Ho fatto un sogno...

C'era un maestoso re di un regno lontano, che difendeva la sua gente da uomini armati di mazze da baseball e da zombie affamati.Il suo nome era Re Ezekiel. 

Ma nel regno era arrivata da poco una donna cinica che non credeva nelle favole, e rideva di lui.

Ne aveva viste troppe, e mal si fidava degli altri.
Così, il re le spegò che il suo unico obiettivo era quello di far sentire il suo popolo al sicuro, e riuscì a mostrarle il perché le favole potessero essere così importanti.

No... non era un sogno...

Era un episodio di The Walking Dead che sembrava più la rappresentazione di una favola post-apocalittica; un misto tra "L'alba dei morti viventi" e "Don Chisciotte".

I soccorritori di Morgan e Carol, infatti, sono parte di una comunità che sembra una specie di corte, in cui i sudditi cantano, persino, odi per il proprio sovrano. 

Ma una donna che, di certo, non ha sposato un principe o vissuto in bellissimo castello come Carol, come potrebbe credere o aver fiducia di un posto abitato da Tigri che fanno le fusa?

Davanti a Re Ezechiele assume, cosi, le espressioni che facciamo davanti al solito profumo che ci propinano ad ogni compleanno. 

Altro che Barbara d'Urso, lei si che sa fingere entusiasmo. 

Solo Morgan, che non è mai stato l'uomo più furbo dell'universo, si fida sin da subito, in una maniera un po' sciocca. 

Diventa persino l'insegnante alla Jackie Chan di un ragazzo del luogo, il quale si rivela essere un piccolo genio. 

Ma non è la cultura a salvarti in questo mondo,purtoppo, soltanto la fortuna e la capacità di combattere il male possono farlo.
Devo spezzare,però, una lancia per Morgan che ha detto finalmente una cosa saggia sulla questione che ognuno debba gestire la vita a modo proprio.


Forse se ci avesse pensato prima, Carol non sarebbe a questo punto.

A proposito della nostra Cenerentola, o in modo più appropriato, di una Xena che fa i biscotti; viene scoperta da Ezekiel, mentre sta per abbandonare il regno.

Per cui si ritrova a fare una lunga e interessante chiacchierata con il re, che racconta dei bei tempi in cui frequentava i clown e di come ha salvato la povera Shiva dalla morte.

Propone, infine, a Carol di rimanere accanto a loro, anche se esternamente alla città, cosa che reputo giusta...furba.
Ormai nemmeno le cittadine sono più sicure.

Questo episodio è stato surreale e ahimè lento.

Dopo il primo, ricco di colpi di scena, uno caratterizzato dalla tranquillità assoluta ha comunque un effetto negativo, essendoci preparati ad un ritmo diverso.

Forse sarebbe dovuto un avvenire gradualmente il cambiamento, seppure questo tipo di puntate non le ami per nulla.
Però, vanno presi in considerazione anche i lati positivi.


Abbiamo conosciuto un personaggio molto particolare e interessante, Ezechiel, che oltre ad affascinarmi, perchè porta a passeggio una tigre come se fosse un barboncino; mi piace per la sua personalità forte e per i molti aspetti di lui ancora da scoprire.
Non ho comunque ben capito il suo atteggiamento nei confronti dei Salvatori, che nonostante appaia remissorio e pacifico, sembra nasconda altro.
Ci sono, secondo me, molti segreti del regno da svelare.

Un'altra cosa che mi appare poco chiara è il comportamento del re nei confronti di Carol, la testardaggine nel voler portarla dalla propria parte.


Vorrei capire il perchè.
Forse ha compreso che potrebbe essere un elemento di forza per il suo regno, dato che sembra troppo scontato il flirt come scusa.
Però devo ammettere che se avesse un effetto positivo ne sarei felice.
Non ne posso più del comportamento masochista di Carol..

Spero di esservi stata di compagnia, e aspetto i vostri pareri sull'episodio.
Baci, Claudia.