp e Angelina Jolie. Ma non fatemi divagare come al mio solito.
Julian è anche uno scrittore che ha riscontrato un ottimo successo con due romanzi "Snob" e "Un passato imperfetto". Il fortunato Julian, inoltre, ha anche il sangue blu. No, non è un serpente, è molto più semplicemente un nobile: il Barone di West Stafford. Se lo incontrate non vi spaventate, un vago incrocio tra Vladimir Putin e Alfred Hitchcock.


Julian che vi fa capire quanto siate poveri al suo confronto


DE VITA ET MORIBUS DOWNTON ABBEY

Non è un caso che la sua condizione "nobiliare" abbia influenzato il panorama storico e sociale riscontrabile in DA (abbrevio) ma ancora più esplicativo è il suo romanzo "Snob" che doveva essere il canovaccio, anzi, consideriamolo la sceneggiatura di Downton. Tuttavia il programma originale mutò così che Giuliano fu costretto purtroppo o per fortuna a ideare un progetto totalmente nuovo.
Ambientata nei primi anni del '900, in età edoardiana (per idea del produttore esecutivo Gareth Neame), Downton Abbey è una fittizia tenuta dello Yorkshire, dove la produzione inizia nel marzo 2010. Fellowes e sua moglie Emma scriveranno i copioni trovando ampia ispirazione dall'opera "Il costume del paese" di Edith Wharton.


APPRODO IN TV 

La prima stagione viene messa in palinsesto presso l'emittente televisivo ITV dal settembre 2010 e grazie agli ottimi risultati ottenuti verrà poi confermata per una seconda stagione da otto episodi.
La prima puntata ha segnato ha siglato uno share del 35%, roba che neanche Maria De Filippi.
Dalla seconda stagione è un'escalation di ottimi risultati tanto da confermarla per altri quattro anni, fino alla stagione conclusiva, la sesta nel 2015 dopo la conferma di Fellowes di star lavorando ad un nuovo appassionante progetto televisivo. Nel corso della sua messa in onda i diritti di trasmissione sono stati ceduti a più di 220 paesi rendendola una delle serie inglesi più viste di sempre con un pubblico stimato di 120 milioni di persone. Un successo straordinario che nessuno poteva solo lontanamente immaginare. Una curiosità invece si è mossa in Scozia, dove l'affiliata della ITV, la STV non ha voluto mandare in onda la serie facendo valere la opting out per un lungo periodo. Sono stati gli innumerevoli spettatori che hanno protestato fortemente affinché anche in Scozia avessero la possibilità di godere del prodotto ITV. Solo un anno più tardi la STV ha messo in onda le prime due stagioni, con il benvolere di alcuni attori scozzesi nel cast. Meglio tardi che mai.
Ora vi do le ultime due chicche: il primo episodio della quarta stagione ha avuto un ascolto medio di 9,5 milioni di persone, considerato il più alto di sempre per un primo episodio stagionale; lo stesso episodio negli States ha superato i 10,2 milioni, superando ogni altro drama. Un successo attualmente ineguagliato. L'ultima riguarda il terzo episodio che si apre con un avvertimento: la puntata contiene scene di violente che potrebbero sconvolgere lo spettatore. Per ovvi motivi non vi dirò qual è la puntata (un motivo in più per iniziare la serie), sta di fatto che la ITV ha ricevuto più di 200 reclami e decine e decine di denunce, poi cadute a causa dell'avviso ad inizio puntata.

IL CAST

La famiglia che controlla la tenuta di Donwton Abbey è quella dei Crawley. Il pater familias è Robert Crawley, ottavo conte di Grantham, interpretato da Hugh Bonneville, grande attore shakespeariano e protagonista in numerose serie TV. Sua moglie è Cora (nata Levison) una ricca ereditiera americana ed è interpretata da Elizabeth McGovern. Nel cast è tra quelle ad avere più esperienza. Sicuramente un suo ruolo celeberrimo nel cinema è Deborah nel capolavoro di Sergio Leone: C'era una volta in America. Per chi volesse un po' di gossip posso dirvi che è stata sposata con Sean Penn. I due (Robert e Cora) hanno tre figli:
Mary, Edith e Sybil. La primogenita è interpretata dalla incantevole ma. soprattutto, carismatica Michelle Dockery (tra l'altro vincitrice di due Screen per la sua interpretazione). Alla cronaca è passata in risalto poiché poco dopo la conclusione della parentesi Downton ha perso il suo fidanzato gravemente malato da un po' di tempo.
Anche una donna molto riservata e noi fan della serie l'abbiamo apprezzata anche per questo. Ha recitato in una pellicola accanto a Julianne Moore e Liam Neeson, quindi una giovane attrice con non poca esperienza.
La secondogenita è interpretata da Laura Carmicheal che oltre Downton non ha avuto grandissimi ruoli nella TV o nel cinema, ma se volete vedere una sua pellicola da"grande schermo" potrete farlo guardando il film "Madame Bovary" dove interpreta Henriette. Speriamo che abbia grandi possibilità perché anche lei ha sicuramente il talento per rendere ancora grandi prestazioni.
Sybil, la più piccola di casa, è interpretata invece da Jessica Brown Findlay. Amabile ragazza, vorrei dirvi di più della storia sul suo personaggio ma... meglio di no. Altri talentuosi attori, tutti dal sangue britannico, sono Joanne Froggatt, Jim Carter, Phyllis Logan e Dan Steven, grandissimo interprete shakespeariano e che è balzato agli onori di cronaca per essere stato ingaggiato da Bill Condon in "La bella e la bestia", accanto all'eterea Emma Watson.
Ma le due stelle sono senza alcun'ombra di dubbio Penelope Wilton e la Dame Maggie Smith.
La prima è una straordinaria interprete teatrale, con una carriera nel mondo della TV e del cinema lunga più di quarant'anni. Sul "piccolo schermo" molti cultori delle serie inglesi l'avranno ovviamente notata in Doctor Who nel ruolo della deputata Harriet Jones. Tra l'altro più volte ha lavorato proprio con la Smith. Lei, l'eterna, monumentale, straordinaria, senza tempo, Maggie Smith. Il valore aggiuntivo a questa serie. La sua presenza è stata determinante per il successo di Downton, con la sua energia, la sua ironia, il suo accento e suoi sguardi... ohh i suoi sguardi ragazzi, meritate di vedere questa serie per gustarvi una delle colonne portanti del cinema mondiale. Dopo due Oscar (tra le poche ad averli sia come protagonista che non), numerosi Emmy, Tony, Golden Globe... schiacciate play, Maggie Smith deve essere uno dei motivi principali.

Non so perché l'ho lasciato per ultimo.., ma Allen Leech (interpretando Tom Branson) è stato l'attore che più mi ha fatto emozionare. L'irlandese ha negli ultimi tempi iniziato a farsi conoscere sul grande schermo con un ruolo importante in "The Imitation Game" con Benedict Cumberbatch.

I PREMI

Ho già parlato del successo mondiale per la serie e ora, ovviamente, devo un po' menzionarvi qualche riconoscimento per questa straordinaria serie.
Procederò in anni:
Nel 2011: Hanno vinto un Emmy Elizabeth McGover, Maggie Smith, Julian Fellowes, e come miglior costume e miglior Serie Tv. Nel 2010 ben 5 BAFTA.
Nel 2012: Hanno vinto un Golden Globe come miglior Serie Tv e numerosi premi minori. Sempre nel 2012 altri trionfi agli Emmy che ancora una volta va Maggie Smith, alla miglior musica, miglior costume. Nel 2013 ai Golden Globe ancora trionfo di Maggie Smith come miglior attrice non protagonista e agli Emmy ancora miglior musica. Agli Screen Actors dello stesso anno ancora una vittoria di Maggie Smith. Nel 2015 il primo giusto e meritatissimo riconoscimento per Joanne Froggatt in lacrime agli Emmy Awards, anche se l'anno prima ha trionfato anche ai Golden Globe e, infine, per lo straordinario successo un riconoscimento speciale nel 2015 ai BAFTA.


I VALORI AGGIUNTIVI: SENTIMENTI, MUSICA, STORIA

La colonna sonora di Downton Abbey è ormai divenuta famosa in sedici sistemi solari
, il pianoforte più ascoltato del Regno Unito. Le musiche spaziano dai classici ottocenteschi, da Verdi a Puccini che risuonano nelle grandi sale da ballo sino ai valzer. Vi lascio il tema di DA, pura poesia.


Altro valore aggiuntivo è la storia. La serie si apre all'indomani del 15 aprile 1912, giorno dell'affondamento del transatlantico più famoso di sempre: il Titanic. Da quel momento i processi storici saranno sempre più frequenti ed influenzeranno la storia dei personaggi: la Prima Guerra Mondiale, la distruzione che ne ha comportato, il periodo della Belle Èpoque, le grandi scoperte (il telefono, l'automobile, la corrente
elettrica, i grandi processi sociali come l'abolizione della corvè, l'emancipazione femminile, la crisi dell'aristocrazia, il grande emergere della borghesia o, il weekend...).
Questi eventi storici sono determinanti perché in alcuni casi saranno le cause di alcuni scioglimenti di vicende intricate. Abbiamo menzionato i sentimenti come valore aggiunto. Non c'è nessun protagonista che non abbia provato la più grande gioia e il più profondo dolore del mondo. La nascita di un figlio o la morte del proprio compagno di vita. Aver trovato l'amore o l'essere vittima di un abuso, essere protagonista di una scalata sociale o al contrario, cadere nel baratro della povertà. Soffrirete insieme ai protagonisti e le vicende così storicamente lontane da noi, dall'altra pare, ci sembreranno così vicine alle nostre. 




Con affetto dalle stanze di Buckingham Palace, Francesco


Vi lascio con il Trailer ufficiale. Downton non è un serie che dovrete iniziare, ma che dovrete concludere in una settimana. Siate dannati se non l'avete ancora fatto.




IL NOSTRO TERZO APPUNTAMENTO È TERMINATO. IL PROSSIMO APPUNTAMENTO A FINE LUGLIO. OVVIAMENTE NON DIRO' CHE SERIE TRATTEREMO, MA SEMPRE E SOLO STILE BRITISH. GRAZIE PER ESSERVI PRESO QUESTA PAUSA TÈ INSIEME A ME. E MI RACCOMANDO, CERCATE DAVVERO DI VEDERE QUESTA SERIE SPETTACOLARE. AL PROSSIMO ARTICOLO, SEMPRE E SOLO CON DirettaTelefilm ! E SEGUITECI ANCHE SU FACEBOOK TWITTER!



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Su Twitter invece @downtonabbeyita








4 commenti:

Claudia P ha detto...

Non avresti potuto descrivere meglio una serie bella come questa. Credo che sia d'obbligo iniziarla, o fare un mega rewatch, cosa che ho intenzione di fare personalmente a breve.
Non saprei nemmeno descrivere ciò che mi ha donato questa serie.
Complimenti fra, bellissimo numero :)<3

Melz ha detto...

Ottimo lavoro, come sempre!
Shame Shame Shame (io come Cersei) per non averla vista. Però mi hai fatto venir voglia di iniziarla!
Bravo <3

Melz

Anonimo ha detto...

Ave collega! Ti ringrazio per le tue parole al miele ahah
Credo sia il "british" per eccellenza quindi merita tutti i rewatch del mondo!

Anonimo ha detto...

Melz troppo buona come sempre <3
Comunque devi, devi, devi iniziare Dowton Abbey. Ora deve essere il motivo principale per cui devi svegliarti la mattina. Shame on you se non lo farai. Shame on you se non ti piacerà. Shame on you se non amerai un cast eccezionale e le sue location.

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